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Pov's Camilla
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Cosa mi sono pensata di sedermi in braccio, ormai l'ho fatto e ci resto. Prima quando Azzurra è entrata a parlare, senza rendermi conto mi sono girata e mi sono ritrovata talmente vicina al suo viso che faticavo a respirare. Quando si è girato, come una stupida sono rimasta a guardarlo e gli ho dato un bacio istintivamente sulla guancia e con indifferenza mi sono girata, mentre una sensazione di dolcezza e calore mi ha pervaso quando mi ha abbracciato e appoggiato la fronte sulla mia schiena. Ero in difficoltà e spero non si siano accorti, anche se ho visto Carlo guardarci con una strana espressione. Basta non resisto e mi alzo chiedendo se si fermano a cena. Federico non può e Carlo si.
C: avviso mia mamma scusatemi.
Esco e cerco di controllare il mio animo in subbuglio. Vado da mia mamma ad avvisarla e quando torno su, Federico è con Azzurra. Sono quasi le sette. Vado da Carlo e lui, dopo aver guardato verso la porta, si gira verso di me
Car: cos'è tutta sta confidenza con Federico scusa?
C:in che senso?
Car: ti siedi in braccio, lo baci, lo coccoli...grazie eh!!!
Mi siedo in braccio suo ridendo e lo abbraccio dandogli un bacio.
C:ma sei gelosooo, cucciolotto!
Car: ma smettila, ruffiana!
Mi alza di peso e mi butta nel letto e in quello sbuca Federico.
C: ma vedi questo che inizia ad essere forzuto! Mi piaci così! Vieni qua che ti picchio un po'.
Carlo guarda il soffitto ridendo.
Car: si certo.
Federico sorride
F: io vado.
Car: finisco una cosa e scendo anche io Camilla.
Lo accompagno giù, quando siamo quasi giù dalle scale Azzurra mi chiama e per girarmi a risponderle inciampo e scivolo su uno degli ultimi scalini e mi sento cadere all'indietro. Cerco di aggrapparmi a qualcosa ma non riesco. Sento due braccia prendermi e bloccarmi. Finiamo su per il muro e Federico prende una botta in testa ma continua a tenermi stretta
F: ti sei fatta male?
F: no ma tu si. Fammi vedere dove
Lo spingo in bagno e inizio a guardagli la testa, sfiorandola ovunque finché sento un bernoccolo
F: Aia... trovato
C: noo che botta, scusa!
F: fai di tutto su un palo e cadi sulle scale, sei unica!
A: mi ha distratto Azzurra maledizione! Ti fa male?
F: insomma
È fermo immobile con le braccia attorno alla mia vita e il viso quasi appoggiato al mio seno mentre io ispeziono la sua testa. Il mio cuore inizia a battere più velocemente e le mie mani si infilano tra i suoi capelli biondi e gli do un bacio lieve sulla botta. Alza il viso, ha uno sguardo che mi brucia
F:no così non funziona
Tre secondi dopo le sue labbra sono sulle mie spingendo dolcemente. Con una mano chiude la porta del bagno e mi appoggia. La sua lingua cerca la mia in un bacio che in giro di secondi diventa voglioso e intenso e il mio corpo si attacca al suo. Le sue mani si infilano sotto la maglia sfiorando la mia schiena e arrivano quasi alle spalle e tornano ad accarezzarmi scendendo nuovamente, risalgono lentamente sul fianco e si blocca poco prima del seno e le sue dita si piantano sulla mia pelle e si allontana dalle mie labbra. Vorrei dirgli di continuare ma la voce di Azzurra che scende le scale chiamandomi ci fa staccare definitivamente. Ci guardiamo negli occhi. Federico mi ridà un bacio veloce e si stacca spostandomi dalla porta e apre. Sotto voce mi dice
F: funziona anche come antidolorifico cosi, grazie.
Esce e lo seguo stranita e guardo Azzurra
C:per colpa tua si è preso una craniata.
A: colpa mia?
F: in realtà è caduta Camilla dall'ultimo scalino finendomi addosso e ho battuto la testa sul muro. Nulla di grave comunque.
A: ed io cosa c'entro?
C: mi hai distratto! Cosa vuoi?
A: cosa fai stasera?
C: forse esco con Carlo.
A: ok nulla allora
Sparisce su per le scale ed escono i miei dalla cucina
P: Federico posso mostrarti una cosa sull'allarme, così ti accompagno fuori.
F: certo, ciao Camilla.
Va' con papà ed io resto immobile a guardarlo mentre esce. Non riesco a fare rallentare il mio povero cuore. Chiudo gli occhi ancora sopraffatta dalla sensazione delle sue labbra e delle sue mani su di me e mi chiedo cosa avrei provato se le sue mani avessero continuato ad accarezzarmi. Una scossa percorre il mio corpo al pensiero e la presenza di Carlo improvvisamente al mio fianco mi fa sobbalzare.
Car: tutto apposto, cos'è quella faccia? Mia mamma mi ha richiamato dicendomi che sono appena arrivati miei nonni e se posso andare a casa, scusami, mi sarei fermato volentieri.
C: non è un problema figurati.
Andiamo in cucina a salutare mia mamma e lo accompagno fuori. Federico sta andando via e Carlo lo raggiunge. Si parlano un attimo e salgono in macchina. Rientro e vado da Azzurra.
C:ok libera, Carlo è andato a casa.
A:esci con me? Ho bisogno di uscire.
C:va bene. Ceniamo ed usciamo.
A: grazie.
Esco e vado a buttarmi un attimo a letto. Azzurra è strana ed io ho la testa ferma a poco fa! Cosa stiamo facendo? Mi piace da morire e forse qualcosa in più e questo un po' mi preoccupa. Non capisco bene che tipo sia, non parla tanto e a volte è così ermetico. Mi ha baciato però, schifo non gli faccio e mi ha abbracciato e...mi sale nuovamente la voglia di sentire le sue mani su di me. Mi alzo di colpo e scendo. Ceniamo e ci sistemiamo per uscire. Salgo in macchina, Azzurra è particolarmente silenziosa. Parcheggia e scendiamo.
C: cosa hai?
Sospira
A:non riesco a togliermelo dalla testa Cami.
C: di chi parli?
A: JACOPO cazzo! Non ha senso.
C: l'hai visto tre volte?!
A:lo so ma l'ultima volta... perchè?! È un pensiero fisso, me lo sono sognato anche stanotte.
C: colpo di fulmine?!
A: colpo di stupidità visto il personaggio. Ma con tutti quelli che ci sono perché mi sono fissata con lui, PERCHÉ?
C: perché ti ha baciato? Prestato la giacca?
Scuote la testa
A: come non mi fosse mai successo! No, è stata una cosa a pelle, chimica?! Forse dovrei vederlo nuovamente in un altro contesto e capirei che non mi piace, si ecco. È una fissazione.
C: può essere.
Nel frattempo camminiamo in centro e ci fermiamo in un locale e ci sediamo.

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