Sono le 6:30, lo so, è presto, ma come ho detto, ho tanta ansia prima di fare qualcosa di cui so poco. Mi alzo e vado in bagno. Una volta tornata vedo che Diana è sveglia.
<<Buongiornissimo>> le dico.
<<Buongiorno Cel, da quanto sei sveglia?>> adoro il soprannome che mi ha dato.
<<Da poco prima di te>>
Iniziamo a prepararci e decidiamo di andare in caffetteria insieme prima delle lezioni dato che i nostri dipartimenti sono praticamente attaccati.
Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo lì. Osservo attentamente le persone intente a fare le loro cose mentre attraversiamo il campus. Arrivate dico a Diana di sedersi e prendere un tavolino, ho intenzione di offrire la colazione. Rifiuta con un sorriso dicendo a me di sedersi, vuole pagare lei.
La ringrazio con un bacio sulla guancia e aspetto che torni con il caffè e le brioches.
Mi soffermo a guardare fuori, un gruppo di ragazzi sportivi e non, stanno attraversando il campus attirando l'attenzione di tutte le donne qui presenti, compresa me. In particolare un ragazzo.
Una visione paradisiaca. Figura slanciata e muscolosa, porta i capelli abbastanza lunghi e questo fa sì che gli ricadano sulla fronte. Sono tenuti fermi solo da un berretto nero di lana. Indossa una maglia nera con una stampa, un paio di jeans larghi e scuri strappati sulle ginocchia, e una felpa nera classica legata in vita.
Le braccia sono tappezzate da tatuaggi incredibili, sembrano essere stati disegnati apposta per lui. Ha una sigaretta in mano, che porta alle labbra. Si dirige nella mia direzione, ma butta semplicemente il mozzicone nel cestino e va chissà dove.
<<Sta attenta a non far colare la bava nel caffè mi raccomando>>
Quasi salto dalla sedia quando Diana mi prende in giro. Scoppio a ridere.
<<Cazzo hai visto quel ragazzo? Dio sono ancora in trance>> le dico tra le risate, e lei ride ancora di più.
<<Chissà in che dipartimento è>> dice Diana, e non faccio altro che chiedermelo anch' io.
Io e la mia nuova amica ci salutiamo e ci accordiamo per vederci all'ora di pranzo nella mensa per raccontarci tutte le novità.
Fatte tutte le lezioni della mattinata, che mi sono piaciute da morire, mi dirigo in mensa.
Vedo Diana in fila e mi aggiungo a lei.
<<Com'è andato il primo giorno?>> le chiedo.
<<Benone, è stato davvero interessante, a te invece?>>
<<Anche per me, comunque guarda, laggiù c'è il ragazzo di stamattina della caffetteria>>
<<Cel non puoi capire, è al dipartimento di medicina con me e stamattina ho scoperto qualcosa su di lui. Vincent Hacker, ma tutti lo chiamano Vinnie, è arrivato in ritardo e mi ha chiesto di prestargli una penna perchè l'aveva scordata in camera>> mi informa.
<<Tipo strano>>commento.
Bene penso. Ho scoperto il nome.
Mi giro verso di lui nuovamente e vedo che mi guarda, o meglio, mi fissa, con una tale intensità dal farmi distogliere lo sguardo.
Ora che l'ho squadrato meglio ho notato che ha degli occhi color miele, e delle labbra carnosissime.
Oh mamma, ho i brividi lungo la schiena.
Mi faccio coraggio e lo guardo ancora una volta ma lui non c'è più. Resto delusa, volevo guardarlo un altro po'.
Io e Diana prendiamo da mangiare e andiamo a sederci in un tavolino infondo alla sala. Veniamo raggiunte da una ragazza bionda e bassina, che saluta la mia amica calorosamente.
<<Ciao sono Bella, io e Diana siamo a medicina insieme! Piacere di conoscerti!>>
Sembra carinissima, ricambio il saluto e iniziamo a parlare tutte e tre sui gossip che girano di già.
Tornate in camera Di mi avvisa del fatto che tra poco arriverà sua mamma e staranno fuori fino dopo cena.
<<Cel sei sicura di non voler venire? Mi dispiace lasciarti qui sola fino a stasera>>mi dice mentre ha quasi finito di prepararsi.
<<Di non preoccuparti, penso che ripasserò un po' gli appunti che ho preso oggi, ordinerò una pizza ed andrò a dormire>> la rassicuro.
<<Va bene allora ci vediamo stasera se non ti sarai già addormentata>> mi da un bacio sulla guancia e chiude la porta.
Mi rendo conto di non aver per niente voglia di ripassare o studiare o fare qualsiasi cosa. Mi stendo sul letto e quasi sto per addormentarmi quando qualcuno bussa alla porta.
Che palle, devo alzarmi.
Apro la porta controvoglia e mi ritrovo davanti la meravigliosa visione di stamattina. Il mio stomaco va sotto sopra. Vinnie.
se qualcuno mai leggerà questa storia, volevo dirvi che non descriverò celeste fisicamente nei minimi dettagli perchè voglio che ognuna di noi si senta un po' come lei, so enjoy :)
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?