Ian
È come se un serpente mi stesse stringendo nella sua morsa, e continuasse a stringere per assicurarsi di aver catturato la preda; non mi lascerà mai andare. Mi sta soffocando.
E adesso che faccio?
Pensa Ian, pensa.
Ogni secondo che passa lui aumenta la stretta, schiacciando il mio corpo.
Non dovrei nemmeno farci caso: ho superato i limiti della corporeità ormai da diversi minuti, eppure mi sento braccato, incapace di trovare un luogo sicuro in cui nascondermi.
La mia mente sembra sotto assedio, non è il solito posto che conosco. È sempre stata il mio rifugio, il nascondiglio perfetto.
È di questo che ho bisogno?D'un tratto il corpo viscido e squamoso del serpente muta nelle braccia forti di mio fratello. La sua coda si ramifica nelle sue dita, radicate alla mia maglia scura. Continua a stritolarmi in un abbraccio, senza accennare a cedere; costringendo me ad allentare i tiranti che avevo collocato nella sua testa.
È finita.
Smetto di fare resistenza e mi abbandono tra le sue braccia accoglienti, incapace di fare altrimenti.
-Stai tranquillo, Ian. Adesso sei a casa- le sue parole risuonano dentro di me, ripetendosi svariate volte, echeggiando prima come un brusio insostenibile, poi come unica certezza.
Con delicatezza sciolgo i nodi che mi tenevano ancorato alle menti degli altri, compresa quella del mio gemello.Perché è ancora qui? Volevo ferirlo, e sapevo esattamente come fare.
Ho dovuto silenziare le voci dei miei compagni, mettendo i loro fragili corpi al riposo, in modo da avere le energie necessarie per stroncare ogni suo tentativo.
E poi ho iniziato a distruggere.
Ho fatto a pezzi tutti i suoi pensieri, le sue convinzioni. Eppure lui continuava a ricostruire sopra le mie macerie.
Nemmeno il dolore è riuscito a persuaderlo. Quella era la mia ultima carta.
Hai vinto, Drew, complimenti.I miei arti iniziano a lamentarsi dell'abbraccio sempre più soffocante.
-Drew, ho capito. Sto bene.- la mia voce esce impastata, come se mi fossi appena svegliato dopo una lunga dormita.
Il mio gemello non sembra nemmeno ascoltarmi, anzi, in risposta stringe ancora di più.
Cerco di scrollarmelo di dosso, ma i miei muscoli sono troppo indolenziti per essere d'aiuto.
-Mi vuoi strangolare fino alla morte?- borbotto seccato.
Cosa vuole ancora?
È riuscito nel suo intento, ha resistito alla mia manipolazione; non riesco proprio a capire.-Idiota, mi hai fatto preoccupare- sussurra dopo un po'.
Percepisco il suo insulto come un complimento, quasi mi viene da ridere.
-Va bene, Drew. Ora puoi staccar- mi zittisce con una veloce ma forte pressione.
-Promettimi che la smetterai di tenerti tutto dentro-
-Fosse facile...- sollevo gli occhi al cielo.
-Prometti.- insiste, e non vedo altra via d'uscita.-Smettila, sai che non posso farlo- non volevo che il mio tono uscisse così serio, ma al momento il mio controllo sul mio corpo è nullo.
-Perché? Perché non puoi fidarti di me?-
Sobbalzo, per quanto mi è possibile nello spazio limitato.
Mi aspettavo il solito atteggiamento deluso e amareggiato, invece è decisamente infastidito.L'unica persona che sapeva tutto di me adesso non è qui.
E sapeva così tanto che è riuscita ad anticipare le mie mosse e a trarmi in inganno.
E lui è stato suo complice.
Perché non voglio, Drew?
Perché avresti un'arma contro di me. Perché nel caso mi tradissi, le pugnalate sarebbero due: una da parte tua, l'altra auto-inflitta.
Perché non voglio, Drew?
Perché so che questo ci legherebbe in modo indissolubile. E questo tipo di legami non fanno una bella fine.
Non sto proteggendo solo me.
-È inutile che insisti- aggiungo sperando che si decida a mollarmi; si sta comportando come un bambino.
Lentamente la sua presa cede, concedendomi di prendere un respiro a pieni polmoni.
Una volta che si stacca da me riesco ad incrociare il suo sguardo, il suo volto così simile al mio, se non identico.
E vedo la sofferenza che gli sto causando. La leggo chiaramente sul suo viso, che è anche il mio.
Quasi fosse uno specchio.
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Progetto 27|| Broken Soul
Science Fiction[Terzo libro della trilogia "Progetto 27"] La nostra anima è ancora intatta dopo tutto questo? Per quanto ancora durerà? Come facciamo a tenere ogni pezzo insieme? Tutti temiamo un brutto finale.