<<Dimmelo tu e soprattutto lasciami>> dico alzando la voce.
Mi piace quando mi prende all'improvviso ma non se lo fa per avvantaggiarsi su di me.
Stampa un bacio sulle mie labbra.
<<Non lo so perché, credevo fossimo stati bene la scorsa notte>> mi guarda come se le scene di noi due nel suo letto gli corressero alla memoria. Continua a baciarmi a intervalli.
Le sue mani lasciano finalmente i miei polsi e si spostano sulla parte bassa della mia schiena. Cerco di guardarlo male ma non ci riesco.
<<È che stamattina quando ti ho parlato di Troy hai subito provato a cambiare discorso, perché?>> ammetto.
<<Quando stiamo insieme non voglio parlare di altri, tutto qui, se può rassicurarti però, non aspettavo altro, ora sei mia>> dice portando le mani più in basso. Palpa il mio sedere soddisfatto.
La sua risposta è sorprendente. Facciamo un passo avanti, penso.
<<Tua?>> chiedo scherzosamente.
<<Mhmh>> mormora baciandomi ancora. Questa volta sul serio.
Prende la base dei miei capelli e la impugna, senza accorgermene ansimo. Mi fa alzare il mento e inizia a succhiare la pelle del mio collo. Come fa a farmi eccitare con così poco?
Questo ragazzo è di una bellezza disarmante e ne è perfettamente a conoscenza. Sa cosa fare.
Gli metto le mani sul petto come a respingerlo, nulla, è molto più forte di me. Non si sposta di un millimetro.
<<Vinnie>> boccheggio. Le sensazioni che mi regala sono del tutto nuove. Nessun ragazzo era riuscito a prendermi così tanto e in un tempo così breve. Solitamente sono io quella fredda e difficile nell'affezionarsi. Con lui è il contrario e infatti non riesco nemmeno a dirgli di fermarsi.
<<Vinnie>> ripeto. <<Devo studiare>> dico con poca convinzione.
<<Che palle>> dice staccandosi dal mio collo. Finalmente.
<<Non tutti non hanno un cazzo da fare>> gli sorrido.
<<Allora studio con te è deciso>>
<<Non riusciremo mai a farlo vicini>> dico. È assurdo.
<<Dovrai resistermi signorina>> sorride malizioso. Come se fossi io quella che non sa contenersi.
...
Mezz'ora dopo siamo stesi sul mio letto. Io a pancia in giù con il libro di testo davanti e lui con il mio sedere sotto la testa, è stato l'unico accordo. Non ha accettato condizioni.
Sto cercando di studiare ma Vinnie non fa altro che massaggiarmi la schiena, mi viene difficile concentrarmi.
<<Sei del Connecticut giusto?>> mi chiede di punto in bianco.
<<Si, come fai a saperlo?>>
<<Ho le mie fonti>> risponde.
Non smetterà mai di sorprendermi.
<<Posso dirti solo un'altra cosa e poi ti lascio in pace?>> chiede passato qualche minuto.
Mi giro e gli annuisco.
<<Sai il primo giorno di lezioni? Ti avevo notata in caffetteria...Mi fissavi>> dice scoppiando in una risata.
Cos'ha detto? Quella è stata la prima volta in cui l'ho visto...Ero sicura non mi avesse nemmeno considerata.
<<Non ne avevo idea, e si, ti fissavo perché be'...Lo sai>> dico imbarazzata.
<<Non lo so in verità, dimmelo>>
<<Be' ecco...Be'>> mi impappino. Che idiota Celeste.
Scoppia a ridere più forte di prima. Che scemo, mi mette più in imbarazzo di quanto non lo sia già.
<<Ti piacevo?>> chiede.
<<Non mi piaci nemmeno ora ma diciamo che hai attirato la mia attenzione>> mi ricompongo.
<<Menomale che non ti piaccio, se fosse così cosa faresti allora? Di certo verresti a letto con me...>> dice con un sorriso.
Non sopporto quando fa così, deve smetterla di insistere.
Alzo il bacino scrollandomi la sua testa di dosso.
<<Che ti prende?>> chiede confuso.
<<Basta ti prego, se non siamo ancora arrivati a quel punto ci sarà un motivo no?>> gli butto in faccia la verità.
<<Ah e sarebbe?>> mentre pronuncia le parole il suo volto tramuta nella versione peggiore di se stesso. Il Vinnie crudele.
Non rispondo, mi siedo di fronte a lui. Ci stiamo guardando da qualche secondo, non ho intenzione di litigare ancora.
<<Non credi che se avessi voluto solamente scoparti l'avrei fatto ieri sera? Quando ti ho baciata? Tanto ci saresti stata per certo, non è vero?>> scandisce ogni sillaba.
Ed eccole lì, le fatidiche parole, quelle più temute. Ha ammesso di non volermi solo per quello ma da per scontato che io mi conceda a lui su un piatto d'argento ogni volta che vuole. Così non va bene...
Improvvisamente mi ritrovo con il volto bagnato davanti ai suoi occhi. Non mi ero accorta di essere scoppiata in un pianto silenzioso.
<<Perché piangi ora? Ti prego no>> viene ad abbracciarmi ma lo blocco.
<<Puoi tornare in camera tua per favore? Ho bisogno di un po' di tempo da sola>> dico.
Devo riflettere e decidere cosa fare con lui, per poi comunicarglielo. Sono stata offuscata da Vinnie e non ho avuto nemmeno un attimo per confrontarmi con me stessa.
<<Non vuoi che me ne vada sul serio...>>
<<Credo di sì, ho bisogno di pensare, dovresti farlo anche tu>> pronuncio le parole lentamente.
Le lacrime non si fermano, tutte le emozioni che ho provato in questi giorni stanno fuoriuscendo dal mio corpo.
Si alza ed esce. Non ci è voluto molto a convincerlo.
Mi ritrovo nuovamente sola. Metto via tutti i libri e mi infilo sotto le coperte. Non voglio fare più niente.
Chiudo gli occhi e penso profondamente a ciò che sento per lui.
Mi ha fatto provare cose che non credevo fisicamente possibili. Sono sempre stata indipendente, non ho nemmeno mai pianto per un ragazzo, di solito sono loro a stare peggio. Ed eccomi qui, come una ragazzina immatura in un letto a piangere per un altro ragazzino immaturo.
Sono fin troppo coinvolta emotivamente da questa cosa.
Devo assolutamente dirgli che non può comportarsi così, avrà il mio corpo solo quando lo deciderò io e se non gli starà bene la porta sarà sempre quella...
Non voglio da lui una relazione rose e fiori con tutte le stupide smancerie appresso, voglio esattamente ciò che abbiamo, ma non so se è quello che desidera anche lui.
Non esiste comunicazione fra di noi...
Inoltre deve smetterla di vedere quella tipa, Chloe. So che è la sua specie di ragazza, ma non si è fatto problemi a dormire per due notti consecutive con me perciò è evidente che mi preferisce. Solo al pensiero di loro due insieme mi sale il vomito.
Fra i mille pensieri sul discorso che ho intenzione di fargli, cado nel sonno...
non sono molto convinta da questo capitolo, che ne pensate? fatemi sapere! ;)
STAI LEGGENDO
little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?