Continuo a mangiare totalmente persa nei miei pensieri. Mi sto tormentando...
Non sto prestando attenzione ai discorsi delle ragazze ma sembrano non farci caso.
<<Andiamo?>> domanda la mia compagna di stanza.
<<Sì, ho molto da studiare>> risponde Bella.
<<Già>> aggiungo. Non sono riuscita a mangiare nemmeno metà del pranzo.
Una volta salutata la bionda io e Di usciamo dalla mensa. Non mi volto verso di lui, non voglio dargli questa soddisfazione.
Entriamo in camera e mi butto immediatamente sul letto a peso morto. Un tonfo viene sollevato non appena cado sul materasso.
<<Non puoi fare così>> si lamenta Diana.
<<Così come?>> faccio la finta tonta.
<<Così>> risponde ovvia. <<Senza voglia di vivere e fare nulla>> aggiunge.
<<Ma non è vero>>
<<Si invece, da ieri ti sei alzata solo per andare alle lezioni e ora ti ributti sul letto come un sacco di patate>>
<<Non ho niente da fare, tra un po' inizio a studiare>>
<<Vai a farti un giro più tardi, io ora vado da Anthony>> mi informa.
<<D'accordo>>
<<Distraiti per favore, altrimenti resto con te e gli do buca>>
<<Diana, solo perché la mia vita sentimentale fa schifo non puoi rinunciare alla tua>>
<<Non sto rinunciando, dico solo che se hai bisogno ci sono sempre>>
<<Vai via subito!>> dico ridendo. Voglio davvero che vada.
Prima di uscire dalla stanza mi abbraccia forte e mi lascia un bacio sulla testa. L'ha fatto almeno una dozzina di volte negli ultimi due giorni ma lo apprezzo tanto, posso senza dubbio contare su di lei.
Mi metto sotto le coperte facendo partire la mia solita playlist di Spotify. Non mi interessa se le canzoni mi fanno pensare a lui, sono solo parole giusto?
Dopo circa mezz'ora parte Daddy Issues. Un vuoto nello stomaco mi coglie alla sprovvista.
Questa l'abbiamo ballata, la prima volta in cui tra noi c'è stato del contatto fisico. Il ricordo delle sue mani sui miei fianchi, sulle mie cosce, mi fa immediatamente comparire un nodo alla gola, un brivido mi attraversa.
Siamo passati dall'essere due sconosciuti che si strusciano l'un l'altro ad una festa al sembrare una coppietta carina senza problemi, fino poi a diventare il nulla, ossia ora.
Ripenso ad ogni momento passato insieme. Lo so, sono ridicola. Tra noi non è amore, assolutamente, eppure sono distrutta. Nonostante io sia arrabbiata, non sopporto l'idea di non poterlo avere accanto a me, poterlo toccare, baciare, abbracciare, saltargli addosso come mio solito... È strano, perché mi sentivo la persona più fortunata al mondo nell'averlo nella mia vita, era come possedere una cosa unica, rara e speciale, per cui tutti vanno alla ricerca ma in pochi trovano e a me è capitata fra le mani per pura casualità, chissà se l'ho ormai persa...
Circa due ore dopo mi sveglio sentendo bussare alla porta. Non mi sono nemmeno accorta di essermi addormentata, strano. Bussano di nuovo.
Vado un secondo in bagno per sciacquarmi la faccia e lavare i denti, non si sa mai.
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?