Questa mattina il risveglio è il migliore di tutti. Diana è andata a prendere la colazione per entrambe, tutto il college entra un'ora dopo. Grazie al cielo aggiungerei, oggi almeno non dovrò fare tutto di fretta.
<<Grazie Di, come farei senza di te?>> dico sorridendole e con la voce ancora impastata.
<<Lo so che sono fantastica come amica grazie>>
<<Ahhh vieni qui>> dico aprendo le braccia. Mi raggiunge sul letto e mi stringe forte.
Non so chi ha fatto questa benedizione su di me ma sono davvero grata di avere un'amica così vera, sempre disponibile nel momento del bisogno.
<<Vado a farmi una doccia>> annuncio dopo aver mangiato due muffin e bevuto il mio adorato caffè.
<<D'accordo, io esco tra un quarto d'ora per stare un po' con Anthony, noi ci vediamo come sempre in mensa>> dice. <<Oh e mi raccomando, ricordati della festa di stasera>> mi informa.
<<Me ne ero dimenticata, ti faccio sapere>>
<<Celeste vieni e basta, non puoi solo studiare e stare con il biondo>> dice puntandomi un dito contro ma sorridendo. Non la smetterà mai di chiamarlo così, è certo.
<<E va bene>>
<<A dopo>> fa venendo a darmi un bacio sulla guancia.
<<Dopo>>
Ecco, un altro pensiero per la testa, la festa. Ci andrò e mi distrarrò, effettivamente mi servirebbe un po' di svago.
Faccio una lunga doccia, lavo i capelli e mi depilo, non si sa mai. Sorrido pensando a lui. Apro la porta del bagno, che ormai è diventato una sauna. Scorgo un piede penzolante sul mio letto. Sto per avere un infarto ma riconosco le scarpe in tempo. Vinnie.
<<Potresti anche bussare o chiamarmi!>> urlo.
<<L'ho fatto ma eri sotto la doccia>> dice squadrando il mio corpo nascosto solo da un asciugamano, molto corto tra l'altro...
<<Va bene>> dico rassegnata. Ho preso davvero paura.
<<Va bene miss simpatia di prima mattina>> dice ironico. Lo guardo male e vado verso il mio armadio, prendo una polo a maniche lunghe nera, un paio di jeans beige e l'intimo. Torno in bagno senza dire nulla, mi vesto.
Riapro la porta solo per fargli capire che ho fatto e inizio a truccarmi. Dato che ho tempo e voglia ne approfitto. Mentre applico la matita nera sotto gli occhi lo vedo alzarsi dallo specchio e dirigersi verso di me.
Me lo trovo dietro, il nostro riflesso è proprio bello, o meglio, lui lo è.
Le sue mani percorrono la strada tra i miei fianchi e il ventre, dove si fermano. Si abbassa e mi sposta i capelli dietro la spalla.
<<Ciao>> sussurra. Il suo fiato caldo pare attraversarmi. Lascia una fila di baci sul mio collo. Non riesco a smettere di guardarlo attraverso lo specchio.
<<Ciao>> mi giro verso di lui.
Le sue labbra umide si appoggiano sulle mie. Sono così carnose, non riuscirò mai a farci l'abitudine.
<<Mi trucco e usciamo?>> chiedo quando si stacca da me.
Annuisce e mi da una pacca sul sedere prima di tornare di là.
Sono pronta, indosso le scarpe, il giubbotto e il berretto.
Mi da un rapido bacio, non ne ho abbastanza...
Lo spingo sul letto dove da poco si è alzato e gli monto a cavalcioni sopra.
<<Scusa se sono stata fredda prima>> dico ad un centimetro dalle sue labbra. Afferra i miei capelli in un pugno togliendomi il cappello.
<<Sei perdonata ora>> risponde con un sorriso beffardo.
Ci baciamo, per così dire, divoriamo...La sua lingua gioca perfettamente con la mia. Sembra che la sua bocca sia stata fatta su misura per me.
<<Mancano 5 minuti alle lezioni>> fa lasciandomi e accendendo il cellulare.
<<Eh?>>
Mi mostra l'orario. O merda, siamo stati stesi per più di dieci minuti.
<<Sbrighiamoci non posso fare tardi!>> dico.
Poco dopo sono arrivata all'edificio. Non ho nemmeno salutato Vinnie per la fretta.
<<Buongiorno, scusi il ritardo...>> annuncio dopo aver aperto la porta. Mi fissano tutti.
<<Smith, Celeste giusto? Non preoccuparti, prendi pure posto>> mi risponde il professore.
Che gentilezza, almeno una l'ho scampata.
...
Dopo aver pranzato con le ragazze, ci dirigiamo in camera come la scorsa volta, per decidere i vestiti da indossare. Non ho per niente voglia di fare questa cosa, tanto ormai ho Vinnie, metterei anche una tuta...
Non che io mi faccia bella solo per i ragazzi, assolutamente. Dato che non m'importa nulla dei pensieri altrui e so che a Vinnie non cambia niente, vorrei stare comoda e con le mie converse ai piedi.
Gli mando un messaggio mentre le ragazze discutono sulla validità del viola per i loro incarnati...Che palle.
"Stasera devo andare alla festa, ci sei?"
"Si ma non ne ho molta voglia, se facciamo qualcosa io e te?" risponde in un attimo.
"L'ho promesso a Diana, faremo qualcosa dopo"
"D'accordo però passo a prenderti io per la festa, alle 8:30 sono in camera tua" scrive.
"Andata"
Alla fine mi convincono. Bella mi presta un vestito corto verde petrolio, con una scollatura vertiginosa e la schiena scoperta. Sono costretta a mettere un cappotto nero al di sopra e il mio indispensabile berretto a causa del freddo di novembre. Ai piedi tengo le all star nere, non mi interessa cosa ha da ridire Diana.
Faccio il mio solito make up scuro ma stavolta opto per un rossetto nude, non voglio mescolare troppi colori.
Comunico alle altre che non servirà accompagnarmi, verrà a breve Vinnie.
Noah, il ragazzo di Bella, è già arrivato, così mi salutano e si avviano alla confraternita.
<<Non bevete troppo senza di me!>> urlo prima che la porta si chiuda.
<<E tu sbrigati! Non darti troppo da fare con lui e venite subito!>> risponde Diana dal corridoio. Che scema.
Pochi minuti dopo il mio telefono vibra.
"Sono nel parcheggio, vieni"
scusate se il capitolo è davvero corto ma ho molto sonno (lol) e ne sono usciti già due oggi, spero apprezziate ugualmente. (ovviamente domani posterò il continuo)
inoltre volevo ringraziarvi di cuore per tutte le letture che non fanno che aumentare, credevo non l'avrebbe letta nessuno e invece...ancora grazie🤎🖤
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?