Era una bella giornata: il cielo sembrava spoglio di qualsiasi nuvola che avrebbe potuto minacciarlo di pioggia imminente. Il sole aveva persino riscaldato gli interni di quella Camaro nera, ed entrambi i ragazzi erano felici, certo, ma il continuo della mattinata, almeno per Sierra, forse non sarebbe stato così piacevole.
Tuttavia per un attimo, mentre guardava fuori dal finestrino, cercava di dimenticare il fatto che a breve avrebbe dovuto avere un confronto con suo fratello. Si voltò verso Derek, e allora riacquisì tutta la calma del mondo. Si ricordava di quando si era svegliata quella stessa mattina, e contrariamente al solito, si sentiva davvero protetta. C'era un braccio ad avvolgerle la vita, forte e sicuro, e quando si voltò verso di lui lo vide, bello come non mai. Aveva ancora gli occhi chiusi, e la sua espressione era anche abbastanza tenera e buffa, per un sourwolf del suo calibro.
-A che pensi?- le domandò proprio il mannaro, mentre batteva i palmi delle mani sul volante a ritmo di musica. Era sereno, e di conseguenza come poteva non esserlo anche lei?
-Per una volta, non penso a nulla.- mentì la ragazza, mentre Derek annuiva. Pensava a loro due quella notte, e a come erano finiti per addormentarsi insieme; inizialmente Sierra rannicchiata contro il petto di Derek, mentre lui la stringeva a sé, lasciandole di tanto in tanto dei baci casti tra i capelli.
-Sei pronta?- le domandò proprio lui, spegnendo l'auto e girandosi verso di lei. La ragazza semplicemente annuì. -Ti aspetto qui, e se le cose si mettono male, ti porto via.- le ripetè quel sourwolf forse per la cinquantesima volta.
Sapeva bene anche lui che Stiles Stilinski fosse la persona più pacifica con cui comunicare, anche durante un litigio, di conseguenza era convinto che nessuno dei due fratelli avrebbe ferito l'altro con le parole, perché si sa che quando si è arrabbiati si tende a scaricare tutto il peso che si ha addosso ad un'altra persona. Nonostante Derek fosse convinto che né Sierra né Stiles l'avrebbero mai fatto, voleva evitare di vederla stare male nuovamente.
-Non penso ce ne sarà bisogno.- replicò infatti la ragazza. -Grazie.- esclamò ancora, prima di lasciare a Derek un bacio a stampo sulle labbra, veloce e stupendo, e scendere dalla macchina. Quando Derek, dallo specchietto retrovisore, si accorse di stare ridendo, tornò serio, inarcando la schiena e facendola aderire al sedile del guidatore.
Sierra ci mise un pò a trovare le chiavi di casa, ma, una volta aperta la porta, salì le scale rapidamente. Arrivò allo stipite di camera di suo fratello addirittura con il fiato corto, perché aveva aspettato a lungo per quel confronto, e aveva bisogno di abbracciare di nuovo la persona da cui credeva fermamente dipendesse tutto il suo carattere, o perlomeno, tutti i suoi pregi.
-Vai a scuola, Stiles, avanti.- mormorò Noah Stilinski, sullo stipite della porta da prima di Sierra. Appena vide anche la figlia, trafelata e per lui bellissima come sempre, aveva voglia di farle tante domande -tipo dove avesse passato la notte-, ma tuttavia capì che non c'era spazio per gli interrogatori.
-Ci penso io, papà. Tu vai, Jordan ti starà aspettando.- lo tranquillizzò la ragazza, mentre sentiva lo stampo delle labbra di suo padre sulla fronte. -E' lui che fa aspettare me.- replicò Noah Stilinski, riferendosi al vice-sceriffo migliore di tutti, in quel dipartimento di polizia.
-Bimba.- la richiamò suo padre, una volta fatta la rampa di scale. -Fallo alzare dal letto.- le raccomandò, con sguardo preoccupato. La ragazza annuì. Noah Stilinski sapeva del soprannaturale, ma non di ciò che fosse successo la sera prima, ed era una cosa che, almeno lui, non avrebbe mai dovuto sapere.
Sierra sospirò, prima di staccarsi dallo stipite della porta e avviarsi a passo deciso verso il morbido materasso dove era sdraiato suo fratello. -Posso?- gli chiese, indicando con l'indice il lenzuolo. Era una domanda stupida, a dire la verità. Quei due avevano sempre bisogno l'uno dell'altra.
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𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
FanfictionSierra Stilinski, sorella gemella di Stiles, torna a Beacon Hills dopo quattro anni, dopo aver superato il lutto per sua madre. Timida, insicura ed estremamente sensibile, la piccola Stilinski crede che, tornando a casa dopo anni, troverà tutto com...