33

25 2 0
                                    

Pov's Jacopo
.
Mi guardo allo specchio, altro pugno dannazione. Anche oggi ho rischiato di farmi ammazzare, se non è successo, è solo grazie a Camilla. Se non mi dava quella targa e la dritta sul professore, stasera ci ammazzavano a vicenda! Abbiamo scoperto, un paio di ore fa che anche lui è un poliziotto sotto copertura, proveniente da un altra squadra investigativa. Non eravamo ancora riusciti a contattarlo e quando un'ora fa ci siamo incontrati assieme dietro alla stazione con il solito gruppo ed è scattata una retata, ci siamo trovati in una situazione assurda. Per fortuna avevo visto la foto mandata da Giuliano poco prima. Mentre scappavamo, l'ho seguito per bloccarlo e lui, dopo avermi rifilato un pugno, ha estratto la pistola quando ci siamo trovati in un vicolo uno di fronte all'altro e l'ho bloccato facendomi riconoscere, ma nel frattempo gli avevo puntato la pistola anche io. Ho fatto fatica a convincerlo che ero un poliziotto, ho mollato a terra la pistola per convincerlo. Poi ci siamo spostati velocemente e chiarito scambiandoci il numero di telefono e alcune informazioni veloci. Domani bisogna trovarci per capire come siamo arrivati entrambi in questo giro. Mi ha chiesto come sono arrivato a lui e gli ho dovuto spiegare il tutto. Si chiama Lorenzo. Mi ha fatto sorridere perché mi ha detto che quella sera aveva notato una coppia di ragazzi ed era stato attirato soprattutto da lei che camminava come un gatto sopra ad una muretta, per poi saltargli addosso aggrappandosi con indifferenza.
Si era reso conto che erano scappati via e l'aveva riconosciuta davanti alla scuola infatti. Camilla mi è piaciuta subito, appena conosciuta. Quando me la sono trovata davanti in caserma mi sono spaventato però. Per fortuna è una ragazza intelligente. Fisicamente è un portento, ha solo la pessima abitudine di trovarsi nei posti sbagliati. I suoi occhi, la sua espressività, vivacità mi hanno attirato subito ma era solo un preludio di quello che mi sono trovato davanti poco dopo: Azzurra. Lei non si era nemmeno resa conto che la stavo osservando e quando è venuta a recuperare Camilla in fermata e l'ho rivista, mi sono innamorato di lei all'istante.
Mi metto un po' di ghiaccio nello zigomo e mi butto nel divano. Guardo quello che dovrebbe essere casa mia, non la sopporto più, mi sento soffocare delle sere. Non pensavo di soffrire di solitudine così. Adoro il mio lavoro, ma quello che sto facendo sta diventando sempre più difficoltoso. Camilla è stata la mia piccola ancora di salvezza ed Azzurra la mia luce più grande. Quella sera in discoteca non ho resistito e l'ho baciata convinto scappasse via spaventata, avevo troppo voglia di farlo. È stupenda, ha riempito all'improvviso, tutto il vuoto che avevo dentro, ma è dannatamente pericoloso e da incoscienti quello che ho fatto con lei. Ho fatte delle cose assurde,lo stalker solo per guardarla, o seguirle come quella sera come uno scemo e poi farle tornare entrambe da me, dopo una serata di merda chiuso in un cassonetto con Giuliano, solo per rivederla. Non pensavo finisse così quella sera, volevo solo guardarla e salutarla e Camilla me l'ha lasciata da me e non ho resistito. Attirato come un calamita e senza remore, l'ho baciata e poi siamo finiti nel mio letto. Non mi ha fermato dannazione, bastava un piccolo no e la mandavo via, ma non l'ha fatto e in quel momento mi sono arreso a lei, a tutto.
Quella sera le avevo detto che non doveva ripetersi, di non chiamarmi, ma entrambi non abbiamo resistito. La cosa più folle è stato il fine settimana con lei. Quel venerdì ero tesissimo e nevrotico e rientrare a casa, era stata dura, stavo male.
Apro il telefono e rileggo il messaggio che mi ha mandato quella sera
AZ: " Io sono qua fino a domenica "
Dopo di che mi mandò la geolocalizzazione di un posto a più di un'ora da qua e le risposi
J:" sono contento, divertiti "
AZ:"da sola sarà una noia..."
J:"le tue amiche dove sono?"
Az:" non ci sono...non sono loro che spero mi raggiungano..."
Ricordo di aver memorizzato il posto e girato come un leone in gabbia per mezz'ora in casa combattuto. Ho spaccato dal nervoso un bicchiere al muro, ho preso lo zaino, buttato dentro qualcosa, chiuso casa e preso la macchina e corso fino ad arrivare senza risponderle in quel posto. Era in montagna, in un piccolo paesino, pensavo di aver sbagliato ed erano quasi le undici.
Le ho scritto
J:" ma almeno sei in un posto con un po' di vita? Dai mandami una foto del posto"
Mi mandò una foto del paese e guardando anche la geolocalizzazione, mi resi conto che ero vicinissimo. In giro di poco ho trovato l'appartamento ed ho bussato alla porta. Non dimenticherò mai i suoi occhi quando mi ha visto. Non abbiamo neanche parlato, mi è saltata in braccio, l'ho baciata ed in giro di secondi eravamo sul letto. Mi manda via di testa! Abbiamo passato un fine settimana indimenticabile. Non mi ha chiesto nulla e non gli avevo detto nulla, solo prima di lasciarla andare a casa, le avevo fatto promettere di non farlo più, che era pericoloso,ma non mi ha ascoltato e ieri sera l'ho trovata al buio seduta nel pianerottolo di casa, nascosta dentro un'enorme felpa che piangeva e l'ho presa e fatta entrare, abbiamo litigato e finiti per fare l'amore nuovamente. Stamattina non cercavo lei ma Camilla, avevo bisogno di capire come stava Azzurra, ma poi mi ha scoperto e l'ha chiamata. Spero che la convinca a starmi distante, ho paura per lei, la amo e non mi perdonerei se le succedesse qualcosa, né a lei ne a Camilla. Vado in doccia, ed esco in cerca del ghiaccio per l'occhio. Mi arriva un messaggio
Az:" non riesco...''
J:" devi stare distante da me!''
Az:"perché?"
J:'' perché di sì"
Az:" dimmi che mi odi e non mi vuoi e sparisco dalla tua vita"
J:" ti odio e sparisci"
Az:"hai detto di amarmi"
J:" ho detto una cazzata "
Lo scrivo con il cuore in frantumi.
Sento un rumore sulla porta e mi avvicino preoccupato, prendo la pistola e mi avvicino. Mi arriva un altro messaggio
Az:" voglio che me lo dici guardandomi negli occhi"
J:" se serve per convincerti lo farò"
Sento nuovamente il rumore ed una voce dietro
Az: allora aprimi e fallo!
Lancio la pistola in cassetto e apro la porta tirandola dentro e torno a chiudere. Mi guarda ed io cerco di guardarla più duramente possibile e gli urlo dietro
J:cosa non hai capito dannazione?! Devi starmi distante! Non ti amo è solo attrazione fisica. Sono semplicemente un uomo solo che aveva bisogno di un po' di compagnia e tu stai diventando pericolosa ! Potrebbe averti visto qualcuno!
Allunga una mano senza scomporsi di in centimetro nonostante il mio tono e mi sfiora l'occhio, mi prende il ghiaccio dalle mani e mi spinge nel divano sedendosi sopra di me e lo appoggia nell'occhio
Az: cosa è successo?
J: mi capita da questo a peggio, lo vuoi capire?
Mi bacia
J:no Azzurra
Si alza e mi guarda
Az: ti amo e da qua non me ne vado!
J: hai detto che se te lo dicevo sparivi, te l'ho detto.
Si toglie la felpa e lentamente inizia a spogliarsi
J:no rivestiti!
Mi alzo e le passo la maglia, la lancia rabbiosamente distante
Az: ripetimi che mi odi e non mi vuoi!
Si avvicina a me restando solo in intimo, e mi mette le mani sul petto nudo e mi sfiora, per poi appoggiare il viso. Sento le sue lacrime scendere sulla mia pelle e le metto una mano tra i capelli alzandole il viso, la bacio e le sue lacrime si mescolano al nostro bacio, la prendo in braccio e vado in camera. L'appoggio al letto e le tolgo quel poco che le resta addosso ed in silenzio mi baciò ogni centimetro del suo corpo fino a sentirla venire tra le mie labbra e poi entro in lei lentamente mentre ancora sta gemendo e mi riprendo tutto quello che voglio in questo momento:lei! Sento le sue unghie piantarsi sulla mia schiena e il mio nome uscire dalle sue stupende labbra mentre il suo corpo si muove con il mio e ricado gemendo sul suo seno mentre lei infila le sue mani tra i miei capelli e mi sussurra "ti amo''. Piango...piango appoggiato al suo seno, non l'ho mai fatto neanche nelle peggiori delle mie serate.
Az: resto con te stanotte, non ti lascio così.
J: no...
Az: si
J:no...
I miei no diventano sempre più flebili e mi addormento tra le sue braccia dormendo per tutta la notte. Mi sveglio spaventato non trovandola accanto e mi alzo rivestendoli e vado in sala. La trovo con addosso una mia felpa che le arriva quasi alle ginocchia e ai fornelli che fa non so cosa. L'abbraccio da dietro
J: cosa fai?
A: per fortuna un po' di farina c'è l'hai...un dolcetto per colazione.
J: si mi piace farmi la pizza ogni tanto. Sono cresciuto con mia mamma e mio papà pizzaioli
Mi sorride e non posso fare a meno di ammettere che ho perso la testa.
Non ho mai creduto ai colpi di fulmine, sono sempre stato molto freddo e controllato fino a quando non ho incrociato lei.
A: figlio unico?
J: no due fratelli maschi con poca differenza d'età tra di noi.
A: belli come te?
J: uno mi assomiglia tanto dicono.
A:loro cosa fanno?
J: uno il poliziotto come me e uno il pizzaiolo.
J: a casa cosa hai detto?
A: che sono da un'amica che stava male.
J: con un pugno nell'occhio?
A: si...ma Camilla poco dopo mi ha scritto di salutarti.
Guardo il telefono e trovo un messaggio di Camilla
C:" non sono riuscita a fermarla, dimmi che lo sapevi??"
Le rispondo
J:" scusa visto ora il messaggio: no è più testarda di te! Ti prego aiutami"
C:" quando torna provo a parlargli, ieri non ci sono riuscita"
J:" so ho visto che eri con Federico ed i ragazzi in centro, ho evitato di avvicinarmi"
C:" ma mi pedini?"
J:" 😂 no ma ti becco sempre socia"
C:"manda a scuola Azzurra per cortesia😉"
J:"ok capo"
L'aiuto a fare il caffè e farcire i dolcetti e facciamo colazione.
La osservo
J: Azzurra lo sai cosa stai rischiando a stare qua?
Alza le spalle
J: non ho a che fare con persone tranquille renditi conto e tu mi distrai. Giurami che è l'ultima volta che mi fai uno scherzo così.
Guarda il soffitto
Az: mmmmmmm NO!
J: AZZURRA ti prego, non mi costringere a prendere una decisione definitiva per evitare guai. Lascia che ti cerchi io quando posso.
A: ieri sera potevi.
J: ero appena arrivato a casa dove ho rischiato di farmi ammazzare!!! Avrei potuto essere con chiunque a casa!!
Si mette le mani sui fianchi
A: cosa stai insinuando?? TI PORTI ALTRE RAGAZZE A CASA?
J: mi stai prendendo in giro?
A:NO CHI SONO?
La osservo, è seria ed inizio a ridere. Lei prende la paletta del dolce e me la mostra minacciosa
J:se ti dico di sì te ne vai e non torni?
La vedo vacillare e poi mi abbraccia
A: stronzo!
J:ma chi cazzo vuoi che abbia?!
Le prendo il viso e la bacio e lei mi salta in braccio e torno in camera....
Siamo ancora con il fiato corto e abbracciati nudi nel letto che mi suona il telefono e rispondo: Giuliano
G: hei coglione, dovevi essere qua mezz'ora fa! Dove cazzo sei? Non è da te e mi stavo spaventando

Istinto o ragione?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora