Questa mattina va tutto liscio come l'olio. Eccetto una cosa, ieri io e Troy dovevamo vederci e lui ancora non mi ha richiamata. Non voglio ricontattarlo nuovamente io, quindi aspetto che si faccia avanti.
<<Sbrighiamoci, non abbiamo tempo di andare nemmeno in caffetteria>> mi riscuote dai pensieri Diana.
<<Si sono pronta, metto le scarpe e usciamo>>
<<Stai un po' meglio rispetto a ieri sera?>> mi chiede poi.
<<Meglio, si, grazie Di>> rispondo.
E' vero, non sto male, ma vorrei capirci qualcosa con quel ragazzo.
Ci salutiamo a metà strada dai nostri dipartimenti e ci diamo appuntamento in mensa.
Arrivo a lezione giusto in tempo, il professore mi precede per due secondi. Sono terribilmente annoiata e in ansia, negli ultimi due giorni non ho ripassato un bel niente.
Finite le 5 ore mi dirigo verso la mensa. Diana non è ancora arrivata e così per una volta faccio la fila io per prima. Dopo poco la vedo sbucare tra la folla e si aggiunge a me nella coda.
<<Com'è andata?>> le chiedo.
<<Il solito, inoltre ho detto a quello stronzo di non importunarti più>> risponde.
Cosa ha fatto?? Non voglio sappia che parlo di lui con le mie amiche, lo farebbe sentire più importante di quanto non si aspetta.
Non posso deluderla, l'ha fatto per il mio bene. Probabilmente a lui non fregherà un cazzo e continuerà a fare ciò che vuole.
<<Grazie>> le dico con un sorriso.
Vedo Vinnie entrare e dirigersi verso i suoi amici, si siede.
Con lui c'è anche Troy, che però non mi rivolge alcuno sguardo, bah.
Guardo il biondo di soppiatto sperando non mi veda, e invece... Mi fissa e non posso fare a meno di arrossire. Ha un potere assurdo nelle mani, mi fa sempre il solito effetto.
Non fa nemmeno in tempo a mangiare che si alza ed esce dalla sala dopo aver detto qualcosa a Troy, sembra sbucargli il fumo dalle orecchie, chissà cos'ha.
Ci raggiunge Bella e finiamo di mangiare.
Mentre torniamo in camera Troy sbuca improvvisamente dietro di me, Diana mi lancia un'occhiata.
<<Ciao>> mi dice.
<<Ciao>> rispondo fredda. Lo nota.
<<Scusami per ieri, mi sono addormentato e svegliato alle sei e mezza, mi sono completamente scordato della nostra uscita e non ho visto le tue chiamate>>
<<D'accordo>> taglio corto.
<<Per favore Celeste, per favore, possiamo rifarci oggi?>> mi supplica.
<<E va bene, ma almeno verso le cinque, devo studiare>> concedo. Non riesco ad essere arrabbiata con lui, sembra sincero.
<<Va bene, grazie grazie grazie, ci vediamo alle cinque davanti alla caffetteria?>>
<<Va bene, a dopo>> rispondo.
Mi lascia un bacio sulla guancia e fugge via. Si gira e mima "grazie". Gli sorrido.
<<Allora anche oggi mi lasci sola?>> chiede Di.
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?