Mi bacia con una dolcezza che mi scoppia il cuore.
F:giuro che la prossima volta mi impegno di più
C: Fede tu hai già dato tanto credimi, sono io che devo impegnarmi di più
F:no non farlo o muoio
C: ma per favore
Mi sorride e mi bacia nuovamente.
C: è meglio che ci rivestiamo.
Ci alziamo e andiamo velocemente in bagno e ci rivestiamo. Scendiamo in sala e gli offro da bere. Non mi stacca gli occhi addosso e le mani. Vedo arrivare Carlo.
C: eccolo vieni.
Mi segue ed apro. Carlo è tirato
C: hei tutto bene?
Car: ciao, no! Sono stato un cretino a parlare con i miei, non so cosa mi sono pensato!
F: dai calmati, intanto vediamo cosa dicono.
Saliamo e ci colleghiamo. Mi sposto per non essere inquadrata dalla telecamera e Fede fa quasi un salto quando lo faccio prendendomi una mano.
C: non farmi inquadrare
Entrano e si collegano. Si presentano . È un signore sui 50 anni. Gli chiede nuovamente i nomi, la scuola, cosa li ha spinti a fare il progetto e si complimenta con loro, si chiama Davide
D:bene, mi fa piacere constatare che due ragazzi giovani come vai abbiano tutta questa creatività, soprattutto calcolando che dovete ancora finire scuola. Tornando a noi. Intanto vi invio i documenti da visionare e firmare per il progetto e tutto quello che serve per pagarvi. Il lavoro lo inizio appena mi firmate tutto e poi vi avviso che se ho bisogno di consigli e vi pago di volta in volta. Non vorrei illudervi, ma un mio amico che ha uno studio che si occupa di restauri, ha visto il progetto ed è rimasto stupito quindi non si sa mai.
I ragazzi sono euforici, soprattutto quando gli arriva il documento con la cifra che li vorrebbe pagare.
Car: grazie leggiamo tutto e ci sentiamo per telefono se qualcosa ci sfugge.
D: certo, buona giornata.
Appena mettono giù si abbracciano per poi alzarsi e farlo con me!
Car: cazzo Fede non pensavo tutti sti soldi, se poi ci chiama sono altri che entrano, ti rendi conto? Bene, però qualcuno deve leggere il tutto.
C: che dite, parliamo con il papà di Benedetta.
Car: si non voglio i legali di papà, stamattina è partito rompendomi le palle dicendomi che ci pensa lui, che gli voleva parlare lui e a quel punto non gli ho più detto dell'incontro di oggi e tutta una serie di discorsi che non sto qua a dirvi!
Mentre Carlo parla, Fede è tornato ad attaccarsi a me e mi tocca i capelli, le braccia, le mani. Man mano che mi sposto mi segue e Carlo inizia ad osservarci divertito, finché si piazza davanti a noi e ci guarda ridendo
Car: ora so che rischio un pugno da Camilla ed il silenzio di Fede ma ci provo: ma tra voi due sta succedendo qualcosa? Non so, così per dire guardandovi...
Federico lo guarda in silenzio e io mollo un pugno sulla spalla a Carlo e
ride
Car: siete due stronzi! Io vi racconto tutto e voi nulla, vi odio! Comunque giusto per scambiarci confidenze, credo di essermi innamorato di Luca e lui di me.
Lo abbraccio
C: sono contenta.
Car: grazie. Cosa facciamo, chiamo Benedetta?
F: si prova.
La chiama e gli spiega e mette giù
Car: ok. Benedetta ha detto che suo papà è in studio e ora gli chiede se possiamo parlargli.
Richiama subito
Car: perfetto. Arriviamo. Fede, ci aspetta dopo cena domani sera se vuoi o subito.
F: per me subito che dici? Camilla vieni anche tu?
C: non posso perché mi mamma non ha le chiavi. Andate e poi fatemi sapere.
Carlo va verso la porta e si gira a guardare Fede che non si muove.
Car: vieni?
F:vai, arrivo!
Esce ridendo e Fede si gira e mi prende il viso baciandomi e poi mi accarezza il viso, fa per parlare quando sentiamo Carlo dalla porta urlare
Car: vi ho vistoooo e sono contento !
F:SPARISCI!
Mi metto a ridere e Fede mi sorride
Car: MUOVITIIII
F:ora lo picchio. Ti chiamo dopo.
Esce ridendo però. Torno in camera velocemente, sistemo il letto e controllo di non avere lasciato qualche "traccia" di quello che è accaduto. Mi guardo allo specchio: è stato stupendo, si ora inizio a capire tutto l'entusiasmo quando ne parlano, ma capisco anche che dipende tanto da chi hai con te e da te stessa. Mi è piaciuto dargli attenzioni e piacere e riceverlo ed avere un rapporto completo, è stato un piacere continuo, è stato un susseguirsi di emozioni, sono stupita e felice.
Torno giù e dopo un po' arriva Azzurra e mi chiede come è andata, ripenso a prima e credo di cambiare colore e mi giro.
C: bene, ora sono andati dal papà di Benedetta per fargli leggere tutto per poi firmare. Sono contenta, mi dispiace un po' per Carlo...
Le spiego dei suoi genitori. Azzurra mi gira attorno guardandomi in modo strano
Az: cosa hai? Sei strana oggi.
C: no solo entusiasta per loro.
Non è convinta ed io arrossisco nuovamente
Az:no non me la racconti giusta. Stai bene?
La guardo e resto un attimo in silenzio e poi sbottò
C:mi sono innamorata di Federico ok.
A: si fin qua c'ero arrivata, non ci voleva un genio per capirlo, quindi? Ti sei dichiarata?
C:non proprio, prima è venuto qua un po' prima...lascia stare.
Mi spinge nel divano
A: non credo proprio, è venuto qua prima e...
C: e...ci siamo baciati
A: si è dichiarato lui?
C: gli piaccio e ci tiene a me quello l'ho capito...gli piaccio soprattutto..
A: baciati e basta?
Le faccio segno di no e lei mi sorride
A:dimmi che non è stato come con l'altro stronzo!
C: no tutt'altro, Fede è dolce, attento ed è riuscito diciamo a farmi "apprezzare"il tutto....molto apprezzare.
A: Cami sono contenta, ma perché sei perplessa?
C: nessuno dei due si è espresso su quello che prova però.
A: vuol dire che per ora va bene così. Non spingerlo a dire cose che non vuole e tu nemmeno. Vedrai che se c'è altro da parte sua te lo dirà. Calcola che poi è arrivato Carlo c'era il progetto ed ora sono là ed era un po' distratto dal tutto. Sta tranquilla.
C: hai ragione. Ok vado un po' a studiare.
Dopo averne parlato con Azzurra sto meglio e cerco di ripassare. Fede mi chiama verso le otto
C: eccoti, allora cosa vi ha detto?
F: è stato gentilissimo e non ha voluto niente in cambio, ha detto che gli sembra tutto apposto ma che sente un suo amico per curiosità, su un punto del contratto, giusto per essere sicuro e si informa su chi è il personaggio per andare sul sicuro, perché in giro ci sono truffe e personaggi di vari tipo. Devo dire che suo papà è molto meglio di quello che pensavo, Massimo ne è un po' terrorizzato, ma secondo me' è molto più tranquillo di quello che pensa, presumo fosse solo preoccupato per Benedetta.
F:Sua mamma sembra un po' più sulle sue. Mi ha fatto veramente piacere quando ci ha detto che è contento di vedere la volontà e la capacità che abbiamo ed è contento che Benedetta frequenti ragazzi come noi.
A: siete tutti dei bravi ragazzi ha ragione.
F:Diciamo che Massimo si è calmato tantissimo per fortuna
C: con me no, tentare di picchiarmi ogni volta.
Ride
F: gli ispiri così...per fortuna, almeno a lui.
C: per fortuna?
F: si, mi è bastato un paio di volte che ti facesse qualche apprezzamento in più per urtarmi
C: apprezzamenti? Non ti credo
F:meglio.
C: urtarti?
C'è un attimo di silenzio
F: si mi dava fastidio pensare che ti guardasse con occhio malizioso, preferisco quando tenta di picchiarti
C: grazie eh..ma perché?
F:temevo che nascesse qualcosa tra di voi...ero geloso di chiunque mi sa.
C:eri?
F:ora spero di piacerti solo io.
C:anche prima di oggi mi piacevi solo tu ..ora semplicemente molto di più. Grazie per oggi, è stato bellissimo e mi hai fatto ricredere su tante cose e grazie solo a te.
F: non mi sembra di avere fatto nulla di particolare, è stato bello anche per me e non so spiegarti quanto.
C: sono contenta. Carlo ti ha detto altro?
F: no, mi ha solo sorriso quando sono uscito e mi ha abbracciato dicendomi solo che vedermi felice, rende felice anche lui.
C: e tu non hai detto nulla.
Lo dico ridendo
F: se non l'hai capito, non sono molto espansivo sulle mie cose, però gli ho detto che ero contento per lui e tutto e che se ha bisogno di qualsiasi cosa, io ci sono. Mi ha raccontato cosa gli ha detto suo papà, lo vuole controllare e decidere lui della sua vita, è pesante ed assurdo, sta rischiando che veramente Carlo vada via di casa.
Restiamo a parlare un bel po' al telefono di Carlo e del progetto.
C: Fede devo andare, mia mamma mi sta chiamando.
F: ok ci vediamo domani a scuola. Buona notte scimmietta.
C:heiiii, mi hai detto che non lo sono!
Ride
F: un po' lo sei, sei un mix tra una scimmietta dispettosa e pazza in cerca di guai ed una sensualissima e sexy ragazza e per me sei perfetta così. Buona notte
C: grazie...
Mette giù e resto con il telefono in mano a sorridere come una stupida.
Entra Azzurra e ride
Az: eccola là: sorriso ebete stampato in viso ed occhi a cuoricino, non serve chiederti con chi eri al telefono. La iena ti vuole...
Mi metto a ridere e scendo da mamma.
Giovedì mattina trovo Carlo a sorpresa davanti casa che mi aspetta. Salgo
C: che ci fai qua?
Car: sono venuta a minacciarti.
C: in merito a cosa?
Ride
Car: a Federico. Ieri l'ho visto strano, felice, ti cercava in continuo, come avesse paura che scapassi. Se lo fai stare male giuro che ti meno! Non mi ha detto nulla chiaramente.
C: ok scusa se ti ho toccato il tuo amico. Geloso?
Car: un po' si! Ma anche di te sono sincero, ho trovato una vera amica e vorrei restassi tale.
C: anche io in te Carlo, sei stato la mia salvezza se non l'hai capito e ti giuro, qualunque cosa accada con Federico, tu resti mio amico e non voglio di certo farlo star male.
Mi guarda e sorride
Car:grazie per avermelo detto spesso penso di essere inutile e un burattino con i fili manovrati dai miei e gli altri.
C: no, Carlo non lo dire mai più. Con Luca come è andata?
Si illumina
Car: ci siamo baciati. Mi ha detto che era un pezzo che mi osservava e quando ha iniziato a parlarmi ed ha scoperto che poteva avere qualche possibilità con me, ha perso la testa definitivamente! Io sinceramente non pensavo, non mi ero nemmeno accorto che mi osservava, però appena abbiamo iniziato a parlare ho capito che mi piaceva e...niente lui è meraviglioso, intelligente, coraggioso e bello...tutto quello che non sono io.
Gli tiro una manata sulla spalla
Car: AIAA
C: smettila, lo sei anche tu!
Car: lui di più.
C:Che palle che sei, sta di fatto che si è innamorato di te!
Sorride felice
Arriviamo a scuola e scendiamo entrando diretti. Mando un messaggio a Fede
C:" buongiorno, Carlo mi ha dato un passaggio quindi non passo in fermata, buona giornata 😘"
F:" ciao, come mai Carlo?"
C:" voleva parlare, entro ciao"
Quando siamo vicino alla classe, mi passa accanto un uomo e ci saluta, alzo lo sguardo e mi rendo conto che è il prof di inglese dell'istituto tecnico, quello che ho visto la sera che spacciava e con la pistola al parco. Ci guardiamo e il suo sguardo mi fulmina, cosa ci fa qua?
La prof nostra d'italiano lo saluta e ci manda tutti in classe. Mi avvicino a lei e le chiedo
C: buongiorno, il prof che ha salutato è di inglese giusto?
P: si è il nuovo supplente della sezione A. Lo conosci?
C: lo avevo visto entrare al tecnico.
P: si, ora insegna in entrambi gli istituti.
Tra me e me penso che così gli aumenta il giro, più ragazzi, più clienti. Devo stargli distante come mi ha detto Jacopo. La mattina passa veloce. I giorni successivi vedo Fede in fermata e sabato e domenica usciamo tutti assieme con Carlo, Luca Massimo, Benedetta, Gianni e altri due amici loro. Fede è abbastanza tranquillo, mi è sempre vicino ed appena restiamo soli ne approfitta sempre per baciarmi e coccolarmi e sono i momenti più belli. Mi innamoro di lui sempre di più, ogni giorno che passa, ma entrambi non diciamo nulla e non siamo più rimasti soli da riuscire ad andare oltre a qualche bacio. La settimana successiva passa tra studio, verifiche e palestra dove mi hanno coinvolto in una dimostrazione che si terrà durante una manifestazione per fare pubblicità al corso di pole dance. Nel frattempo Carlo e Fede hanno firmato il contratto ed inviato il tutto senza dire nulla ai genitori di Carlo e sono in attesa di vedere come procedono i lavori e se verrano contattati ancora. È Sabato, poco prima della ricreazione, Carlo è andato in sala professori per parlare con la nostra coordinatrice di classe, non lo vedo tornare e lo cerco appena suona la ricreazione. Mi incammino verso la sala ed ad un certo punto nel vano scale tra un piano e l'altro sento ridere e la voce di Carlo
Car:ok avete finito? Posso andare?
X: dicevi di avere ragazze ed ora scopriamo che sei frocio, aveva ragione Jasmine quando ha detto che secondo lei lo eri, per averla respinta d'altronde o sei scemo o frocio infatti.
Sento risate e mi bolle il sangue. Salgo le scale.
X: allora la tua amichetta cos'è? Se la fa con le ragazze e ti copriva le spalle? D'altronde l'abbiamo vista come combatteva con il tipo in palestra, non mi stupirei.
Arrivo all'ultimo scalino e trovo Carlo con le spalle al muro e tre ragazzi che lo bloccano, dietro di loro un gruppetto che se la ride. Uno di loro richiama l'attenzione di uno dei tre verso di me mentre mi avvicino e si girano ridendo. Carlo riesce a spostarsi e mi affianca anche se uno di loro fa tempo a dargli uno spintone.
X: eccola qua.
Carlo mi prende per un braccio
Car:Camilla andiamo
C: scusa Carlo che problemi hanno questi?
Car: lascia perdere,torniamo in classe.
C: non credo proprio.
Ripartono a prenderlo in giro offendendolo e denigrandolo e man mano il sangue mi bolle sempre di più.
C: Carlo dovresti a volte iniziare a difenderti un po' piu energeticamente.
Scoppiano a ridere.
X: ma cosa vuoi che si difenda con il fisico che si ritrova.
A parlare è sempre lo stesso e mi guarda con aria da strafottente, mentre aumenta il gruppo dietro facendo muro verso il corridoio. In parte mi viene da ridere, come non sapessi come funziona sto gioco! Alle spalle però abbiamo le scale. Carlo mi guarda e cerca di tirarmi e farmi scendere e mi sussurra.
Car:lascia stare che all fine sospendono me e mi bocciano nuovamente.
C: vai che arrivo.
Car: non credo proprio, vieni anche tu.
X: senti stronza, credo dovresti ascoltare il tuo amichetto frocio senza palle! Tu che ruolo fai nella coppia?
Parte con battute pesanti a sfondo sessuale su di me mentre gli altri ridono
C: eccolo qua il genio.
Mi giro con tutta la rabbia che ho in corpo e gli mollo un pugno che perde l'equilibrio cadendo verso i due accanto. Carlo si para davanti a me bloccandomi
Car: Camilla ferma cazzo!
Il tipo toglie di colpo Carlo buttandolo su per il muro e fa per prendermi incazzato, ma gli tiro un calcio sugli stinchi e in quello vedo sparire velocemente tutti. Il ragazzo si muove nuovamente verso di me bestemmiando e insultandomi e cerca di tirarmi un pugno che schivo e sono pronta a saltargli addosso, ma un ombra si para tra di noi e Carlo mi blocca abbracciandomi da dietro.
Mi rendo conto che a bloccare il ragazzo è il nuovo prof d'inglese.
Prof: smettetela immediatamente! Tutti con me.
C: Carlo non c'entra, sono io che ho iniziato!
Prof: ho sentito e visto tutto, tutti in presidenza! Anche voi due!
Fa segno anche ai due ragazzi che purtroppo non sono riuscita a picchiare. C'è un fuggi fuggi di tutti i ragazzi perché suona la campanella.
Spinge il ragazzo che ho picchiato e Carlo e restiamo indietro io e gli altri due. Uno mi blocca per il braccio trattenendomi un po' e mi sussurra
X: non potevi farti i cazzi tuoi?
Mi blocco e lui procede, gli faccio lo sgambetto e cade sbattendo sul muro ed io faccio un salto indietro mentre il prof si gira ed io alzo le braccia con aria innocente.
C: non c'entro ero distante.
Mi rendo conto che il prof trattiene una risata
Prof: in effetti non hai le gambe così lunghe da arrivare a fargli lo sgambetto, hai ragione!
Il ragazzo cerca di contestare
C: non è colpa mia se sei imbranato e ti inciampi sui tuoi piedi.
Il prof spinge tutti davanti lasciandomi dietro di lui e si gira a guardarmi con mezzo sorriso. Che cazzo vuole? Aspetto anche lui fuori se vuole!!! Mi manca il terzo. Resto dietro di tutti e quando siamo dalla porta riesco a fare lo sgambetto al terzo che sbatte sulla porta
X: stronza!
Il prof si gira lo prende per un braccio e lo spinge dentro guardandomi e li seguo con indifferenza. Finiamo in presidenza e il prof spiega al preside cosa è successo dall'inizio, a quanto pare era poco distante e stava seguendo il tutto. Il preside mi guarda
Pres: tu sei stata la prima ad alzare le mani?
Carlo si alza
Car: non è colpa sua.
Faccio segno no a Carlo
C:Si signor preside sono stata io e chiedo scusa, so che con la violenza non si risolvono le situazioni ed è giusto che lei prenda provvedimenti nei miei confronti e mi prendo tutta la responsabilità del mio gesto, però avrei il piacere che venga preso in considerazione anche quello che stavano facendo i tre presenti. L'unico ad essere vittima è Carlo che stava cercando di andarsene sorvolando sugli insulti, vessazioni e provocazioni che stava subendo, tra l'altro davanti a parecchi ragazzi ed ha cercato di fermare anche la sottoscritta.
Pres: Gli insulti partono da cosa?
Vedo Carlo agitarsi e i ragazzi sghignazzano guardandosi.
Mi giro e mi piazzo davanti a loro tre in silenzio e si ammutoliscono di colpo mentre il prof mi guarda e se la ride nascosto dietro la mano e guarda il preside.
Prof: ripetere gli insulti in questo momento ritengo non sia corretto nei confronti di Carlo e nuovamente poco rispettoso, mi creda sulla parola che sono andati sul pesante e Carlo non ha minimamente reagito, tutt'altro. Comunque se non lo fermavo il ragazzo stava per picchiare Camilla.
X: mi ha mollato un pugno ed un calcio su uno stinco!
Mi giro verso il preside
C: confermo, ho un pessimo carattere in effetti, non prendo bene gli insulti che ricevo ed i commenti a sfondo sessuale, che se non sbaglio sono considerate molestie sessuali, ma soprattutto quando bullizzano e offendono le persone alle quali tengo!
Pres: bene, tornate in classe intanto. Sappiate che chiamerò i vostri genitori e poi vedrò cosa fare. Andate, mi confrento con il prof che era presente !
Carlo sbianca e capisco subito il suo problema.
Car: anche i miei di genitori?
Il prof spinge fuori gli altri tre e resto con Carlo.
Pr: tu in realtà non hai fatto nulla da quanto mi pare di capire, però avrei piacere di avvisarli dell'accaduto, è chiaro che a te non faccio nulla.
Car: posso chiederle di non farlo? Sto bene e ne parlo io con i miei.
Pr: Camilla puoi andare per cortesia che parlo con Carlo?
Esco e vado verso la classe preoccupata per Carlo, non vuole chiamare i suoi perché sarebbe costretto a dirgli perché lo prendevano in giro. Incrocio il prof di inglese e passandomi accanto mi dice
Prof: bel destro mocciosa e complimenti per il salto dopo lo sgambetto!
Mi blocco ad osservarlo: c'è solo uno che può chiamarmi mocciosa e non è di certo lui! Respiro a fondo e gli faccio un sorrisoC: dice?
Prof: per un attimo volevo restare fermo e vedere cosa succedeva, ma purtroppo sono stato costretto ad intervenire!
C: Mi promette che dirà al preside bene cosa hanno detto a Carlo?
Prof: sono andati giù pesante anche con te!
C: non importa quello che hanno detto di me, mi dispiace per Carlo! Comunque se mi lasciava fare vincevo io!

STAI LEGGENDO
Istinto o ragione?
Fiksi PenggemarCamilla si ritrova in una città nuova, una scuola nuova, senza amici e fa fatica ad adattarsi un po' a tutto. Come al solito, il suo modo di essere, la porta ad essere attratta dai guai o dalle persone più particolari e rissose o almeno è quello ch...