Istinto o ragione?

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Pov's Jacopo
Proseguo verso casa mia. All' incrocio mi fermo e faccio passare una macchina. Mi rendo conto all'ultimo che è Federico con Camilla. Non so se mi hanno riconosciuto e guardo nello specchietto. Vedo che tocca i freni un paio di volte e lo faccio anche io, mi risponde nuovamente, si mi ha riconosciuto! Arrivo a casa e mi butto in doccia con il ricordo di Azzurra ancora addosso. Esco mi guardo allo specchio, noto la schiena con i segni delle unghie di Azzurra, sorrido, mi manda via di testa solo un suo sguardo e quando mi tocca o sfioro solo le sue labbra perdo la ragione. Non credevo di poter provare qualcosa di simile. Mi butto a letto e il ricordo del suo corpo, delle sue risate,delle sue lacrime, di lei mi tormenta per tutta la notte e mi sveglio stanco e prestissimo. Alle sei sono giù e vado al capannone ad allenarmi. Sono al quarto giro del percorso e Martina si para davanti bloccandomi
M: buongiorno. Pensi di ammazzarti in percorso? Cosa c'è?
Mi siedo per terra e lei davanti a me.
Mi sorride e non parla
J: non mi guardare
M:non ho detto nulla, ma ...dicevi?
J: ho visto Azzurra ieri sera e l'ho fermata, non sono riuscito a farne a meno.
Mi metto le mani sul viso
M: fermata?
Faccio segno di si
J: spero che almeno ne sia valsa la pena
J: vale anche solo guardarla di nascosto ma non lo posso più fare. Siete riusciti a intercettare Lupo ieri sera?
M: si in parte. Ti ha detto quando ti chiama?
J: no, ha solo detto che teneva conto di me se aveva bisogno.
M: sei d'accordo con Lorenzo per cosa dovrete fare?
J: si speriamo fili tutto liscio altrimenti è stato bello conoscerti.
Mi tira dietro un guanto da box che ha in mano
M: cretino non lo dire più! Ti voglio fuori da sta storia il primo possibile e vivo chiaro? Sai che se solo ti vedi in pericolo devi scappare e basta! Promettimelo Francesco! Fallo per quella ragazza che ti aspetta e per tutti!
J: ci provo, sai che mi sembra strano quando mi chiami Francesco?!
M: tornerai presto a farti chiamare con il tuo nome te lo prometto. Dai vieni che grazie a Camilla sono riuscita a farmi mettere una cosa.
Mi alzo e la seguo.
In un angolo hanno messo dei pali da pole dance e Martina tutta felice me li mostra. Ci sono un paio dei nostri che ci stanno provando e sorrido. Prendo il telefono e mando un messaggio a Camilla
J:" qualcuno ha fatto mettere due pali in palestra"
Mi risponde dopo poco
C:" mi fa piacere, vorrà dire che un giorno ci vengo e provo con lei"
J:" ne sarà felice, come sta Azzurra?"
C:" verità o bugia bianca?"
J:" verità"
C:" felice ma in lacrime da ieri sera, tu come stai?"
J:" era meglio se non la fermavo?!"
C:" l'avrei trovata ugualmente in lacrime e infelice, almeno ora è più contenta e per un po' sta buona, tu?"
J:" felice e disperato allo stesso tempo"
C:" ma lei lo sa che l'hai seguita fino a casa? Ti ho visto ma sono stata zitta"
J:"no, si è accorto Federico?!"
C:" si è come sempre si è agitato pensando che passavi vicino a casa mia per me cazzo!"
F:" mi dispiace. Ci sentiamo ciao..comportati bene"
C:" che noia!"
La riblocco e rido da solo. Osservo Martina sul palo, non se la cava male!
Mi arriva un messaggio da Lupo e mi manca l'aria
J:MARTINA CI SIAMO CAZZO! CHIAMA TUTTI!
Fa un salto e mi guarda
M: andiamo!
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Pov's Camilla
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Ieri sera quando abbiamo incrociato Jacopo, Fede si è reso conto subito che era lui e me l'ha fatto notare. Io ho fatto finta di nulla dicendo che non era la sua macchina e Federico mi ha fatto presente che l'ultima volta era con quella. Poi è partito ad agitarsi, chiedendosi perché era da queste parti e che secondo lui ha una fissa per me. Gli ho detto che sarà stato un caso, mi ha risposto che ha l'impressione che non sia mai un caso incontrarlo, effettivamente ha ragione ma non potevo dirglielo. Ho capito cosa ci faceva dalle nostre parti, quando sono rientrata ed ho trovato Camilla vestita che piangeva sul mio letto. Mi ha raccontato che lo aveva trovato in un locale e che l'aveva fermata.
Stamattina mi sembra più calma ma il suo sguardo è sempre triste. Nel pomeriggio esco un paio di ore in centro con i ragazzi e Fede e verso le sei e mezza andiamo verso la macchina. Passiamo vicino al parco dove abbiamo visto il prof la prima volta. C'è tanta gente che gira, vengo attirata da un gruppo di ragazzi nel parco e mi salta il cuore in gola. La mano di Federico stringe improvvisamente la mia.
F: non mi piace quel gruppo nel parco, facciamo il giro.
In mezzo al gruppetto c'è Jacopo, alza lo sguardo e si gratta la spalla, ok devo sparire.
F: c'è Jacopo.
C: si andiamo via.
Torniamo indietro
F: non era con facce molto raccomandabili cazzo. Capisci perché poi mi spavento quando ti ferma?!
Mentre parla alzo lo sguardo ed incrocio gli occhi del Proff di Inglese che ci viene incontro. Lui mi guarda e mi ignora cambiando espressione ed aumenta il passo. Fede non si è reso conto ed io, facendo finta di allacciarmi le scarpe, mi blocco e mi abbasso un attimo girandomi velocemente, quanto basta per vederlo andare verso il gruppo dove c'è Jacopo. Mi alzo e torno a camminare allontanandomi. Questa cosa mi spaventa ma non dico nulla a Fede
C: si ti capisco Fede, è difficile credere che sia un bravo ragazzo vista la gente che frequenta.
Lo abbraccio e gli do un bacio per distrarlo dal discorso, mentre la mia testa sta elaborando quello che ho appena visto. Possibile che un professore sia uno spacciatore? Vuoi che sia lui che spaccia a scuola? Sono sconvolta. Fede mi riaccompagna a casa.
La settimana passa veloce. Ho incrociato un paio di volte per i corridoi i ragazzi della lite, tengono le distanze ed io li ignoro. Ho trovato anche il prof ed evita il mio sguardo ed io di certo non lo fermo. Jacopo lo sa e mi ha detto di stargli alla larga, non ho bisogno di casini o mettere Jacopo in pericolo. Con Fede ci sentiamo tutta la settimana in fermata e verso sera stiamo ore a parlare di tutto, ma nessuno dei due, come sempre si spinge oltre con i discorsi. Lui è sempre dolcissimo dannazione, come si fa a non amarlo! Lui e Carlo sono felicissimi perché hanno ricevuto il bonifico del progetto e li hanno già chiamati per avere un consiglio e fargli variare una stanza.
Il papà di Carlo, a fatica, ma è tornato a parlargli, lui pensa sia opera di sua mamma però. Azzurra ha dato un esame e per fortuna l'ha passato. Temevo, visto la luna che le andasse male, invece ha preso anche un bel voto. Sabato sera ho invitato Federico, Massimo Benedetta Carlo e Luca da me, Gianni non può.  Azzurra ha deciso invece di uscire e restare a dormire da una sua amica.
Pranziamo e verso le due vedo quasi rotolare giù per le scale Azzurra e mi mostra il telefono, ha un messaggio di Jacopo
J:" ti amo ricordatelo sempre ❤️"
A:" e tu ricordati che ti aspetterò, ti amo"
J:" voglio che tu ti faccia la tua vita e sia felice "
A:" io sono felice con te"
Non ci sono altri messaggi
A: mi ha bloccato nuovamente. Perché vuole che mi dimentichi di lui? Come faccio me lo spieghi?
C: perché ci tiene a te e non vuole che tu perda tempo ad aspettarlo e la possibilità di trovarti eventualmente un'altro ragazzo.
A: ma tu sei d'accordo con lui?
C: assolutamente no! Direi che tu puoi perdere tutto il tempo che vuoi come vuoi.
A: ah ecco, non mi piace che mi scriva ste cose!
Se ne va scocciata. Cerco il mio telefono appoggiato non so dove. Lo trovo e trovo anche io un messaggio di Jacopo
J: " ciao mocciosa, volevo dirti che ti voglio bene e ringraziarti per quello che hai fatto per me, mi hai salvato quasi la vita senza saperlo, reso i miei momenti bui più divertenti e fatto conoscere l'unica donna che mi ha fatto andare via di testa ❤️"
Provo a rispondergli ma mi ha bloccato, non mi piace questo messaggio, sembra ...non lo voglio neanche pensare, ma letto anche quello di Azzurra mi piace ancora meno. Jacopo cosa stai facendo? Spero sia solo malinconico e decido di non dirlo ad Azzurra.
Verso le cinque arrivano i ragazzi e come promesso andiamo in piscina. I miei sono contenti che stasera siamo a casa perché loro escono e tornano tardi e sono più tranquilli. Verso le sei vanno via e noi restiamo in piscina a giocare. Federico mi prende per la vita e, mentre parla con Luca, mi attira a sé e si appoggia al bordo piscina. Luca gli sta spiegando alcuni esami che ha fatto e Carlo mi guarda facendomi segno verso le mani di Fede che non mi mollano.