"Domani lo scoprirai."
Quel domani era arrivato.
Era sul suo letto e cercava di completare una ricerca assegnata dal professore di storia, ma era piuttosto difficile: come poteva pensare ad altro se stava per scoprire ciò che tutti si attardavano a rivelarle?
Sapeva che Stiles era sempre disorganizzato ma sapeva anche che, se le faceva una promessa, faceva di tutto per mantenerla.
Infatti, proprio mentre rifletteva sull'affidabilità del fratello, le arrivò un messaggio proprio da lui. Nulla di che in realtà; le inviò solo la posizione del luogo dove avrebbe dovuto raggiungere lui e chissà chi altro. Non sapeva esattamente chi, oltre Derek, fosse coinvolto in quell'enorme segreto.
La distanza da casa sua a quel posto le sembrava troppa, tanto da non poterla raggiungere a piedi. Quando raggiunse il vialetto di casa, però, trovo la Jeep azzurro cielo di suo fratello parcheggiata lì apposta per lei. Quando salì al posto del guidatore, intravide un bigliettino che Stiles doveva averle lasciato, prevedendo quel piccolo furto a fin di bene.
"Tratta con cura questa Jeep. Se per caso dovessi graffiarla o altro, ci dovrebbe essere del nastro adesivo da qualche parte. Ma tu NON fare in modo che ce ne sia bisogno." sorrise prima di spingere l'acceleratore, mentre immaginava suo fratello intento a scriverle con cura e dedizione il bigliettino.
Quando il navigatore le annunciò la fine del suo viaggio si trovava di fronte ad un gigante edificio, grande e grigio. Salì le scale di ferro quasi correndo, fino ad arrivare ad una grande porta che assomigliava più ad un cancello. La tirò fino ad aprirla parzialmente, e arrivò a scorgere quello che pareva un monolocale.
Gli arredamenti essenziali come quello non le erano mai dispiaciuti: di fronte a lei c'era una grande vetrata, solo che era troppo impolverata per poter scorgere un qualche accenno del paronama di cui quel loft avrebbe potuto giovare; c'era un grande tavolo di legno, e alla destra, delle scale a chiocciola di ferro; intravide camere, una poltrona, una televisione forse troppo grande per tutta quella semplicità, e, sopratutto...Derek.
Non sapeva se dovesse essere stupita per il fatto che quella era la prima volta che lo vedeva senza la sua immancabile giacca di pelle, o perché proprio non portava la maglietta. Le sue spalle larghe lasciavano spazio alla veduta di un grande tatuaggio, essenzialmente tre spirali unite al centro. Minimale anche questo, certo, ma quella vista fece letteralmente impazzire Sierra.
Insomma, non che avesse mai immaginato Derek sotto questo aspetto, ma si era sicuramente fatta un'idea di ciò che c'era sotto la giacca di pelle del ragazzo.
-Ciao.- mormorò lui degnandola a malapena di uno sguardo. Si rinfilò subito una maglietta leggera di cotone, e non lasciò minimamente trasparire il leggero divertimento che risiedeva in lui, dato che la piccola Stilinski era rimasta a dir poco folgorata alla vista delle sue spalle, della sua schiena...
-Ehi.- sussurrò la ragazza, che però non fece più caso alla bellezza disarmante di Derek né al suo fisico, che, se possibile, risaltava ancora di più con la maglietta aderente addosso. Per il modo brusco in cui l'aveva salutata lui, i convenevoli erano più che sufficienti.
Si alzò dal divano nero solo quando vide la porta del loft aprirsi di nuovo, questa volta per lasciare spazio ai visi famigliari di tutti i ragazzi, che presero subito posto attorno al tavolo, come se fosse una riunione.

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𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
FanfictionSierra Stilinski, sorella gemella di Stiles, torna a Beacon Hills dopo quattro anni, dopo aver superato il lutto per sua madre. Timida, insicura ed estremamente sensibile, la piccola Stilinski crede che, tornando a casa dopo anni, troverà tutto com...