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Carlo mi guarda e pensa un attimo
Car: ah sì perché parlavamo di vecchi amici delle medie e di una ragazza che mi tampinava. Non la sopportavo perché non capiva e lui mi ha fatto l'esempio di Alessia. Venendo in bagno le hai lasciato il posto accanto a Federico e credo lui stia bestemmiando per questo.
C: se le da fastidio può alzarsi lui!
Carlo mi sorride. Mi ha appena tolto un peso dal cuore, non è andato da lei è gli dà fastidio!
C: e comunque non capisco perché mi stai dicendo sta roba.
Car:Ho visto come l'hai guardata prima e comunque l'ho capito che ti piace Federico!
C: mi è simpatico
Car: si simpatico, certo. Anche a me è simpatico Luca. Esci!
Esco respirando a fondo e arrivo al tavolo. Si sono seduti tutti. Alessia mi guarda, non si scompone e mette una mano sulla nuca di Federico giocando con i suoi capelli. L'ultima che ha fatto così una sera con Elia il mio ex, dopo poco è finita a terra 'per sbaglio'. Mi metto a ridere da sola ripensandoci e lei mi guarda un po' spiazzata. Ok mi comporto bene. Mi scrocchio le dita e prendo una sedia dal tavolino accanto. Massimo mi osserva con un sorriso strano, mi ha letto nel pensiero?! Massimo spinge Gianni e fa un po' di spazio tra loro due. Infilo la sedia e la salto appoggiandomi alle spalle di Massimo e Gianni. Alessia mi guarda con aria scandalizzata e sottovoce dice
A: che modi
Federico mi sorride scuotendo la testa ed io alzo le spalle. Massimo mi prende per le spalle e mi scuote
M: ma ciaoooo
Benedetta ci guarda
B:io non so se devo iniziare ad essere gelosa di te Camilla. Ieri sera mi ha chiesto se venivi perché gli mancava vederti.
C: più che vedermi, maltrattarmi vuoi dire?!
Massimo mi prende per la testa e strofina le nocche sui capelli
M: si mi dà soddisfazione farlo capisci? Con te non mi viene.
Mi molla spingendomi addosso a Gianni e le da un bacio sulle labbra
M: tu mi ispiri ben altro cucciolotta.
Gli mollo un pugno secco sulla spalla e Benedetta ride
C: stronzo!
M:Guarda che ti faccio correre per la piazza un'altra volta.
Carlo ride
Car: si e poi si arrampica nell'albero e tu resti sotto come uno scemo perché non riesci a salire.
Federico ci guarda perché iniziamo a spingerci
F: vi prego no!
Alessia si appoggia con la mano sulla sua spalla e gli accarezza con le dita il collo e la guancia e con la coda dell'occhio mi osserva con quel sorrisino ebete.
Incrocio le braccia e la guardo negli occhi e sento Massimo sussurarmi
M: sii lo meriterebbe, qualsiasi cosa tu stia pensando.
C: dici?
M: si
C: ho promesso di comportarmi bene e di non mettermi nei guai.
M: si ma istiga.
C:contento lui..
M: non lo è, te lo dico io, è solo educato.
Le voci degli altri ci coprono e lei ci sta guardando per capire cosa diciamo,anche perché la stiamo spudoratamente guardando. Inizia ad innervosirsi e la cosa mi diverte. Carlo sta parlando con Luca e poi ci guardano divertiti. Carlo mi fa segno di no e ride.
C:ma sono così scontata o per chi mi avete preso? No non vi do la soddisfazione di vedermi fare un delle mie, no, so comportarmi bene.
Massimo prende il telefono e fa una chiamata
M: ciao Alessandro come va?
C: Ale mio?
Mi fa segno di si e si alza ridendo e dopo poco mi passa il telefono
C: ciao Ale
A: ok Massimo mi ha spiegato la situazione. Ti concedo di vendicarti con la stronzetta, Federico è troppo buono e l'unica che può salvarlo sei tu.
C: smettetela.
A: una cosa leggera dai, ha ragione Massimo, ha rotto il cazzo!
Inizio a ridere
C: mi manchi Ale.
A: anche tu scema. Saluta tutti. Ti passo Laura
L: ciao tesoro. Ci sentiamo domani con calma baci.
Metto giù e passo il telefono a Massimo
C: spiegami perché?
Ride
M: perché dovevo chiamarlo da due giorni per salutarlo e mi è tornato in mente ora.
C: anche tu ora sei suo amico?! Perché?!
M: perché mi è simpatico, ma cosa te ne frega?
Fa per sedersi ma con un calcio gli sposto la sedia facendolo quasi cadere.
M: se solo cadevo, eri morta!
C: ho una paura guarda.
Gli amici di Federico mi guardano perplessi, mentre gli altri ridono.
Federico si alza,fa il giro della tavola, tocca la spalla a Gianni
F: Gianni per favore lasciami il posto prima che la situazione degeneri. Cami salta un posto che mi metto in mezzo tra voi due.
Mi alzo sbuffando
M: ma perché?
F: perché siamo appena arrivati e non ho voglia di rincorrervi per dividervi!
Massimo si gira verso di lui ed io anche.
F:FERMI!
Massimo lo abbraccia ed inizio a ridere
M: amore allora ci tieni un po' a noi.
Gli dà un bacio sulla guancia e mi fa l'occhiolino. Lo abbraccio anche io e gli do un bacio sull'altra guancia. Federico si mette a ridere e Massimo si stacca. Federico si gira a guardarmi e mi ritorna il bacio sulla guancia e mi spettina
F: siete due scemi.
M: perché baci solo lei?
F: perché è meglio di te direi
M: te lo concedo.
Mentre parlano Federico mi mette un braccio sulle spalle ed io guardo seria e sinceramente soddisfatta, Alessia dall'altra parte del tavolo, mentre Gianni si nasconde dietro una mano a ridere. Lei è scocciatissima. Vorrei dirle che le è andata bene e di sparire dalla mia vista prima che cambi idea e la butto a terra. Gira lo sguardo versa sua sorella che la ignora. Dopo mezz'ora si alzano, ma prima di andarsene Alessia si gira verso Luca e con un sorriso un po' ironico gli dice
A: tu sei Luca, l'ex di Francesco o sbaglio? Ti sei consolato presto vedo.
Cala il silenzio e Luca con un sorriso le risponde tranquillo
L: si, sono l'ex di quello stronzo di Francesco, esattamente! È tuo cugino vero? Deve essere un vizio di famiglia esserlo!
Lei si zittisce e sua sorella la prende sospirando per un braccio portandola via. Massimo lo guarda
M: bel colpo ragazzo, mi piaci! Ha detto Francesco?
Luca gli sorride
L: si sono gay, hai capito bene.
Massimo alza le spalle con una espressione indifferente
M: va bene.
Anche Gianni gli sorride e Carlo invece è imbarazzato, nervoso e guarda a terra. Luca lo osserva dolcemente e mi guarda.
C: Carlo hai notizie per il progetto presentato?
Alza la testa e mi guarda, sembra quasi spaventato. Luca è fermo immobile.
Car: no.
Gianni spinge il bicchiere verso Carlo
G: Carlo è tuo.
Car: non posso ancora bere se guido, grazie. Ragazzi io volevo dirvi una cosa visto che ci siamo.
Guarda prima me e poi Luca.
Car: per la cronaca sono gay anche io.
Massimo ci guarda tutti con una faccia sorpresa
M: no scusate, voi con ste facce, volete dirmi che lo sapevate o lo avevate capito?
C: di certo non venivo a dirtelo!
M: lo sapevi . Fede?
Alza le spalle
Guarda Benedetta
B:l'avevo intuito
G: no non lo sapevo
Car: cosa ti scoccia scusa?
M: niente, era solo una curiosità tutto qua. Carlo cosa vuoi che ti dica? Sono solo stupito perché non lo avevo capito.
Gli sorride e Carlo riprende colore e Gianni si alza e lo abbraccia
G: Carlo non farti paranoie con noi, hai sbagliato persone sappilo.
Car: grazie! Siete i primi dopo loro tre che glielo dico.
Ci fermiamo a parlare un po' con lui e del fatto che i suoi non lo sanno e che ha paura di dirglielo. I ragazzi sono tutti solidali con lui e sono contentissima. Il resto della serata passa tranquilla e passeggiamo per il centro un po'.
Car: Camilla andiamo?
L: dai un passaggio anche a me?
F: la porto io Camilla  e poi porto Gianni.
C: va bene.
Ci salutiamo e andiamo alle macchine. Salgo dietro e quando arriva davanti casa Fede scende e mi accompagna fino all'entrata
C:non mi perdo.
Mi sorride e mi abbraccia guardandomi la fronte
F:passato tutto?
Gli sfioro la fronte
C: e tu?
F: apparentemente si...ma un fastidio quando tocco, c'è ancora.
Guardo verso la macchina e Gianni sta guardando il telefono. Appoggio le mie labbra sulle sue velocemente, sospira e mi sfiora le labbra con le dita guardandomi.
C: grazie del passaggio.
F: buona notte
Entro e lo osservo andare via.
Domenica la passo a studiare ed ad allenarmi giù con la musica, mi piace sempre di più. Verso sera arriva Azzurra felice più del solito.
C: divertita a quanto pare
A: week stupendo si.
Sospira e va in camera.
La settimana passa veloce e come al solito approfitto dei pochi minuti in entrata o uscita per parlare con Fede e gli altri. Sabato all'una vado in fermata ed attraverso per salutare i ragazzi. Carlo mi ha accompagnato.
Stiamo parlando quando un tipo mi passa accanto e di ferma un po' più in là ad aprire una macchina parcheggiata. Lo osservo bene
C: Fede scusa, ma il tipo che sta entrando in macchina ora lo conosci?
Si gira piano e lo osserva
F: è il prof di Inglese di un'altra sezione. È giovane e dicono un po' particolare. Perché?
C: si mi pareva di averlo già visto entrare da voi, sembra uno studente.
Guardo la targa e cerco di memorizzarla.
Lui si ferma per un attimo e mi guarda cambiando espressione e cerco di nascondermi dietro Massimo. Saluto velocemente tutti e vado in fermata. Quando scendo mando un messaggio a Jacopo e mi richiama quasi subito.
J: buongiorno mocciosa che succede?
C:segnati questa targa prima che mi dimentico
Gliela detto
C: era quello con la pistola la sera del parco, era lui che non capivo dove lo avevo visto, è il prof d'inglese della scuola di Fede
J: sicura?
C: mi ha guardato, non so se sia perché mi ha riconosciuto o perché lo stavo guardando.
J: stagli distante. Ci sentiamo, grazie.
Vado a casa pensando al professore, spero in parte di essermi sbagliata ma temo di no, l'ho visto bene. Dopo un'ora Jacopo mi manda un messaggio
J:" non parlare con nessuno di quello che sospetti"
C:" hai controllato e trovato qualcosa?"
J:" buon weekend mocciosa 😝😝"
Va bene niente domande, che palle però! Dopo cena Azzurra va via di corsa senza dire nulla ed io mi butto nel divano a guardarmi un film. Mi addormento e mi risveglio con a coperta sopra e mio papà accanto che dorme anche lui. Mia mamma sta guardando la TV sull'altra poltrona. Guardo il telefono e trovo un messaggio di Jacopo
J:'' dimmi che sei chiusa a casa!"
C:" si perché?''
J:" perché c'è stata una rissa in piazza e temevo fossi la come al solito a caccia di guai 😅"
C:" rissa di che tipo scusa? C'è Azzurra fuori non so dove"
J:" le mando un messaggio io, ciao"
C:" ok sappimi dire però"
Dopo dieci minuti mi riscrive
J:" Azzurra è altrove ok"
Che carino però a preoccuparsi. Vado in camera e mi vengono in mente i ragazzi e mi preoccupo. Ma cosa gli scrivo? Non posso dirgli che so che c'è una rissa. Provo con Benedetta
C:" ciao Benedetta, per caso siete fuori in centro?"
Mi risponde dopo poco
B:" no a casa mia con Massimo, tu sei fuori?"
C:" si, tranquilla ci sentiamo domani allora, ciao"
Niente provo con Carlo

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