Racconti dal passato #1 (Capitolo 10.5)

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Voce narrante di Shinsou

Per comprendere meglio la mia triste situazione famigliare, suppongo sia il caso di spiegare bene tutte le circostanze che hanno portato alla mia nascita. Vi accenno qualcosa sui miei genitori, sulla mia infanzia e su quello che pensavano loro due. D'altronde, nessuna storia può dirsi completa senza tutti i punti di vista.

I miei genitori, Yurushi e Mukachi, si sono conosciuti quando avevano entrambi più o meno vent'anni ed andavano nella stessa università. A detta di mio padre, mia madre da giovane non era così male. Trovo difficile credergli, ma suppongo che essendo stato io l'inizio dei loro problemi, forse non è poi così assurdo pensare che anche lei un tempo fosse una persona decente. Dice che era poco socievole, questo sì, e che era abbastanza riservata, ma che era anche disponibile, cordiale... insomma, una persona abbastanza normale. Furono amici per un periodo, poi si innamorarono e, qualche anno dopo, si sposarono.

Andiamo dritti alla radice del problema: mia madre, Mukachi, non voleva avere figli. Yurushi, invece, desiderava tantissimo averne almeno uno. Immagino che litigarono un sacco su quest'argomento, senza mai riuscire a mettersi d'accordo.

Un giorno di sedici anni fa successe che mia madre, ovviamente, restò incinta. Era già pronta ad abortire, ma mio padre si oppose pregandola in tutti i modi di lasciarmi nascere. Non so come, la convinse e nove mesi dopo venni messo al mondo dopo un parto che si rivelò essere più complesso del previsto.

Non so molto di ciò che accadde in ospedale, ma una volta Yurushi ma ha raccontato che Mukachi, subito dopo avermi messo al mondo, non provò né gioia né niente. Mi prese in braccio e mi guardò, forse più per curiosità che per altro, e poi mi fece subito portar via dagli infermieri. Anche loro dovettero essere abbastanza sorpresi di quel comportamento così distaccato, ma la accontentarono e mi portarono subito via per farmi i soliti controlli di routine.

Con la scusa del lavoro, per i miei primi cinque o sei anni di vita, lei fece di tutto per evitarmi. Crebbi sostanzialmente con mio padre, con il quale facevo tutto. Era lui a farmi da mangiare al mattino, ad accompagnarmi a scuola, a giocare con me ed ad aiutarmi a studiare nel pomeriggio. Io e lui avevamo un buon rapporto, mentre per me lei era poco più che un'estranea. Avevo molto più rapporto con la vicina di casa, una signora anziana che mi adorava e mi faceva sempre dei dolcetti da mangiare. Disgraziatamente, quando avevo tredici anni, questa signora passò a miglior vita.

Nello stesso periodo l'azienda per cui lavorava mia madre le fece cambiare gli orari, affidandole il turno di notte, e la mia vita iniziò a diventare un inferno. Era a casa più spesso, e quindi dovevo convivere anche con lei e non solo con Yurushi e la gatta.

Per i primi mesi me la cavai solo con il suo disprezzo e disappunto, ma più tempo passava più il suo odio nei miei confronti cresceva, finché, come già avrete capito benissimo, iniziò a picchiarmi. Mio padre se n'è infischiato. Non ha provato a proteggermi, a cercare di fermarla... niente. Ha fatto come se non succedesse nulla, limitandosi a medicarmi quando stavo messo particolarmente male. Gli volevo bene, ma questo suo menefreghismo ha fatto velocemente svanire tutto l'affetto che per tredici anni avevo provato nei suoi confronti.

Mukachi non mi ha mai voluto bene e non penso me ne vorrà mai.
Io sono sempre stato un qualcosa che lei non ha mai voluto, un peso che ha sempre cercato di evitare e addirittura, negli ultimi tempi, di rinnegare. Con ogni probabilità sono stato un incidente; e letteralmente, come dice lei, non sono altro che un aborto mancato.

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Spazio me

Soooooorpresa!
Bella gente! Sono sempre io!

Probabilmente vi starete chiedendo che caz- cavolo è questo capitolo, e ho pensato di spiegarvelo lel

Praticamente i Racconti dal Passato sono dei capitoletti più corti dove la voce narrante di Hitoshi o Denki vi spiega qualcosa per aiutarvi a seguire meglio la storia, in modo che sia più completa! Dato che non sono veri e propri capitoli, inoltre, escono abbastanza a caso

A presto con il capitolo undici (vi piacerà)!

Nikita

The Void Behind Your Eyes‐ShinkamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora