Arriviamo finalmente al campus.
<<Io vado in camera mia ad ordinare il sushi, tu vai da Diana e mi raggiungi lì?>>
<<Si ci vediamo tra poco>> rispondo. Gli do un veloce bacio e mi dileguo.
Entro in camera e vedo la mia compagna dormire beatamente con due piumoni addosso, non posso uscire come se nulla fosse, le lascio un biglietto sul comodino nel caso si svegli prima del mio ritorno.
"Di sono in camera da Vinnie, torno a dormire più tardi:)"
Cambio l'intimo ancora bagnato e prendo una felpa pesante da mettere dopo. Chiudo la porta cercando di creare meno rumore possibile ed esco.
Mentre cammino mi sento come uno uno zuccherino, una ragazza come tante altre, innamorata di un ragazzo come tanti altri.
Eh? Aspetta cosa? Cos'ho appena? Non ci credo. Non voglio nemmeno ripeterlo. Come mi è saltato in mente? Ho rovinato tutto? No, solo calmati. Calma Celeste. È stato solo uno sciocco pensiero, non siete innamorati, siete ancora all'inizio, siete solo coinvolti in questa attrazione che vi travolge giusto?
Nonostante la raffica di pensieri che corrono in giro per mia testa, mi accorgo di essere arrivata davanti alla porta di camera sua.
Busso forte e dopo meno di un secondo me lo trovo davanti. Sono ancora scossa per i miei stessi pensieri, non mi va di chiedere a lui in ogni caso, ho paura del rifiuto ed è un discorso troppo pesante...
<<Vieni qui>> dice aprendo le braccia. Faccio un piccolo salto e mi getto su di lui a peso morto. Mi prende in braccio tenendomi per le cosce e con un calcio chiude la porta.
<<Celeste>> afferma guardandomi con gli occhi fissi e lo sguardo serio.
<<Vinnie>> rispondo.
<<Tu...>>
<<Io?>> sorrido confusa e divertita. Cosa cerca di dirmi?
<<Sei la cosa migliore che potesse capitarmi>> sussurra. Poi dice di non essere dolce...
<<Ew>> faccio eco all' espressione che ha utilizzato qualche ora fa.
Mi lancia sul letto e si tuffa su di me, stiamo ridendo come dei pazzi. La sua affermazione in realtà ha scaturito molto in me, nessuno mai mi aveva detto una cosa del genere. Questo ragazzo colpisce sempre nel profondo.
<<Cosa provi per me?>> chiede. Non sembra una domanda, ma un'ordine. Cosa cazzo dovrei rispondere ora? Vado immediatamente nel panico.
"Dopo ciò che ho pensato mentre venivo qui, ossia che sono innamorata di te, non lo so più cosa provo" Potrebbe andare?
<<Perché questa domanda?>> cerco di svicolare.
<<Non so, voglio solo sentirti dire quello che senti>> ammette.
Siamo stesi sul letto, uno sopra l'altro come al solito. Il suo sguardo mi intimorisce, non so se sono pronta a voler ammettere sia a lui che a me stessa di provare altro oltre ad un desiderio fisico...
<<Sto bene con te>> dico con un sorriso. Che stupida, non potevo utilizzare parole peggiori, pare che gli stia facendo un favore.
Come prevedevo Vinnie si allontana gelidamente da me spostandosi su un fianco, non mi sfiora nemmeno...
<<Cos'hai?>> faccio la finta tonta. Mi giro verso di lui, appoggio una mano sui suoi pettorali.
<<Sto bene con te?>> fa mimando le virgolette in aria. <<Ma cosa cazzo vuol dire? Cosa sono il tuo migliore amico? Il tuo cane? Cristo>> conclude alzandosi. Sta facendo avanti e indietro nella piccola stanza tirandosi i capelli da quando ha pronunciato l'ultima sillaba.
Sono davvero crudele...Non so veramente come gestirlo, in che modo comportarmi...
Potrei anche rivelargli i miei probabili reali sentimenti ma so che ne rimarrebbe scioccato e scapperebbe a gambe levate. L' abbiamo detto all'inizio, no alle relazioni sdolcinate o noiose. Non che io voglia quelle, sia chiaro, ma ciò che sento per lui viene intensificato e fortificato al passare di ogni secondo, ciò mi porta al non saper come reagire, se dirglielo, se lasciar perdere, se far finta di nulla...
Sta ancora camminando freneticamente quando qualcuno bussa alla porta. Vinnie mi guarda come se dovessi sapere chi è per poi precipitarsi ad aprire.
Un uomo con un grosso zaino sulle spalle e un berretto azzurro ci saluta calorosamente. Ah già, il sushi. Con tutta questa confusione me ne ero completamente dimenticata.
Mi avvio alla borsa e prendo il portafogli per pagare o quantomeno dividere il conto, del resto oggi mi ha fatta passare una giornata indimenticabile.
<<Sta ferma faccio io>> mi interrompe.
<<Metà?>> sussurro.
<<Lascia stare>> sibila a denti stretti.
D'accordo ma calmati, volevo solo contribuire, penso fra me e me.
Mi avvio di fianco a lui e prendo tutte le confezioni che l'omino mi porge, sembra tutto squisito.
Una volta pagato esce salutando con lo stesso entusiasmo di prima. Vinnie torna da me incredulo. Sono nuovamente seduta sul letto con un temaki in mano e la bocca piena. Mi viene da ridere ma cerco di trattenermi.
<<Fai sul serio? Eravamo nel bel mezzo di una discussione e tu cosa fai? Mangi?>> sembra avere una crisi di nervi. Se mi chiede una cosa del genere significa che non ha ancora scoperto la vera me, mangerei anche se fosse in corso una sparatoria davanti ai miei occhi.
Le dita percorrono il suo viso strofinandolo quasi con violenza e dei segni rossi compaiono immediatamente sulla sua pelle.
<<Vin>> sussurro buttando giù il boccone. Non l'avevo mai chiamato così, il suo volto si addolcisce. <<Sto bene con te in tutti i sensi, non trovo altre parole per descriverlo>> aggiungo sorridendo.
<<Perché ti stressi tanto?>> vado avanti sperando di non farlo agitare maggiormente.
Non dice nulla, viene a mettersi comodo accanto a me, prende un altro temaki, lo inzuppa nella soia per poi addentarlo.
Leggo qualcosa di strano in lui, sia sta trattenendo eppure cerca di non darlo a vedere.
Sono un po' stupita dal suo comportamento...Dal nulla mi ha chiesto di dirgli ciò che sento nei suoi confronti dopo avermi detto che sono la cosa migliore che potesse capitargli, poi si è arrabbiato per la mia risposta, ora fa finta di niente. Vorrà dirmi qualcosa? O gli sta succedendo qualcosa?
<<Vinnie se devi sfogarti, dire qualsiasi cosa, fallo>> lo incoraggio.
Deglutisce e mi fissa frustrato.
<<Non capisci sul serio?>> risponde disperato.
<<Non ti seguo. Di cosa stai parlando ora?>>
<<Come fai ad essere così stupida?>>
Eh?
<<Stupida io? Scherzi spero?>>
<<Non vedi come sto?>> sussurra. E' diventato bipolare o cosa?
<<Non capisco, abbiamo passato uno splendido pomeriggio insieme e ora ti comporti come un bambino! Ti incazzi se ti dico che sto bene con te e poi fai finta di nulla mettendoti a mangiare!>> mi sto alterando sul serio ora.
<<Ci credo! Ti confesso che sei importante per me e tu mi liquidi con quella frase fatta del cazzo!>> urla. <<"Sto bene con te">> replica la mia voce.
<<Vaffanculo>> sbotto.
<<Vaffanculo tu! Perché non arrivi a capire cosa intendo?>>
ciao a tutti! perdonate il ritardo ma non avevo molte idee dato che scrivo tutto sul momento, infatti non sono molto convinta da questo capitolo...in ogni caso fatemi sapere cosa ne pensate!🤍
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little dark age//vinnie hacker
Fanficceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?