Mi risveglio frastornata e accaldata, Vinnie sta ancora dormendo beatamente. Cerco di spostarlo senza disturbare il suo sonno sommosso per prendere il telefono, non ci riesco. Apre gli occhi, li chiude, li riapre. Che tenerezza, se non lo ammirassi in questi rari momenti di pace penserei che l'unica sfumatura di lui sia quella del bad-boy.
<<Ciao>> sussurra. La sua voce al mattino è roca e impastata, la amo.
Gli do un bacio sulla fronte. Una risata ancora addormentata esce dalla sua bocca. Inizia a darmi tanti baci sul petto ancora nudo.
Abbiamo dormito benissimo.
<<Oggi dopo le lezioni voglio portarti in un posto>> dice spostandosi di fianco a me.
<<Devo chiamare mia madre, non so se tornare a casa...>>
<<Oh, capisco>> dice solo. Non so se ci sia rimasto male, ad occhio pare di sì.
<<Ci alziamo?>> chiedo dopo poco.
<<Non ancora>> fa mettendo una gamba sulle mie.
Non capisco ancora come sia possibile avere questo ragazzo nel mio letto, sul serio. Dal primo giorno in cui l'ho visto non ho fatto altro che pensare a lui, dal primo momento è rimasto intrappolato nella mia mente. Ci guardo ora, insieme, come una coppia, a letto, mezzi nudi e non riesco a fare a meno di sorridere come una scema.
Mi giro e gli salgo sopra. Sono a pancia in giù sul suo corpo scolpito, con la testa sul ragno tatuato al centro del suo petto e le gambe divaricate ai lati del suo bacino. Voglio godermi ogni momento.
<<Sai una cosa?>> dico.
<<Mh>>
<<Oggi stiamo insieme>>
Poggia le mani sulla mia schiena e mi abbraccia fortissimo. Gli lascio un dolce bacio sulle labbra. Lo guardo, non faccio altro che domandarmi come tutta questa fortuna sia giunta a me.
<<Sei bellissimo>> dico spontanea. <<Non riesco a credere che tu sia reale>> aggiungo.
Arrossisce vertiginosamente e sbuffa in una timida risata. Non crede alle mie parole, è certo.
<<Cosa?>> chiedo.
<<Non é reale che tu sia qui con me, che tu sia reale>> risponde. Mi si scalda il cuore.
<<Siamo fortunati?>> domando mostrandogli uno sguardo d'intesa.
<<Io lo sono di certo>> sussurra in risposta.
...
Dopo averlo finalmente convinto ad alzarci, ci siamo vestiti e separati. Diana mi ha lasciato un messaggio dicendomi di vederci direttamente in mensa, ha dormito alla confraternita con Anthony. Menomale aggiungerei, sarebbe stato imbarazzante avere Vinnie nel letto con lei poco lontana.
Le lezioni sono il solito, nulla di nuovo per fortuna. Il programma sta diventando davvero pesante, soprattutto dato che non trovo mai un momento per studiare. Si certo ci crediamo tutti Celeste...
Chiamo Diana e le dico di incontrarci fuori alla mensa. Non faccio in tempo, la vedo venirmi incontro. Le do un bacio sulla guancia.
<<Allora? Dove sei sparita ieri sera?>> domanda.
<<Sono tornata in camera con Vinnie, te l'avevo detto ma a quanto pare eri troppo ubriaca per ricordatelo>> dico ridendo come una pazza. Lei fa lo stesso.
<<Davvero? Oh mio Dio, non ne avevo idea>> dice incredula e divertita al tempo stesso.
<<Già>>
Le racconto di ieri sera, includendo i preliminari. Non mi creo problemi nel raccontare questo genere di cose a Di, anche lei lo fa con me. Finiamo di mangiare e stranamente il pranzo è meglio del solito.
Tornate in camera inizio subito a studiare le nuove parti del libro di psicologia infantile. Devo avvantaggiarmi se nel pomeriggio o domani non ci sarò.
Verso le 3 Vinnie mi scrive un messaggio.
"Alle cinque fatti trovare pronta in camera tua, andiamo nel posto di cui ti ho parlato stamattina, metti il costume"
Il costume?! Ma fa un freddo cane, vorrà portarmi in piscina? Non ne ho neppure preso uno da casa...Non credevo di averne bisogno.
"Veramente non me ne hai parlato affatto"
"È una sorpresa"
"Non ho il costume"
"Non importa, va bene anche l'intimo, porta un cambio magari"
"Agli ordini"
Chissà dove vorrà portarmi...In piscina non è consentito stare senza costume, sarà un lago? Non credo...l'acqua sarà ghiacciata a Novembre giusto?
Non voglio crearmi paranoie o ansie, continuo a studiare fin quando non sono le quattro. Chiamo velocemente la mamma e l'avviso del fatto che questo weekend non ci vedremo. E' dispiaciuta ma le prometto che ci rifaremo il prossimo. Faccio una veloce doccia e mi vesto pesante. Non mi trucco.
Alle cinque esatte Vinnie si presenta in camera, che puntualità.
<<Sei pronta?>> dice con un sorriso.
<<Mai stata più pronta>> gli vado incontro baciandolo.
<<Ci vediamo stasera, state attenti>> ci raccomanda Di.
<<Si staremo attenti ad usare il preservativo>> risponde il biondo. Gli do uno spintone. Che cafone. Cosa ti fa pensare che dovremmo usare le precauzioni caro Vinnie? Te la faro pagare questa...
<<Scusalo Di, non sa comportarsi>> dico andando verso di lei sorridendo. La abbraccio e ci dileguiamo.
In corridoio mi prende per un fianco e mi avvicina. Non era mai stato così schietto in pubblico, ciò mi fa pensare che il nostro rapporto stia man mano migliorando.
Durante il tragitto per non so quale luogo, mi mette una mano sulla coscia e fa partire una playlist chiamata "Little Dark Age", all'interno ci sono molte canzoni tra le mie preferite. Abbiamo gli stessi gusti musicali, mi riempie di gioia.
Parte "I wanna be yours" degli Artic Monkeys ed entrambi iniziamo a cantare nello stesso momento. Alla frase "I wanna be your vacuum cleaner" ci giriamo l'uno verso l'altro. Scoppiamo in una forte risata.
Stiamo procedendo in una strada sterrata, lo guardo confusa.
<<Non vorrai mica uccidermi e lasciarmi in un campo>> chiedo divertita.
<<È proprio il mio intento invece>> dice sporgendosi a baciarmi.
Dopo qualche minuto ferma la macchina. Intravedo del fumo, ma cos'è?
<<Dai scendi>> mi incoraggia.
Apro lo sportello e mi sporgo meglio a guardare.
Sono delle terme naturali. È pazzesco.
Corro facendo il giro della macchina e gli salto addosso.
<<È fantastico!>> urlo.
Mi bacia con passione...
che ne dite di questo capitolo?
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?