Prendo il bus e vado a casa. Mangio e scappo in palestra per il corso di pole dance. Durante l'ora mi innervosisco perché non riesco a fare una posizione e mi sembra di essere impacciata e scattosa. La ragazza mi sorride, si chiama Serena
S: Camilla stai tranquilla. Guardate e riprovate
Alza un po' la musica e fa tutto l'esercizio in maniera spettacolare.
C: ma come fai?
S:devi cercare di seguire la musica e lasciarti andare. È solo questione di pratica.
Finiamo l'ora. Esco posizionandomi sul tapirulan. In un angolo della sala Carlo e Luca scherzano e fanno gli esercizi assieme. Li lascio soli e quando ho finito il mio percorso li saluto
C: Carlo scappo a casa, ho Azzurra fuori.
Car: va bene.
L: allora puoi darmi un passaggio o disturbo?
Car: volentieri.
C: ciao vado allora.
Esco contenta che Carlo abbia fatto amicizia con Luca. Vado in fermata e mi arriva un messaggio dai ragazzi che sono arrivati. Una macchina mi suona ed alzo lo sguardo: Jacopo
J:sali velocemente per favore.
Mi guardo attorno e salgo.
C: ciao.
J: abbassati.
C:devo spaventarmi?
J: no ma non voglio che ti vedano con me. Cosa ci facevi in stazione stamattina? Dovevi essere a scuola!
Ha un tono duro.
Gli spiego tutto e sospira
J: quando ti ho visto mi è venuto un colpo. Ero con un gruppo di piccoli spacciatori e stavamo aspettando una ragazza che era il nostro contatto, quando ti ho visto per un attimo ho pensato fossi te.
Scoppio a ridere
J: non ridere, la tipa non è più arrivata e tu sei sparita!
C: e ti è venuto il dubbio fossi io sul serio?
Mi fulmina
J: Camilla io devo pensarle tutte.
C: ma anche se fosse, ora che sono in macchina con te, lo ammetterei sapendo che sei un poliziotto?
J: no, lo so benissimo, infatti è arrivata poco dopo è il dubbio per fortuna è svanito.
C: allora cosa vuoi da me?
J: mi chiedevo perché non eri a scuola e cosa facevi in stazione e ti ho cercato in palestra!
C: mi mancava un altro che mi controlli! Posso scendere ora? Giusto perché se mi vede qualcuno dei miei amici, non è che poi possa dare grandi spiegazioni!
J: esatto. Piaciuti i fiori?
C: sono stati fonte di discussione.
1A PARTE
J: va bhe basta che non sappiano che sono miei, non mi sono firmato. 18 anni sono importanti.
Non rispondo ripensando alle discussioni avute e lui mi guarda sospettoso.
J: non lo sanno giusto?
Le spiego cosa è successo
J: ok per fortuna non c'era scritto nulla di che, al limite pensano che ci sto provando.
C: eh appunto, ho degli amici apprensivi te l'ho detto e lo sai che non gli sei proprio simpatico.
J: hanno ragione, anche prima sei passata in un momento critico vicino ad un gruppo che di certo non è affidabile.
C: non ero l'unica a passare di là!!
J: va beh, comunque stai attenta.
C: ma guarda questo! POSSO SCENDERE?
J:Un attimo che controllo di non avere nessuno che mi segua. Fa una serie di giri strani e poi si ferma.
J:via libera. Ciao
C: grazie del passaggio. Comunque grazie dei fiori sono bellissimi.
Mi sorride
J: prego, da un bacio a tua sorella.
C: ti è rimasta impressa ad occhio
J: si inutilmente visto che non posso di certo invitarla fuori.
C: quanto pensi di dover stare sotto copertura?
J: non lo so, pensavo di esserci vicino, ma mi manca un pezzo del puzzle. Mi dispiace mollare ora. Ciao vai e stai distanti dai guai.
C: ciao
Vado a casa e quando arriva Azzurra mi viene la tentazione di dirglielo ma sto zitta.
A:ho bisogno nuovamente di Federico per il PC.
C: domani pomeriggio è qua verso le sei, ma dovrebbe lavorare con Carlo
A: va bhe glielo chiedo lo stesso. Cosa fai stasera?
C: studio per domani.
A: ma perché in questa famiglia avete distribuito la voglia di studiare e la forza fisica così male?
Mio papà ci guarda
P: abbiamo dato e tolto qualcosa in ognuna di voi.
A: distribuire equamente no?
P: no, sarebbero uscite due figlie uguali e noiose!
Io ed Azzurra lo guardiamo tornare in cucina.
A: in effetti...va bhe io esco invece. Vado a vestirmi, dai dammi un consiglio.
La seguo in camera e mentre lei si fa la doccia io entro in Instagram. Non ho mai guardato se hanno un profilo i ragazzi. Li trovo tutti ma non so se chiedergli di seguirli. Mi rendo conto che Federico e Ale già si seguono ed Ale mi ha taggato in una serie di foto fatte ieri sera e le commento ringraziandoli tutti.
Federico mette like al mio commento e poco dopo mi arriva la richiesta, l'accetto e gli mando la mia. Scorro le sue foto, non ne ha tante. Trovo una in cui è in costume in spiaggia. Mi perdo a guardarlo e mi scappa un like:NO AZZ! Ormai lo lascio, che figura. Vedo una notifica poco dopo: Fede ha messo un like in una foto mia in spiaggia due anni fa e sorrido, gli mando un messaggio
C:"lo hai fatto apposta per togliermi dall'imbarazzo per avermi sgammato da sola a controllare le tue foto?"
F:"🙈 ammetto che lo stavo facendo anche io, bellissime le foto in classe con tutti"
C:" si sono dei bei ricordi"
F:" qua non ne hai presumo"
C:" si invece, ieri è stato stupendo, sono felicissima"
F:" per tutto?"
Vorrei dirgli che il regalo più bello è stato il suo bacio ma non mi sembra il caso.
C:" si tutto, mi dispiace solo averti visto star male e non avere potuto fare nulla per consolarti"
Lo vedo scrivere ma non arriva nulla e scrive. Ho il batticuore e chiudo il telefono quasi con timore della sua risposta. Vibra e riapro
F:" hai fatto molto di più di quello che tu possa immaginare, sei riuscita a farmi piangere a distanza di tre anni e smettere e poi mi sono sentito molto meglio, credimi."
Ok ha detto tutto e niente, nel senso che è stato meglio forse perché piangendo si è un po' sfogato, si ecco, non di certo perché ci siamo baciati, no, non credo proprio abbia provato quello che ho sentito io, perché avrebbe dovuto?!
C:" mi fa piacere"
F:" a quanto pare è un buon metodo quello che abbiamo trovato per smettere di piangere. Ci vediamo domani pomeriggio?!"
Quasi quasi domani quando arriva mi faccio trovare in lacrime, sorrido tra me e me al mio pensiero, quanto sono scema!
C:" si sono proprio curiosa di vedere cosa ne viene fuori dal vostro lavoro. A domani 🙂"
Si ho girato il discorso, è imbarazzante. Esce Azzurra e l'aiuto a truccarsi, pettinarsi e scegliere come vestirsi. Mette un vestito nero in figura scollato, con le scarpe rosse e un giubbino rosso. Hai gli stessi occhi miei anche se per il resto siamo un po' diverse. Lei è un po' più alta ed ha i capelli più mossi, secondo me è molto bella, femminile ed aggraziata, quello che non sono io.
C: sei bellissima, chi devi trovare?
A: in realtà nessuno. Siamo tutte ragazze ed andiamo a cena e poi in disco dove siamo andati per la cena di papà.
C: divertiti allora.
Finisce di prepararsi ed esce recuperata da una sua amica. Ceno e vado a studiare. La sento tornare verso le due ed entra in camera mia
A:Cami sveglia?
C: si, che succede?
Si siede e sospira ed accendo la luce. Mi guarda, ha le guance rosse e si sta mordendo in unghia
C: bei cosa ti è successo?
A: ti devo dire una cosa. Ho trovato Jacopo in disco.
C: ok racconta.
Sospira
A: me lo sono trovato davanti all'improvviso.
È imbarazzata e mi viene da ridere, mi viene il sospetto che le abbia detto qualcosa.
C: quale è il problema Azzurra?
A: ma a te piace?
C: no Azzurra a te si?
Mi fa segno di si
A: però so benissimo che è un delinquente.
C: sorvolando su quello, cosa è successo?
A: praticamente stavo cadendo e gli sono volata in braccio spiattellando il mio viso sul suo collo. Lui mi ha preso al volo e mi ha detto " buonasera Azzurra, è un piacere rivederti e ancora di più abbracciarti, posso fare altro per te?". Io sono rimasta folgorata tra il profumo che aveva addosso, il suo sorriso e le sue mani calde che mi sorreggevano. Credo di avere cambiato colore, che figura di merda!
Inizio a ridere
C: ah il fascino del delinquente! Cosa gli hai risposto?
A: gli ho sorriso inebedita ringraziandolo e lui mi ha sorriso ed è sparito.
C:ok nulla di grave.
La guardo e lei abbassa lo sguardo
C: altro? Su su racconta
A: ad un certo punto sono andata in bagno. Quando sono uscita me lo sono ritrovato davanti a pochi centimetri, mi ha sorriso. Mi ha ammazzato nuovamente. Si è spostato verso l'uscita e come una cretina l'ho seguito, renditi conto!!! Quando sono stata fuori al momento non l'ho visto. Quando ho fatto per rientrare me lo sono ritrovato dietro che fumava e mi ha detto che prendevo freddo. Si è tolto la giacca e me l'ha messa addosso, si è guardato attorno e mi ha dato un bacio sulle labbra e mi ha detto che purtroppo non dovrei seguire i tipi come lui ed è andato dentro. Credo di essere sotto scock.
Mi mostra una giacca da uomo.
A: questa è sua, non l'ho più trovato.
Dimmelo che sono impazzita!
C: no non lo sei. Come ti è sembrato?
A:a parte che fisicamente mi piace da paura, a pelle mi sembra impossibile sia quello che dite. Il suo sguardo o bho...non lo voglio ammettere a me stessa probabilmente.
C: non so cosa dirti Azzurra. Ho il suo numero in compenso.
Si alza di colpo
A: NO NON LO VOGLIO! Mandagli un messaggio se rivuole la sua giacca e in qualche modo gliela torni.
C:io?
A: sì ti prego.
C: dai sta tranquilla, anche secondo me non è poi così pericoloso.
A: testa uno spacciatore delinquente cazzo!
C: già. Faccio io.
A: grazie
Esce e guardo la giacca, in una tasca interna ha delle chiavi, spero non siano di casa altrimenti la vedo dura per lui. Gli mando un messaggio
C:"hei tu latin lover dei miei stivali, dimmi che non sono le chiavi di casa tua quelle dentro la tua giacca! Cosa ti è preso?"
Mi risponde dopo mezz'ora che sto quasi dormendo
J:" fanculo si! Non ti dico dove sono dovuto andare a dormire! Le hai tu?"
C:" si è anche la giacca gentilmente prestata! "
J:" sono un idiota lo so! È pericolosissimo quello che ho fatto"
C:" troppo bella per resistergli mi rendo conto 😂"
J:" non mi prendere per il culo! Comunque si 😳...domani mattina passo in fermata riesci?"
C:" ok se non c'è nessuno va bene altrimenti ti mando un messaggio e cerchiamo di trovarci senza che ci veda nessuno, ma dove sei?"
J:" in caserma 😱"
C:" 😂😂😂 te le porto la?"
J:" no devo dare troppe spiegazioni e mi uccidono"
C:"ok a domani"
Infilo la giacca in zaino e le chiavi le tengo a parte.
Mi sveglio e velocemente mi vesto e faccio colazione. Vado in fermata un po' prima. Mi guardo attorno e non lo vedo. Arriva gente e in quello vedo la sua macchina avvicinarsi. Mi arriva un messaggio
J:" troppe persone sono in ritardo"
C:" sali alla prossima fermata, sono dalla porta"
Passa e non si ferma. Arriva il bus e resto ferma vicino alla porta con le chiavi in mano. Sale e mi passa accanto spingendomi e lascio cadere a terra le chiavi.
C: scusa ti sono cadute delle chiavi.
Si gira le raccoglie ringraziandomi e va verso la porta d'uscita e scende alla successiva.
J:" grazie tesoro, saresti una buona spalla 😉"
Leggo il messaggio di Jacopo e ripenso che devo controllare cosa devo fare per entrare in polizia.
C:" grazie, non mi dispiacerebbe in effetti, ma io voglio la moto 😂"
J:" ne parleremo"
Scendo e corro a scuola salutando velocemente Fede e gli altri, fermi al lato opposto della strada. Abbiamo verifica di chimica. Carlo si mette accanto e cerco di aiutarlo come posso. In ricreazione ci mettiamo in un angolo con Benedetta, Noemi ci ignora come al solito
C: non ti parla proprio più.
B: no soprattutto da quando mi ha visto con Massimo che mi baciavo. Pazienza. Io sono felice ed i miei stranamente stanno zitti. Mia mamma credo non sia felicissima, ma ho scoperto che mio papà è dalla mia parte.
C: sono contenta.
B: scusate vado in bagno.
Scappa e guardo Carlo
C: tu tutto bene ieri pomeriggio?
Car: si, dopo la palestra ci siamo fermati a bere qualcosa e poi l'ho accompagnato a casa. È carinissimo. Parlando con lui mi convinco sempre di più di fare l'università che voglio io. Spero che il progetto con Fede vada bene, sarebbe un altro gruzzoletto messo via.
C: speriamo dai. Vi aspetto allora.
Torniamo in classe e all'una vado in fermata. Massimo arriva di corsa, attraversa, mi prende, mi alza e mi scuote nervosamente
M: devo aver preso un altro voto insufficiente in inglese cazzo!
Mi molla
C: ma fatti dare ripetizioni da Benedetta scusa!
M: si lei è brava.
C: si, quale è il problema?
M: l'orgoglio
C: smettila, è la tua ragazza e lo fa volentieri.
Mi guarda e torna di là brontolando.
Federico e Gianni ridono e salgo in autobus. Mi arriva un messaggio di Jacopo
J:" la giacca?"
C:"in zaino, sono in bus"
Scendo alla fermata e inizio ad andare verso casa. Arriva Jacopo di corsa e si ferma accant. Tiro giù il finestrino e la lancio dentro.
J: grazie saluta Azzurra
C: sicuro?
J; no. Ti ha detto qualcosa?
Mi avvicino al finestrino
C: si.
Stringe le mani sul volante
J: l'ho spaventata?
C:non proprio
J: dille che sono pericoloso
C:lo sei in effetti. Gli piaci e ho l'impressione che sia ricambiata.
J: l'ho vista due volte non ha sensoquello che dici.
C: perché l'hai cercata e baciata allora?
J: l'ho guardata per tutta la sera di nascosto e poi mi è volata in braccio,era così bella cazzo! Ok vado ciao!
Parte e sparisce mentre un po' me la rido. Vibra il telefono
J:" mocciosa devi farti gli affari tuoi comunque"
C:'' mia sorella è affari mio! Dai su ammettilo di non essere così duro e falla finita"
J:" ma rendiamoci conto come sono preso: devo ammettere di avere un cuore e di sentirmi dannatamente solo con una mocciosa di 18 anni"
C:" mi dispiace che ti debba accontentare di me 🤷 ma questo passa il convento.."
J:" ❤️ "
C:" 🤔 per me?"
J: "❤️❤️ uno a testa, cancella immediatamente, passo e chiudo!"
Cancello e vado verso casa. Azzurra mi viene incontro e mi guarda
C: fatto, ti manda un cuore.
A: in che senso?
C: consegnato tutto e anche se mi ha detto di dirti che è pericoloso, poi mi ha mandato un cuore per te.
Fa mezzo sorriso e poi diventa seria
A: ecco appunto meglio mi stia distante, anche da te!
C: ok. Dormito stanotte?
A:NO CAZZO NO!
Sparisce brontolando in camera. Mangio e verso le quattro e mezza scendo in taverna con l'intenzione di allenarmi finché non arrivano i ragazzi. Mi cambio mettendomi in paio di pantaloncini corti per non scivolare nel palo e una canottiera attillata aderente che non scivoli. Accendo la musica come mi hanno consigliato ed abbasso un po' la luce per concentrarmi meglio. Prima faccio un po' di riscaldamento e stretching e poi inizio a provare. Alzo un po' di più la musica e cerco di rifare con calma la coreografia che le ho visto fare. Riprovo nuovamente dall'inizio quasi chiudendo gli occhi e mi perdo nella musica. Riesco a farla quasi tutta e mi fermo a testa in giù appesa solo con le gambe, girando attorno ed apro gli occhi. Mi rendo conto che ci sono Federico, Carlo e mio papà che mi osservano seduti sugli ultimi scalini.
C: da quanto siete la?
P: bho, da quando stai facendo il corso?
C: da poco, si vede vero?
Scendo e spengo la musica.
Sono tutti e tre in silenzio. Mio papà si avvicina al palo, scuote la testa e poi mi sorride
P: se con poco sei già così, non voglio pensare se continui
C: sembro una scimmietta vero?
Mio papà guarda i ragazzi e mi fa un mezzo sorriso
P: purtroppo no amore mio!
C:in che senso purtroppo no? Faccio proprio schifo?
P: no tesoro eri bravissima per quello che ho visto. Vado a sistemare il giardino.
Sale e lo osservo perplessa andare via. Carlo dice qualcosa e Federico gli tira una sberla al braccio
F: da te non me l'aspettavo, dovrebbe esserti indifferente la cosa.
Carlo si mette a ridere
Car: perché? Certe cose le vedo comunque, scusa ho torto?
Lo guardo male
Car: dai prova tu Fede.
Fede mi guarda e si alza dallo scalino
F: bisogna lavorare.
C: siete arrivati prima. Dai prova.
Federico si avvicina mi osserva e si aggancia tirandosi su. Lentamente riesce a fare la bandiera, ma cade subito perché il palo gira.
F: è difficoltoso con il palo che gira.
C: dipende dall'esercizio. Dai andiamo prima che ti fai male.
Mi seguono e andiamo in camera dove c'è il PC
C: vi lascio un attimo che faccio una doccia veloce e mi cambio, fate pure.
.
Pov's Federico
.
La guardo uscire dalla camera. Sono ancora sorpreso per quello che le ho visto fare prima. Suo papà, quando siamo arrivati, era fuori e ci ha accompagnato in taverna. Quando siamo scesi e abbiamo visto Camilla mentre si allenava, ci siamo seduti ad osservarla. Non si è resa che eravamo arrivati tra la musica alta e gli occhi chiusi. Ha un potenza fisica straordinaria, non è da tutti. Ad un certo punto è riuscita a seguire la musica perfettamente, facendo sembrare quello che stava facendo quasi semplice, quando io per fare un esercizio per poco mi schianto a terra. Carlo era incantato quanto me ad osservarla. Ad un certo punto si e messa in una posizione che evidenziava tutti gli addominali, i muscoli delle gambe,delle braccia e mi è sfuggito sottovoce un " stupenda, ma come fa..". Mi sono reso conto che suo papà ha sentito, quando mi ha risposto " non è più la mia piccola scimmia, mi rendo conto " e l'ha guardata con uno sguardo misto tra orgoglioso, preoccupato e malinconico. Spero non abbia frainteso la mia frase, anche se devo ammettere che ero rapito da lei, da come si muoveva e di ogni centimetro del suo fisico. La cosa assurda è che lei è convinta di non essere poi così brava.
Più di qualche volta l'ho sentita mettersi in confronto con Azzurra ritenendosi inferiore a lei per vari motivi. L'ha scritto anche nel suo diario. Porta in palmo di mano Azzurra, descrivendola intelligente, bella e con un fisico perfetto, mentre se stessa un maschiaccio, un po' troppo muscolosa e poco femminile. Vorrei che si fosse vista con gli occhi miei di Carlo e suo papà oggi, per capire invece che non è così. Carlo sottovoce, quando suo papà è salito, l'ha guardata ed ha sussurrato " è stato veramente sensuale quello che ha fatto prima, è stata quasi eccitante"
Gli ho tirato una sberla istintivamente, non me lo aspettavo da lui, pensavo che le ragazze gli fossero indifferenti.
Io sinceramente, ho avuto un attimo di caldo, quando le sono passato accanto. Da quando ci siamo baciati, ho il pensiero fisso su di lei e quello che ho provato. Se non avessi sentito le discussioni con i suoi e letto il suo diario, da fuori sembra una ragazza forte, aggressiva, che non teme nulla, ma nasconde un'insicurezza, un animo altruista e sensibile ed è spiazzante. Si mi aveva avvisato Alessandro che lo era. Quando mi ha scritto ieri, ho cancellato non so quante volte il messaggio e poi mi sono limitato. Non ho avuto il coraggio di dirle che ho il ricordo ancora vivo e ben impresso di quel bacio inaspettato, non credo capirebbe e non sapevo neanche come spiegarglielo. Mi sono promesso solo che lo farò ogni volta che la vedrò piangere, sì ma non mi piace vederla piangere ed è dura che pianga io, lasciamo perdere. Carlo mi mostra il suo lavoro ed inizio a fargli vedere le mie idee e che tipo di illuminazione e impianto potrebbe inserire. La sento rientrare e si mette accanto a me. Il profumo che ha addosso e averla accanto mi sconcentra parecchio.
C: questo cos'è?
Si sporge in avanti mettendo una mano sulla mia spalla ed il suo viso è vicinissimo al mio. Carlo le spiega ed io mi incanto a guardarla con la voglia di prenderla, sederla in braccio e stringerla a me, si anche di infilare le mani sotto la maglia e sfiorarle la pelle e...STOP FERMA TUTTO! Carlo mi guarda con la coda dell'occhio ed io guardo il monitor cercando di essere interessato.
Camilla nel frattempo si è avvicinata appoggiando i gomiti e il viso tra le mani sopra la scrivania. Mi sposto leggermente dalla sedia
F: siediti, ci stai?
Car: sedie piccole, fai prima a sederti in braccio.
Camilla continuando a parlare con Carlo si siede sulle mie gambe e a quel punto appoggio con indifferenza le braccia incrociandole, sulle sue spalle.
Entra Azzurra e si mette appoggiata su Carlo ad osservare anche lei
A: adoro questa camera messa così in soppalco. Fede hai un attimo per il mio PC? Devo aver cambiato nuovamente qualcosa e mi è sparito tutto.
Camilla si gira per guardare Azzurra e si gira di lato appoggiando il gomito sulla mia spalla e il viso sulla mano. Se solo mi giro con il viso invece di guardare Azzurra, la bacio.
C: che palle Azzurra, lasciali lavorare.
A: eh parli tu che ti hanno sistemato in due il PC.
F: tra un po' arrivo tranquilla. Quanti esami ti mancano alla laurea?
A: due e non sono facili.
F: dopo?
A: penso di fare i due di magistrale. Ok vado in camera, vieni pure quando hai finito.
Esce e piano giro il viso guardando il video. Camilla resta per un po' vicinissima al mio viso, mi dà un bacio sulla guancia e torna a girarsi a guardare il monitor
C: ma la cucina è questa?
L'abbraccio da dietro con una voglia assurda di appoggiare le mie labbra sul suo collo o la spalla un po' nuda, ma appoggio velocemente la fronte sulla sua schiena respirando a fondo e torno a concentrarmi sul lavoro. Carlo torna a guardarmi velocemente con uno sguardo strano: non importa pensa quello che vuoi amico mio, basta che non commenti! Non lo fa e continuiamo il lavoro. Camilla ad un certo punto si alza e non so se sono contento o meno.
C: vi fermate a cena o dovete uscire?
F: mia mamma mi aspetta per le sette e mezza circa, un'altra volta grazie.
Car: io volentieri, al limite poi usciamo a bere qualcosa in centro. Fede impegni o ci raggiungi?
F: ho già un impegno, ho un compleanno di un amico.
Esce per avvisare sua mamma. Carlo senza guardarmi mi dice
Car: tutto bene? Mi sembravi in crisi poco fa
F: ti sbagli!
Car: non sei mai stato bravo a raccontare palle!
Non gli rispondo e lo vedo sorridere
Car:mi sei mancato scemo!
F: anche tu, ma fatti i cazzi tuoi!
Ride e gli sorrido
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Istinto o ragione?
FanfictionCamilla si ritrova in una città nuova, una scuola nuova, senza amici e fa fatica ad adattarsi un po' a tutto. Come al solito, il suo modo di essere, la porta ad essere attratta dai guai o dalle persone più particolari e rissose o almeno è quello ch...