Part 15

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Sta aspettando disperatamente una mia risposta.

<<Scusa se io non mi drogo per smettere di pensarti!>> spero non mi senta nessuno dato che stiamo urlando.

<<No ma a quanto pare ti scopi Troy per farlo>> è deluso e il suo intento non è quello di offendermi.

<<Non mi scopo Troy stronzo!>> 

<<Ah sì? Ha appena scritto sul gruppo che la vostra "uscita" è stata grandiosa!>> risponde.

 Cosa ha fatto Troy? Preferisco non dica gli affari nostri a gente come Vinnie. Non posso dirgli nulla però, anche io ho parlato di lui con Diana e Bella.

<<Cosa te ne importa?>> decido di rispondere.

<<Cosa me ne importa?! Ieri stavamo guardando un film e non ho potuto nemmeno toccarti! Perché con lui sei diversa?>> 

<<Perché non ho paura di lui e di cosa può farmi provare! Con lui è tutto prevedibile e non ho quest'ansia costante della novità! Lo capisci che ti sto lontana solo per evitare che tu mi faccia soffrire? Vuoi solo portarmi a letto e io perdo la cognizione di cosa è giusto e cosa no quando ti sto vicina!>> ammetto. Senza perdere tempo ricomincio, non ho ancora finito e non me ne frega niente di spiattellargli la verità in faccia. <<E il bello è che quando stiamo insieme non me ne importa più niente di cosa mi dice la testa, tanto dal farmi scopare con te senza pensarci due volte!>> tiro fuori tutto.

Ho appena ammesso di voler andare a letto con lui e la sua faccia è imparagonabile, vorrei scattargli una foto. Ha gli occhi sbarrati e le guance più rosse di prima.

Senza quasi che me ne accorga entra nella stanza spingendomi dentro. Avrò visto questa scena una decina di volte nell'ultima settimana. Chiude la porta a chiave.

<<Il problema è che non lo so più cosa voglio da te...>> sussurra.

Mi prende il viso tra le mani e istintivamente chiudo gli occhi. 

<<Sei andata a letto con lui?>> 

<<No! Sei stupido?!>> rispondo. Che idea si è fatto di me?

<<Bene, cos'avete fatto allora?>> chiede. Come se non ci fosse nulla al di fuori del sesso.

<<Non credo di essere in dovere di dirtelo>> dico. In realtà ho un po' paura di dirgli la verità.

Sbuffa e si passa le mani tra i capelli tirandoli. Siamo ancora in piedi e vicini, lui è appoggiato alla porta.

<<L'ho baciato...>> ammetto vedendolo frustrato.

Mi guarda negli occhi per un momento e poi va a stendersi sul mio letto come la sera prima. Ha reagito più che bene.

<<Cos'hai intenzione di fare?>> chiedo.

<<Dormo qui>> risponde fermamente. Appoggia le mani dietro la testa ed accavalla i piedi. E' così bello...

Resto immobile e valuto la cosa. Diana non c'è, quindi potrebbe anche restare, ma passare una notte intera con lui? Non se ne parla.

<<Ora ti alzi e torni in camera tua>> 

<<Non preoccuparti, non voglio fare sesso con te, sono abbastanza ridotto male al momento e non farei una bella prestazione, puoi dormire sull'altro letto>> sorride. Come al solito parla come se fosse lui a comandare. Cerco di nascondere la risata per ciò che ha detto sulla "prestazione". 

<<Cosa ridi?>> mi ha beccata.

<<Nulla>>

<<Oh andiamo, la nostra prima volta dovrai ricordarla per tutta la vita>> dice guardandomi le gambe. Arrossisco e la sensazione nel mio ventre torna come per rito, solo che stavolta si espande anche più in basso...

Sempre se ci sarà la nostra prima volta, penso.

<<Muoviti, alzati dal mio letto e al massimo vai in quello di Diana>> torno alla realtà. Gli sto davvero permettendo di dormire qui?

<<Non ci penso nemmeno, qui c'è il tuo profumo>> 

Sento la temperatura alzarsi vertiginosamente, Vinnie nota la mia agitazione e mi sorride trattenendo una risata.

Glielo concedo. Mi avvio verso di lui, si avvicina ma prendo solo il mio pigiama sotto il cuscino e vado in bagno. 

Torno in camera e mi sciolgo i capelli. Mi guarda estasiato. Ho un pigiama di raso blu composto da una camicetta a maniche lunghe e dei pantaloncini corti, per mia fortuna non troppo.

<<Che fai?>> gli chiedo quando inizia a slacciarsi la cintura.

<<Mi spoglio no? Non mi sono portato il pigiama ma per mia fortuna sono venuto in tuta>> risponde ovvio.

Mi intrufolo nel letto di Diana e lo guardo togliersi la felpa, la maglia e le scarpe. Resta solo con il pantalone della tuta. Studio attentamente il ragno al centro del suo petto. Ha un corpo irreale.

Prende una sigaretta e l'accendino dalla tasca anteriore della sua felpa. La accende ed inizia a fumare. Mi alzo, apro la finestra e torno al mio posto. Poteva anche chiedere prima di accendere.

<<Fumi?>> mi chiede.

<<Avevo smesso ma dal secondo giorno da quando sono arrivata qui ho ricominciato>> rispondo. Dal primo giorno in cui ti ho visto, penso.

Si avvicina e si siede di fianco a me. Mette la sigaretta che ha tra le labbra fra le mie aprendo la bocca per farmi capire. Percepisco la sua saliva sul filtro, faccio un tiro. Immediatamente se la riprende e ne fa uno anche lui. Andiamo avanti così in silenzio fin quando non finisce; i nostri occhi parlano da soli.

<<Allora notte?>> chiede alzandosi e buttando la sigaretta in bagno. Spegne la luce e mi rimetto sotto le coperte.

<<Notte>> concludo.

Cerco di non pensare al fatto di averlo nel mio letto mezzo nudo, tra un paio d'ore lì potrò sentire il suo di profumo.

Non so quanto tempo sia passato ma non riesco a chiudere occhio. Vinnie non ha detto più nulla dal mio "notte".

<<Facciamo cambio letto?>> gli chiedo nel buio. Nessuna risposta.

Dopo poco lo sento alzarsi, spero voglia fare cambio. 

Toglie l'ammasso di coperte sopra di me e con una morsa sotto le mie braccia mi prende tra le sue. So cosa sta facendo, non voglio oppormi. Stringo il suo bacino con le gambe e mi ci aggrappo. Il suo odore mi avvolge, è così buono. Mette la testa nell'incavo tra il mio collo e la mia spalla e inizia a camminare nella stanza.

So cosa sto facendo, domani penserò alle conseguenze...

Mi butta sul mio letto e mi sale sopra per poi posizionarsi al suo "solito" posto, ossia attaccato alla parete. Si mette su un fianco, mentre io sono a pancia in su.

<<Devo andarmene?>> mi sussurra all'orecchio.

Non capisco se è insicuro o cerca di lasciarmi spazio, cosa assurda dato che per andarsene intende trasferirsi sull'altro letto. Non lo farei andar via per nulla al mondo. Sono più che al settimo cielo, anche se non ci siamo chiariti del tutto.

Per tutta risposta prendo la sua mano e me la metto su un fianco. A questo gesto, si avvicina ancora di più ed inizia ad accarezzarmi con le labbra lo spazio che va dal collo alla clavicola. Sensazione familiare, mi ricorda il subconscio. Tra una carezza e l'altra lascia qualche bacio umido sul percorso. Sono in estasi. Questo è uno di quei momenti in cui vorrei solo strappargli i vestiti.

Sento la sua erezione aumentare vicino alla mia coscia mano a mano che continua a coccolarmi.

Non dico nulla, non voglio rovinare il momento. Sono eccitata a morte anche io ma non mi pare il caso di fare qualcosa.

Dopo un tempo che pare infinito smette di torturarmi, si addormenta ed io lo seguo.


scusate il ritardo ma non volevo essere scontata e ci ho messo un sacco per scrivere questo capitolo, che ne pensate?





little dark age//vinnie hackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora