La vedo staccarsi da quel fottuto coglione, mi fissa accigliata e sorpresa al tempo stesso. Troy mi guarda confuso più che mai, probabilmente non ha capito a chi dei due mi riferisco.
<<Cosa c'è amico?>> chiede.
<<Ciao Vinnie>> dice lei.
E' improvvisamente diventata rossa e con una strana espressione cerca di farmi capire di restare muto.
Porca puttana. Sento la rabbia ribollirmi nelle vene. La lascio sola per un po' e la ritrovo fra le braccia di un altro. Si sono amici bla bla bla...sono sicuro se la scoperebbe se ne avesse l'occasione. Lo so da quando si sono baciati la prima volta, da quando scriveva sul nostro gruppo di volerla portare a cena o in moto con lui. Ci chiedeva consigli sul come sbalordirla, renderla felice e io me ne stavo zitto cercando di convincermi di non volerla.
Avrei dovuto avvisare tutto il college del fatto che è mia, almeno nessun bastardo le si sarebbe avvicinato. Certo, conosco Troy da una vita, ma non ho detto a nessuno che lei sta con me, compreso lui. Alla fine non è colpa sua...Siamo noi che non abbiamo reso la cosa "pubblica".
Devo stare calmo, non posso pestarlo. Provo a contare fino a dieci tentando di tenermi a bada.
<<Tu fatti i cazzi tuoi>> sbotto. Il metodo non ha funzionato.
<<Non capisco>> pronuncia.
Le vado incontro afferrandole con forza il polso. Non mi interessa, che capisca pure.
<<Lasciami!>> pronuncia quando tento di trascinarla via.
Sono incazzato nero, vorrei tirarle uno schiaffo proprio come lei ha fatto con me tempo fa. Mi pento subito del pensiero, non potrei mai farle del male. Che stronzo.
Si dimena e finalmente mollo la presa.
Troy ci sta guardando con gli occhi spalancati, è scioccato dalla scena che si ritrova davanti.
<<Puoi per favore andare?>> domanda. <<Parliamo dopo>> sussurra in modo da non farsi sentire.
<<No cazzo, ora vieni con me!>> urlo.
Sembro un bimbo di cinque anni a cui non sono state comprate le caramelle che voleva, ma non me ne frega niente. Se fra 5 minuti non siamo in camera sua soli faccio una scenata ben peggiore.
La vedo fissare male prima me, per poi rivolgersi al nostro amico. La sto mettendo davvero in imbarazzo.
Percepisco la disperata pulsazione cardiaca aumentare e rimbombare nelle mie orecchie, devo proprio calmarmi.
<<Troy, devo andare, possiamo parlarne dopo?>> chiede a lui.
La gelosia non fa altro che irradiarsi nel mio corpo. Ha accettato di venire con me e non restare con lui, almeno questo.
<<Va bene>> replica sconvolto.
<<Ciao>> fa lei posandogli un bacio sulla guancia. Dio santo, potrebbe anche evitare.
<<Ciao>> sono le ultime parole del coglione.
Torna da me e mi sorpassa con aria fredda incamminandosi verso il dormitorio. Non ha mai accennato a voltarsi o parlare, mi distrugge. La seguo come un cagnolino. Strano...subconscio non è il momento.
<<Celeste>> la chiamo. <<Celeste>> riprovo non ottenendo alcuna risposta.
<<In camera>> dice soltanto.
Dopo un paio di minuti ci troviamo davanti alla sua porta. Prende la chiavi dalla borsa con un gesto tirato e frenetico. Le infila nella serratura e finalmente apre. Entro frettolosamente con la paura che mi lasci fuori.
Resto attaccato allo stipite in attesa della sfuriata, che però non arriva. Eppure, giurerei di aver scorto del fumo uscirle dalle orecchie.
Si è tolta il giubbotto ed ha proseguito con tutto ciò che indossava. Ha infilato il pigiama blu velocemente, il mio sguardo non ha mai lasciato il suo corpo.
E' maledettamente bella, con quel completino blu. L'aveva addosso qualche tempo fa, quando mi presentai qui senza avvisarla. Non posso far a meno di chiedermi se preferiva quei momenti, piuttosto che questi.
Ora sta aprendo la finestra, afferra il pacco di tabacco e si rolla una sigaretta che poi porta alle labbra. Prende un paio di boccate di fumo, che rilascia velocemente nella piccola stanza.
<<Non hai nulla da dire?>> azzardo. Sembra impassibile.
<<No>> dice facendo un altro tiro.
Rischio una crisi di nervi se continua a non considerarmi. Preferisco mi sbraiti in faccia piuttosto che questo silenzio insostenibile.
<<Perché cazzo vi abbracciavate?>> sbotto. Respira profondamente dopo aver elaborato la mia domanda.
<<Lo stavo consolando>> dice soltanto.
<<Ah e perché?>>
<<Perché, gli ho detto che non possiamo frequentarci come "più che amici" dato che sono già occupata con un coglione>> alza il tono.
Oh merda.
Non posso crederci, ho fatto un casino.
Resto in silenzio, non so davvero cosa dire.
<<Allora?>> domanda.
<<Non lo sapevo>> ribatto a stento. Cazzo cazzo cazzo.
<<Già, non lo sapevi>> inizia. <<Se l'avessi saputo non avresti fatto quella scenata ridicola>> mi rimprovera.
<<Mi dispiace>> sussurro.
<<Anche a me, per lui>>
Sono stato un coglione per davvero, se avessi saputo li avrei lasciati in pace. Lei vuole me ed involontariamente io faccio di tutto per allontanarla.
Devo dare retta a ciò che ripete sempre mio padre, devo riflettere prima di agire, almeno in tutta la sua vita un buon consiglio me l'ha dato.
Mi da comunque fastidio che lui continui ad importunarla e che sia lei a continuare a rifiutarlo. Al massimo posso accettare che siano amici, ma Troy deve finirla di cascare ai suoi piedi. Lo capisco benissimo, nessuno potrebbe resisterle, ma questa ragazza è tutto per me. E' mia.
Tento di avvicinarmi a lei, che è ormai seduta sul letto.
<<Torna in camera tua>> mi ferma all'istante.
<<Voglio stare con te>> ammetto. Ora appaio come un cane bastonato, del resto è così che mi sento.
<<Torna in camera tua, fatti un esame di coscienza e poi potrai venire da me>> ribatte ferma. <<Chiediti qual è il tuo problema, quello che ti porta ad essere così geloso ed ossessivo e se troverai mai una risposta fammelo sapere>> conclude.
Alza le coperte e si corica al di sotto di esse. Si gira dandomi le spalle. Cazzo, l'ho proprio delusa.
L'unica cosa che mi resta da fare è ascoltarla, perciò così faccio. Non voglio insistere ancora, ha ragione e lo sappiamo entrambi.
L'ammiro per un ulteriore secondo, per poi voltarmi ed uscire silenziosamente dalla camera...
scusate se sto pubblicando pochissimo ma sto avendo davvero poco tempo, mi farò perdonare ; )
vi ringrazio per le 43000 letture, vi AMO.
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little dark age//vinnie hacker
Fanfictionceleste è una normale diciottenne, con una vita ordinaria e a tratti noiosa, cosa mai potrà succederle, tanto da sconvolgere la sua intera esistenza, una volta arrivata al college?