Federico mi alza il viso e mi guarda serio negli occhi
F: Camilla cosa stai pensando?
C: a quello che è successo prima tu...
Respiro a fondo e lui mi prende il viso
F: sono cose nostre e restano nostre e me le tengo felicemente per me.
Mi ha letto nel pensiero, d'altronde qualcosa gliel'ho raccontato. Lo vedo cambiare un attimo espressione
C: cosa c'è Fede?
F: ti devo confessare una cosa e ti chiedo scusa prima ancora di dirtelo.
C:per cosa?
F: hai presente il tuo block notes nero, quelli che hai lasciato in fermata? Quella volta l'ho preso io e poi l'ho dato a Massimo all'ultimo momento perché te lo consegnasse.
C: quindi lo hai tenuto tu
F: si
Si passa nervosamente le mani nei capelli e capisco che il punto non è solo quello.
F: quella notte, pensando fossero appunti di scuola l'ho aperto ed ho scoperto che non c'erano solo quelli. Lo so, avrei dovuto chiuderlo a quel punto, ma ho passato la notte a leggerlo, scoprendo lati di te che non capivo. Perdonami sono entrato nel tuo mondo senza chiedertelo e sono andato ancora più in crisi, perché da quel momento ho iniziato a guardarti con un occhio diverso, cercando di avvicinarmi, di conoscerti, ma poi sai benissimo tra altri e bassi cosa è successo nel frattempo. Sei arrabbiata?
C: quindi hai letto un po' tutto..
F: si scusami
Scuoto la testa
C: va bhe hai letto e capito un po' di più di quello che bene o male poi hai scoperto ed intuito frequentando casa mia e me fuori.
F: si e alcune cose in parte, me le hai dette tu dopo
C: hai letto di Elia per esempio
Mi guarda negli occhi
F: non sono così credimi
Gli do un bacio e lo abbraccio tremando
C: ho paura di deludere anche te
F:NO non dire una cosa del genere.
Mi bacia e mi sento sciogliere dentro nuovamente, vorrei dirgli che io sono innamorata persa di lui ma non lo faccio. Mi mette una mano nel suo cuore nuovamente
F: come puoi dire una cosa del genere? Lo senti? Questo è l'effetto che mi fai solo baciandoti capisci? Ah devo confessarti un'altra cosa
C: ancora?
F: si, sulla sera che siamo venuti a casa dal pronto soccorso e ti ho portato in camera che eri mezza addormentata.
C: mi ricordo vagamente quella sera
F: ti ho baciato mentre dormivi!
C: allora non me lo ero sognata!!! Mi sembrava infatti così reale! Ma sei un approfittatore.
Gli do un pugno leggero sullo stomaco ridendo e mi abbraccia
F: si...come tutte le altre volte che ti ho baciato...
Sento la porta di casa aprirsi e le voci dei miei. Gli sorrido
C: ok benvenuto nel mio mondo allora!
F: sono felice di esserci! Ora posso chiamarti, scriverti, vederti senza farmi problemi?!
C: si, anche io?!
F: devi... sempre.
C:posso farti una domanda?
F: si
C: Alessia cos'è per te
F: era un'amica, ma dall'altra sera per me può stare distante, per come si è comportata con me e per Carlo. È stata una grande stronza. Credimi che non c'è stato nulla tra noi, so che hai visto quando mi ha baciato
C: si, l'ho vista. Comunque si, è stata cattiva con Luca e di conseguenza con Carlo. Sabato ha rischiato di prendersele da me te lo dico.
F: per un attimo ho avuto anche io la tentazione di buttarla giù dalla sedia, con la scusa tua e di Massimo mi sono alzato.
C: ah non per venire da me
Mi bacia
F: ti ho odiato quando ti sei alzata.
C: se non era per Carlo stavo per andarmene.
F:l'ho capito e gli sono grato.
Mi passa la tuta e mi vesto velocemente e la porta della taverna si apre di colpo e sentiamo la voce di Carlo
C: CAMILLA FEDEEEE
Arriva di corsa giù per le scale.
Car: scusatemi. Fede è un'ora che ti chiamo e non rispondi e tu anche cazzo! Sono venuto qua diretto e ho visto la tua macchina.
Effettivamente abbiamo i telefoni sul tavolo distanti.
F: perché mi cercavi? Sei agitato calmati.
Car: Fede mi è arrivata la mail che hanno accettato il nostro progetto. Ho chiamato immediatamente io, visto che non rispondevi. Vogliono conoscerci e l'uomo con cui ho parlato era entusiasta ed è rimasto stupito quando gli ho detto quanti anni abbiamo. Mi ha dato un appuntamento per mercoledì alle 17 su Meet per parlarci perché è da Milano. Ha parlato di contratto, diritti sul progetto, sono andato un po' in panico dannazione ma sono fuori di testa.
Si abbracciano felici.
F: calmati, mercoledì sentiamo cosa dicono e ci informiamo.
C: sono contenta, bisogna festeggiare allora.
Car: si.
Si calma e ci guarda
Car: vi ho disturbato?
C: no figurati, ho appena finito di allenarmi e Fede era curioso di vedermi.
Car: ho visto il video ieri sera, fantastica, sei sempre più brava e voglio vederti anche io. Dai fammi vedere?
C: ora?
Car: si dai
Federico sorride e va dallo stereo e cerca la canzone di prima. Mi spoglio e mi rimetto dal palo. Arrivano anche i miei
C: qualcun'altro?
Ridono e Fede fa partire la canzone.
Rifaccio tutto e alla fine scendo e li guardo. Papà e mamma sono silenzioso e Carlo batte le mani
Car: S T U P E N D A!
C: grazie. Papà mamma...tutto bene?
M: non pensavo fosse così...
Papà non parla e guarda i ragazzi. Federico sta spegnendo lo stereo e prende i telefoni nostri sul tavolo e li guarda con indifferenza.
P: ripeto sei un talento tesoro. È la seconda volta che ti vedo e mi hai lasciato nuovamente sconvolto più dell'altra volta. Sei fantastica!
C: mamma non capisco cosa stai pensando
Mi sorride
M:stavi praticamente ballando con una grazia che non mi aspettavo, volando. Sono piacevolmente stupita, sei bravissima.
Avere per una volta l'approvazione di mia mamma è da segnare nel calendario e mi fa piacere
C: grazie mamma pensavo partissi nuovamente a lamentarti di qualcosa.
M: hai una pessima opinione di me
C: e tu di me..
M: non è vero
Papà ride
P: stop o iniziate a litigare nuovamente.
Mamma sorride e va su
P: è sconvolta da quello che hai appena fatto te lo dico io. In positivo intendo. Vado
La segue e i ragazzi ridono.
Car: cazzo Camilla eri una bomba su quel palo, sei sensuale da fare paura, tuo papà guardava a tratti te e a tratti me e Fede per vedere la reazione.
C: esagerato
Car: Fede diglielo!!!
Fede ride
F: ero troppo attento allo sguardo di suo papà che a lei a dire il vero.
Car: ma l'hai vista prima, dille che è stupenda cazzo.
Fede mi guarda mentre mi vesto e Carlo scoppia a ridere
Car: si glielo hai già detto ho capito.
Nessuno dei due gli risponde ma quando passo accanto a Federico mi chiude la felpa e mi dice
F: a lui ci credi ora?
Alzo le spalle perplessa e Fede alza agli occhi al cielo
F: forse è meglio che pensi di sembrare una piccola scimmietta dispettosa va bene. Io e Carlo te lo stiamo dicendo solo per cortesia ed educazione vero Carlo?
Car: ah si si certo, sul palo ispiri solo simpatia giusto. Brava e simpatica.
Li guardo male e vado verso le scale. Carlo mi tira una sberla nel sedere e mi giro stupita sia io che Federico e lui mi guarda con le mani sui fianchi
Car: stronzetta vorrei avere io il tuo sex appeal e sto fisico da fare girare il sangue ai ragazzi invece mi ritrovo cosi.
C: guarda che invece si nota la differenza stronzetto. Hai fatto muscolo sul braccio e fammi vedere
Lo giro e alzo la felpa guardandogli il culo.
C: e hai un gran bel culo anche tu.
Car: dici?
C: si, vero Fede?
F: la piantate di coinvolgermi nei vostri discorsi?
Mi metto a ridere e Carlo sale le scale, quando è in parte a Federico gli arriva un pugno sul braccio.
Car: aiaaa e questo perché?
C: per la manata nel sedere a Camilla!
Federico sale le scale e Carlo si gira a guardarmi ridendo e mi sussurra
Car: fortee è geloso di me.
C: sali per favore!
Andiamo in cucina dai miei e beviamo qualcosa.
F: andiamo a farci un giro in centro?
C: datemi il tempo di sistemarmi.
Car: sento anche Luca e gli altri?
F: si
Vado in doccia. Metto i jeans e la camicia nera con gli stivaletti con il tacco un po' alto ed il giubbotto nero. Faccio una coda alta e mi trucco velocemente. Esco e Federico mi osserva in silenzio da testa ai piedi e Carlo lo osserva sghignazzando. Saluto i miei ed usciamo.
F: ci sono Massimo e Benedetta già in centro e ci stanno aspettando.
Car: passo a prendere Luca ci vediamo in centro.
Saliamo in macchina. Dopo poco Fede si ferma in un parcheggio si gira e mi da un bacio, sospira e riparte
F: non sapevo se riuscivo a baciarti ancora.
Allunga una mano e mi tocca il viso.
Parcheggia e scendiamo. È serio cosa gli prende?
Mi fermo e gli prendo la mano
C: Fede cosa hai?
Si ferma e guarda a terra pensando.
C: forse era meglio restare un po' soli?! Non sai come comportarti con i ragazzi?
Mi guarda, è confuso secondo me, e tornato a chiudersi in sé. Mi abbraccia e sento il suo cuore battere velocemente, quello non può ingannarmi. Gli prendo il viso e lo bacio
C: facciamo così se ti va bene: ora andiamo in centro e ci comportiamo come al solito, quindi tu puoi restare anche in silenzio a guardarmi con aria truce che ti viene bene ed io mi picchio un po' con Massimo. Poi mi porti a casa e se vuoi baciarmi fallo, se non vuoi non farlo e quando capiremo cosa sta succedendo tra di noi ne riparliamo. Va bene?
Si mette a ridere e mi bacia
F: sei unica, andiamo.
Non mi molla la mano e andiamo al solito posto. Quando arriviamo ci guardano le mani ma nessuno commenta e ci sediamo. Restiamo fuori fino a prima di cena e poi andiamo tutti verso casa. Per andare dalla macchina Federico mi riprende la mano e quando siamo vicino si blocca, mi bacia e poi mi abbraccia.
Restiamo in silenzio abbracciati e poi mi prende il viso e mi sposta i capelli e mi perdo nei suoi occhi celesti.
F: ti porto a casa a malincuore.
C: vuoi che andiamo a mangiare qualcosa io e te soli?
F: ho promesso di andare a prendere la pizza a mia mamma
C: allora vai.
F: vuoi venire anche tu? Mi ha chiesto di conoscerti dopo della sparatoria da te. Dai la chiamo, avvisa i tuoi.
Chiamo i miei e gli dico che vado da Federico e mi dicono che non c'è problema. Federico di illumina appena capisce che vado e saliamo in macchina. Ci fermiamo in una pizzeria e poi andiamo a casa sua.
Sua mamma mi accoglie felice di conoscermi e passo un paio di ore con loro. Federico è tranquillo e si vede che adora sua mamma. Mi riaccompagna a casa verso le dieci e prima di scendere mi dà un bacio
F: grazie per essere stato con me e mia mamma.
C: grazie a te. Ci vediamo domani
F: si
Scendo ed entro. Azzurra non è ancora tornata e vado in camera.
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Istinto o ragione?
FanfictionCamilla si ritrova in una città nuova, una scuola nuova, senza amici e fa fatica ad adattarsi un po' a tutto. Come al solito, il suo modo di essere, la porta ad essere attratta dai guai o dalle persone più particolari e rissose o almeno è quello ch...