Pov's Camilla
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Verso le dieci e mezza usciamo per fare un giro. Dopo dieci minuti mi suona il telefono ed è un numero sconosciuto. Rispondo e resto scioccata appena sento la sua voce:
J: mocciosa buongiorno.
C: Jacopo! Ma come cazzo hai trovato il mio numero?
Ride
J: sei una principiante sappilo. Bella Roma?
C: Sbuchi sempre dal nulla, non mi stupirei vederti comparire davanti. Ti odio dannazione,dove sei e cosa vuoi?
Ride sempre di più ed io mi guardo attorno
J: io non ti odio invece ed ero preoccupato, passa la rissa a scuola che da quanto mi hanno riferito, sarebbe stato da lasciarti finire, ma addirittura sparire da casa?!
C: chi te l'ha detto?
J:le mie talpe! Comunque ora torna o esci sotto l'appartamento dove alloggi e ricordati sempre che per gli altri io sono un delinquente ok?
C: ma sei qua?
J:no, ma c'è qualcuno per te, fidati, è una persona affidabile. Ciao divertiti e stai lontana dai guai. Quando senti Azzurra, dille che la sua entrata in questura è stata molto apprezzata dai miei colleghi, mi sarebbe piaciuta vederla.
C: tu come stai?
J: vorrei dirti bene ma non è così!
C:per il lavoro o per te stesso?
J:entrambi. Dai vai, ci sentiamo!
Mi mette giù e guardo Francesca
C: non so cosa stia succedendo, ma torno indietro un attimo.
Mi segue e quando siamo vicine, noto un ragazzo sotto casa con gli occhiali da sole e coperto e man mano mi avvicino, il mio cuore accelera. Quando sono a pochi metri si gira di colpo e si toglie gli occhiali: Federico
F: Camilla!
Mi abbraccia talmente forte che fatico a respirare.
F: cazzo temevo di non trovarti.
Francesca si avvicina
Fr: piacere Francesca...
C: Fra lui è Federico.
Fede a fatica mi molla e mi tiene la mano.
F: piacere.
Sono sconvolta e Francesca ride
Fr: giro in centro?
F: qualunque cosa, ma fatemi mangiare e bere un caffè che muoio. Non so se strozzarti o baciarti.
Mi abbraccia nuovamente ed io lo guardo, mi dà un bacio veloce sulle labbra.
Fr: ma che carini che siete! Andiamo?
Federico mi dà nuovamente un bacio e mi sorride
F:andiamo.
Mi prende per mano e segue Francesca affiancandosi a lei, io sono senza parole.
Suona il telefono di Fede e risponde
S: si trovata tutto ok, no non parla, credo sia stupita o altro. Grazie te la saluto.
Mette in tasca il telefono.
C: chi era?
F: Jacopo, ti saluta. Francesca conosci questo albergo?
Gli mostra un biglietto e lei gli sorride
Fr: si non è tanto distante dal centro, ci passiamo davanti. Alloggi la?
F: si a quanto pare. Cami tu stai dormendo da Francesca?
Mi fermo e lo guardo
C: come cazzo ci sei arrivato qua e Jacopo cosa c'entra!
Mi sorride
F: ha fatto tutto Jacopo e non mi chiedere come. Stamattina si è presentato davanti casa mia e mi ha dato un biglietto, l'indirizzo dell'albergo e questo numero che non ho ancora usato,ma dovrebbe essere il tuo.
C: chi lo sa?
F:io e lui che sappia.
C: mi sfugge altro?
F: ieri sera mi ha trovato in centro e mi ha chiesto se sapevo dove eri e di dargli il numero di Alessandro, visto che secondo me è l'unico che poteva sapere qualcosa in piu ed è sparito.
C: e ti sei fidato?!
F: tu ti fidi di lui e io mi fido di te.
Mi prende in contropiede con l'ultima frase e gli sorrido. Lo abbraccio.
F: è preoccupato anche lui e mi è sembrato sincero, ma lo odio ancora un po' ed ora mi fa ancora più paura dopo quello che ha fatto!
Rido e lo guardo
C: io no. Ok andiamo in centro. Tua mamma?
F: sa che dormo fuori e basta.
Dopo un po' lo guardo: sono felice sia qua, non so come abbia fatto Jacopo ma lo ringrazierò. Devo sentire Azzurra per capire cosa è andata a fare in caserma! Minimo l'ha cercato, spero non abbia fatto casino. Alessandro non lo sa dove sono, quindi non capisco come c'è arrivato. Arriviamo a Trastevere e ci fermiamo in un posto carinissimo e iniziamo a mangiare di tutto, mi è tornata la fame e Fede mangia tranquillo e chiacchera con Francesca.
Fr: ma ora cosa fate voi due scusatemi.
F: io non torno a casa senza di lei!
C: io volevo tornare mercoledì.
F: io anche allora.
C: dove dormi?
F: stasera il posto ce l'ho e domani trovo. Ho solo una paura, che tu scappi ancora ,quindi vieni con me.
Francesca ride
Fr: mi sembra giusto.
C: Fede tu hai scuola
F: pazienza, la salto.
C: ne parliamo dopo
Fr: ragazzi io devo tornare in appartamento che devo studiare per l'esame. Voi che fate?
F: ti accompagniamo così lei prende le sue cose e viene con me. Grazie per averla ospitata.
C:heiii...a me non lo chiedi se va bene?
F:no, Jacopo mi spara se ti perdo d'occhio.
Tento di protestare, ma mi zittisce con un bacio. Ci alziamo e torniamo in appartamento. Prendo le mie cose, saluto tutti e dopo aver ringraziato Francesca per l'ospitalità scendiamo.
Torniamo nell'albergo dove dovrebbe avere la prenotazione ed entriamo. Federico chiede e gli confermano la prenotazione.
F: scusate c'è anche lei è un problema?
Ci dicono di no, chiedono i documenti e ci danno le chiavi. Saliamo e troviamo la camera, ha due letti singoli. Appoggio tutto.
F: visto che ci siamo direi che si può finire di visitare Roma che dici? O hai voglia di restare e parlare?
C: no andiamo.
F: fammi andare in bagno ed arrivo.
Si chiude in bagno ed io vado in terrazza ed approfitto per chiamare Azzurra. Mi risponde subito
C: ciao, sto bene. Spiegami cosa hai fatto ieri pomeriggio.
A: dimmi che ha funzionato??
C: si Jacopo mi ha rintracciato se è quello che speravi, ti saluta e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto vederti entrare e che i colleghi hanno apprezzato
Ride
A: quando ci siamo accorti che sei sparita, ho fatto un giro di telefonate e nessuno sapeva dove eri. Sono uscita e sono andata in questura, mi sono guardata attorno finché non ho visto uno che mi sembrava fosse uno dei ragazzi che avevo visto in appartamento da Jacopo, ma non ne ero sicura. Ho chiesto di parlare con qualcuno per una denuncia di sparizione. Mi hanno fatto accomodare e gli ho fatto nome e cognome tuo e gli ho detto che sei sparita da casa. Dopo mezz'ora che gli spiegavo, mi hanno fatto notare che hai 18 anni e che erano passate poche ore e che magari tornavi. Gli ho detto che ti conosco e non lo avresti fatto. Si ho fatto un po' di scena, ruffianandomi un tipo che penso si stesse divertendo.
C: come eri vestita? Ti ha detto come si chiamava?
Continua a ridere
A: cosa c'entra come eri vestita, come esco di solito anche se sono in piena crisi di panico, ho una certa immagine da tenere! Mi sembra Giuliano non so cosa.
A: Un tipo simpatico che mi ha offerto il caffè presentandomi anche un altro, gentilissimi comunque.
Rido e mi sembra di vedere sta scema che con la scusa mia tenta di rintracciare Jacopo, Giuliano avrà riso da solo.
C: si comunque ci sei arrivata e mi ha beccato.
A:dimmi che non è la con te perché mi incazzo come una iena, almeno una cazzo di telefonata me la meritavo. Dovevo scappare io da casa o sparire!! Porca di quella miseria.
C: piantala scema! No, non è qua ma mi ha rintracciato.
A:mi manca Camilla, come l'aria e scherzi a parte, ho pensato che lui magari sarebbe riuscito a capire dove eri e c'è riuscito. Se lo senti gli dici che lo amo alla follia?
C: ok, ti voglio bene scema!
A: posso dire al papà che mi hai chiamato?
Esce Federico e mi guarda raggiungendomi
C: è a casa?
A:te lo passo.
Sento che corre e poco dopo la voce di papà
P: Cami quando torni? Non mi fare preoccupare.
C: ciao papà, torno se la mamma non mi caccia fuori.
P: NO! È preoccupata anche lei, arrabbiata ma preoccupata.
C: sarebbe comunque arrabbiata, è sempre arrabbiata con me, ora almeno ha un motivo valido.
P: Cami smettila, dimmi che non sei sola in giro.
Federico mi guarda.
C:no sono a casa da una amica affidabile tranquillo. Ci sentiamo domani ok?
P:la conosco? Dimmi dove sei ti prego.
C: se te lo dico poi tu parti. Dai sono tranquilla e domani prima di sera dovrei tornare va bene?
P:si sono già più tranquillo. Ciao
Sento il campanello di casa sotto e mette giù.
Federico si avvicina e mi abbraccia ed io appoggio il viso sul suo petto.
Mi dà un bacio in testa.
F: hai tranquillizzato i tuoi? Hai deciso di tornare domani con me?
C: si, tu hai chiamato tua mamma?
F: si, andiamo?
C:si.
Scendiamo e ci incamminiamo per Roma man nella mano.
F:posso farti una domanda?
C: dipende
Gli sorrido
F: Jacopo... non capisco perché l'ha fatto.
C: forse era preoccupato
F: perché di te? Non capisco e ieri sera mi è sembrato così diverso. Ripeto, sono in debito con lui per avermi mandato qua, ha pagato tutto lui tra l'altro, ma perché?
Lo guardo, è difficile dargli una spiegazione!
C: perché forse l'ho accettato per quello che è e nonostante tutto, mi sono fidata, è una persona sola di base. Forse non è poi così cattivo come pensate
Mi guarda perplesso
F: Camilla non è proprio uno stinco di santo, che possa aver minacciato Alessandro?
C: anche se l'ha fatto, Alessandro non sa dove sono. Però aspetta ora lo chiamo.
Prendo il telefono e gli telefono
A: ciao bambola, grazie per aver chiamato, Laura è già più tranquilla oggi.
C:bene. Ascoltami, ma ti ha chiamato qualcuno ieri sera?
A:no perché?
C: Ale non raccontarmi palle perché qualcuno ha trovato il mio numero e scoperto dove sono.
A: ti dico di no, non mi costerebbe nulla dirtelo a sto punto, ma è tutto ok? Ma chi avrebbe dovuto chiamarmi?
Gli racconto velocemente
C: ed ora Fede è qua con me.
A: bene sono contento, ora sono più tranquillo cazzo! Comunque no, non mi ha chiamato Jacopo. Secondo me se Fede gli ha dato il numero temo ci abbia intercettato come nei migliori films.
C: può essere a sto punto. Sta zitto chiaramente e non lo dire a nessuno.
A: salutamelo e divertitevi a sto punto.
Metto giù, mi ha intercettata con il telefono di Alessandro ieri sera! Figurati come poliziotto quanto ci impiega se ha i contatti giusti! Ora mi torna tutto!
C: Ale ti saluta, comunque non l'ha chiamato. Va bhe, sei qua! Non volevo coinvolgerti ma sono contenta.
Si ferma e mi prende il viso baciandomi!
F: sono contento anche io. Voglio vedere il Colosseo!
Passiamo tutto il giorno in giro senza tornare sull'argomento e non mi chiede più nulla. Mangiamo fuori e verso le dieci torniamo in albergo. Saliamo in camera.
C: posso andare a farmi la doccia prima io?
F: si.
Prendo un cambio e mi infilo in doccia, mi lavo i capelli ed esco. Mi asciugo e mi metto una maglia ed un paio di pantaloncini corti.
Fede mi sorride ed entra lui. Mi butto in uno dei due letti. Dopo poco esce solo con i pantaloncini corti a petto nudo asciugandosi i capelli, cazzo quanto è bello.
F: che fai?
C: ho trovato un libro nel tavolino.
Si siede accanto e allunga una mano prendendo una maglia nello zaino. . Mi sorride e se la mette.
F:posso stare un po' nel tuo letto?
Mi sposto e gli faccio spazio infilandomi sotto le coperte. Si stende sopra le coperte.
C: vieni sotto che prendi freddo.
F: vado nel mio letto?!
C: no
Si infila sotto e mi sposta i capelli dal viso. Faccio finta di leggere, ma in realtà non riesco, il calore del suo corpo accanto mi distrae.
F: di cosa parla?
C: di una strana forza magnetica che emana un ragazzo.
F: e cosa fa?
C: il problema non è lui, ma chi gli sta accanto.
Mi osserva
F: cosa succede alle persone accanto?
C: hai presente due calamite?
F: si...mi succede con te.
Appoggio il libro a terra e mi giro verso di lui.
C: Fede perché io, con tutte quelle belle ragazze che conosci? Tu sei stupendo e fuori c'è una marea di ragazze meno problematiche e pazze di me. Hai presente quelle belle ragazze, tutte carine, a modo, possibilmente che non scappano di casa e cercano guai?
F: si...
C:ecco, dovresti trovarti una così.
Gli sfioro il viso e lui fa una faccia strana che mi fa sorridere
F: nooo...troppo semplice, mi piacciono le ragazze particolari. Quelle che sembrano delle scimmiette con gli occhi dolci, un po' dispettose, a volte imprevedibili, simpatiche, adorabili e affettuose. Quelle ragazze che si nascondono dietro un atteggiamento aggressivo e una felpa per nascondere tutta la loro bellezza e sensualità che poi tirano fuori improvvisamente senza rendersi conto lasciandoti senza fiato. Quelle che ti attirano al primo sguardo e ti entrano dentro cambiandoti la vita, facendoti sclerare quando scappano di casa.
L'ultima cosa la dice sorridendo e mi dà un bacio sulla guancia. Mi avvicino e lo abbraccio appoggiando il viso sul suo collo.
C: non ti merito e tu ti meriti una meglio di me Fede.
Mi stringe a sé e mi accarezza la schiena.
F:tu sei bellissima e sei unica e niente..sono felice ad essere qua con te!
Alzo lo sguardo e le nostre labbra si sfiorano. Il mio cuore inizia a battere sempre più veloce. Mi bacia, mi morde piano le labbra, cerca il contatto con la mia lingua e dopo poco mi sale caldo. Ci guardiamo
F:vado nel mio letto?!
C:no
F: io non resisto con te accanto...
Lo bacio
C: non resisti a far cosa?
Infila le mani sotto la mia maglia ed inizia a fare scorrere le sue mani nel mio corpo
F: a toccarti e..
Gli sorrido ed infilo le mie mani sotto la maglia e gliela tolgo. Lui fa altrettanto con me e dopo poco restiamo nudi sotto le coperte. È così caldo il suo corpo che mi scalda all'istante, in tutti sensi. Mi lascia stupita la voglia che mi prende di toccare e sentire il suo corpo su di me. Restiamo avvinghiati a baciarci per non so quanto, lo guardo con una voglia assurda di fare l'amore con lui
C: Fede io questa volta non ho dietro il regalo di Laura ed Anna.
Allunga una mano nello zaino e mi mostra una scatola di preservativi e mi sorride
F: li ho presi dopo la prima volta che lo abbiamo fatto, ci speravo, lo ammetto.
C: anche io ma non siamo più riusciti a restare soli.
Lo bacio e lui inizia a fare scorrere lentamente mani, labbra sul mio corpo. La voglia mi assale e quando con la lingua inizia a giocare con me intimamente, la mia testa annulla qualsiasi pensiero e dopo un po' lo prendo per i capelli e lui mi guarda e gli faccio segno di venire su. Quando il suo viso è vicino al mio lo giro sotto di me e mi metto sopra di lui, lo bacio e lo lascio scivolare dentro di gemendo tra le sue labbra. Mi prende con le mani i fianchi ed inizio a muovermi aiutata da lui. Mentre mi muovo le sue mani mi accarezzano,mi sposta i capelli, mi bacia, mi guarda e poi ritornano nei miei fianchi, nel mio sedere, sussurra i mio nome e quanto sono bella. Si, riesce a farmi sentire così e improvvisamente sento una sensazione un po' diversa dalle altre volta, partirmi da dentro e mi muovo cercando spudoratamente di aumentare il piacere che sento e lui con le mani gioca e mi lascio andare finché non sento esplodere ad un piacere mai provato che mi aumenta i battiti e mi toglie il fiato. Non mi rendo neanche conto che mi gira, si mette sopra di me ed inizia a muoversi sempre più velocemente e poco dopo ricade senza fiato su di me stringendomi tra le sue mani. Ho le dita piantate sulla sua schiena e mollo la presa lentamente quando il mio cuore inizia a battere normalmente. È stato stupendo! Non so perché ma inizio a piangere e Fede si accorge
F: no, perché piangi?
Gli sorrido e lo bacio
C: perché sono felice, perché pensavo di essere sbagliata io...invece no, ma probabilmente sei tu ad essere giusto per me. È stato stupendo Fede!
F: anche io sono felice ed è stato stupendo anche per me. Vero che tu non farsi più pazzie senza avvisarmi perlomeno?
Mi metto a ridere
C:ci provo, ma a volte mi vengono così all'istante certe idee...
Sbuffa e mi bacia stringendomi a sé
F: d'altronde ti adoro anche per questo e non sarei qua a Roma con te se non lo fossi!
Dopo un po' andiamo in bagno e torniamo ad infilarci sotto le coperte assieme. Fede si addormenta subito e io lo seguo poco dopo. Mi sveglio con lui quasi sopra di me che mi tiene stretta. Lo bacio e lui apre leggermente gli occhi e mi fa un debole sorriso, quanto lo amo dannazione, perché non ho il coraggio di dirglielo? Cosa mi ferma?
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Pov's Federico
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Sento le sue labbra appoggiarsi sulle mie e apro gli occhi. La sto tenendo stretta a me, si avevo paura di svegliarmi e non trovarla accanto, è talmente imprevedibile a volte. Quanti è bella! Ieri sera è stato stupendo. La guardo in silenzio, sono perso, sono innamorato di lei in modo assurdo e più di qualche volta ieri stavo per dirglielo, perché non riesco? Anche ora potrei dirglielo, ma ho quasi paura di rovinare questi momenti, non lo rovinerei se solo anche lei provasse la stessa cosa, ma mi guarda e sorride e basta baciandomi dolcemente. Non ci credo che sia solo attrazione, nessuna mi ha mai guardato come lei e capito così. Deve esserci qualcosa, lei si è lasciata andare con me, si fida, mi parla ma lo fa anche con Alessandro, Carlo. Si però ora è con me e abbiamo fatto l'amore ed è tra le MIE braccia.
F: buongiorno scimmietta.
C: buongiorno, hai dormito tutta la notte tenendomi stretta?
F: si temevo scappassi nuovamente sono sincero, impazzirei!
Sorride
C:non lo faccio credimi. Sono felice di stare con te!
Si stringe a me ed il contatto del suo corpo mi eccita istantaneamente. Sento la sua mano sfiorarmi sopra i pantaloncini.
C: ma ti faccio sto effetto subito?
Mi guarda sorpresa
F: si... non è facile da controllare a volte.
Mi sorride e infila la mano dentro i pantaloncini sorridendomi maliziosamente.
Chiudo gli occhi sospirando e lei scivola sotto le coperte
F: no Camilla lascia stare ..
Mi si strozzano le parole in gola quando sento la sua bocca posarsi e non capisco più nulla..la blocco poco prima di venire e inverto i ruoli anche se sta cercando di ribellarsi, ma si calma appena le mia lingua inizia a giocare con lei. Mentre lo faccio allungo la mano in cerca di un preservativo e quando la sento venire, lo infilo velocemente ed entro in lei iniziando a muovermi e poco dopo crollo su di lei venendo anche io. È tutto così potente e stupendo che resto senza fiato cercando di riprendermi appoggiato con il viso tra il suo seno. Ha il cuore che batte all'impazzata anche lei. Scivolo sul suo fianco e la bacio. Dopo un po' le dico
F: direi che un giro per il centro a fare colazione ci sta, cosa dici?
C: siiii andiamo ho fame.
Si alza entusiasta e la seguo. Ci sistemiamo e dopo aver preso tutto scendiamo a consegnare le chiavi e usciamo mano nella mano. Passiamo delle ore stupende e verso le tre la guardo titubante
F: il treno è verso le cinque. Convinta a tornare a casa? Non mi fai scherzi?!
Ti accompagno io fino a casa.
Mi fa segno di si e prende il telefono e chiama
C: Azzurra, per le sette sono a Bologna e torno a casa. Non serve, mi porta Federico. Perché non devo preoccuparmi? Carlo? Cosa gli ha detto?
La vedo cambiare espressione e mi guarda.
C: sto scemo, non doveva. Tu gli hai parlato?
Sorride e la saluta.
F: cosa succede?
C: ieri pomeriggio Carlo è andato dai miei e gli ha raccontato tutto per filo e per segno quello che è successo. Azzurra poi gli ha parlato e le ha detto che sabato sera è andato a casa e ha detto tutto ai suoi, compreso che è gay , del progetto e che si iscriverà all'università che vorrà lui! I suoi sono rimasti ammutoliti e suo papà si è chiuso in un silenzio di tomba mentre sua mamma sembra sia rimasta meno sorpresa del padre su tutto.
F: se ne faranno una ragione anche loro. È un bravo ragazzo, intelligente e con la testa sulle spalle, dovrebbero essere orgogliosi di averlo come figlio!
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Istinto o ragione?
FanficCamilla si ritrova in una città nuova, una scuola nuova, senza amici e fa fatica ad adattarsi un po' a tutto. Come al solito, il suo modo di essere, la porta ad essere attratta dai guai o dalle persone più particolari e rissose o almeno è quello ch...