6:45 a.m.
La sveglia sembra rimbombarmi nelle orecchie da almeno dieci minuti, e probabilmente è così, non riesco mai a sentirla. Come al solito sono sola a casa, la mamma lavora e non poteva prendersi un mattino libero per il mio primo giorno di college, ci siamo salutate calorosamente ieri sera.
Sono in panico, ma non preoccupatevi, è un classico, mi succede ogni qual volta non conosco la situazione che dovrò affrontare a breve.
Faccio colazione con un muffin e una tazza di latte e caffè rigorosamente senza zucchero. Una veloce doccia, lavo i denti e cerco per quanto mi è possibile, a causa del ritardo, di fare la skin care. Sono fissata...
Decido di indossare un paio di jeans neri a zampa classici, uno smanicato marrone scuro, una felpa nera al di sotto e le mie solite ed adorate all star nere basse. Applico un filo di correttore per coprire le mie marcate occhiaie, della matita nera sotto gli occhi ,che uso per fare anche una sorta di eye-liner, e del mascara. Ammetto che oggi sono sicura del mio aspetto.
Prendo le due valige e la borsa, spero di non dimenticare niente almeno il primo giorno.
Sono stata ammessa alla Brown, e sinceramente non sono così certa della piega che sta prendendo la mia vita, ma ciò che è fatto è fatto perciò...
Metto in moto l'auto e parto. Vivendo al confine ci metto poco meno di un'ora, dopo verrà la mamma a riprendere la macchina e passerà anche a farmi un saluto.
Parcheggio e subito noto l'entrata gremita di persone, ho tanta paura di rimanere sola come una sfigata, e di non farmi nemmeno un'amica, ma per il momento sorvoliamo e pensiamo positivo.
Cerco invano il mio dormitorio, questo posto è enorme, e mi ritrovo a chiedere informazioni ad una ragazza che sta parlando insieme al suo gruppo.
<<Scusa, sono nuova, sai dove si trova il dormitorio B?>> le domando.
<<Sono nuova anche io, ma non mi hanno assegnata lì, mi dispiace non poterti aiutare.>> mi risponde cordialmente.
La ringrazio e per un attimo penso al fatto che mi dispiaccia non essere in dormitorio con lei, sembra davvero dolce.
Dato che opto per cercarlo da sola, ci metto più del previsto, ma alla fine riesco nel mio intento e trovo anche la camera. Non c'è nessuno dentro ma vedo un letto disfatto, deduco di avere una compagna di stanza.
Inizio a sistemare le mie cose e dopo un paio di minuti sento la porta aprirsi. Entra una ragazza mora ed alta poco meno di me, è davvero bella.
<<Ciao! Tu devi essere Celeste, sono Diana!>> afferma e per poco non mi fa cadere abbracciandomi.
<<Sì, sono nuova da queste parti>> grande Celeste tu si che sai conversare.
Passata la mia fase iniziale di imbarazzo ,parliamo per un bel po' di tempo, e ci raccontiamo cose a proposito della scuola e sulle facoltà che abbiamo scelto, lei medicina ed io psicologia.
Mi dice che abita lontano e che quindi ha dovuto lasciare la sue uniche due migliori amiche. Mi dispiace per lei, anche se almeno un paio di persone su cui contare sul serio le ha, al contrario mio. Certo, ho svariate amiche a casa, ma sento sempre di non potermene fidare ad occhi chiusi.
In men che non si dica arriva l'ora di pranzo e mettendoci d'accordo optiamo per la pizza.
Ammetto che abbiamo preso un po' di confidenza, anche perchè mentre mangiamo parliamo delle nostre vite, dei piani futuri, di amici e parenti di ciascuna. Mi trovo davvero bene con lei anche se ci conosciamo solo da stamattina.
Verso il pomeriggio la mamma mi manda un massaggio per dirmi di essere arrivata con l'autobus e di essere fuori. Le mando l'esatta posizione del dormitorio e dopo cinque minuti sento bussare alla porta. Le apro e subito mi salta al collo.
<<Amore sono arrivata il prima possibile, come sta andando?>> mi chiede.
<<Mamma ci siamo salutate anche ieri sera, e comunque sta andando tutto bene, questa è Diana, la mia compagna di stanza!>>
<<Sono contenta, ciao Diana è un piacere, sono Lisa, mi raccomando tieni d'occhio Celeste da parte mia!>> conclude mia mamma.
Diana le promette che lo farà e così salutandoci nuovamente mia madre decide di andarsene.
Ci guardiamo entrambe quando esce e la mia compagna mi chiede il perchè del "tenermi d'occhio" facendomi l'occhiolino e ridendo come una pazza.
Io non faccio altro che ridere.
Mentre chiacchieriamo e mettiamo a posto le nostre cose cala la sera, prepariamo tutto il materiale per domani, primo giorno di lezione, e vado a fare un'altra doccia.
Tornata in camera noto che Diana si è già addormentata, anche se avevo intenzione di andare a mangiare qualcosa con lei nei dintorni, decido di non svegliarla.
Infilo il pigiama e non appena mi appoggio al letto, mi addormento contenta, pensando al fatto di aver trovato la mia prima amica qui.
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?