Parcheggiò proprio davanti al vialetto di casa della ragazza, prima delle strisce pedonali. Attese un attimo prima di sbucare fuori dalla sua Camaro nera, prima di sistemarsi la giacca di pelle per farla aderire ancora di più al corpo.
Aspettava perché in realtà non sapeva ciò che stava facendo.
Era andato a casa della ragazza senza saperle dare un preciso motivo: Sierra aveva l'influenza, e Isaac aveva lasciato gli appunti di chimica da dare alla ragazza al loft dell'amico.
Così, Derek, decise su due piedi di portarglieli.
Era fermo e titubante di fronte al campanello nonostante lo avesse già premuto ripetutamente. Voleva scappare; voleva che le persone cercassero lui e non il contrario.
Mentre stava per indietreggiare e lasciare casa Stilinski, però, la porta bianca dell'ingresso si aprì.
Pian piano che Sierra lasciava scorgere la sua intera figura, al ragazzo spuntava un leggero sorriso per le condizioni di lei: aveva indosso la felpa della squadra di lacrosse presa in prestito da suo fratello; indossava dei larghi pantaloni di un vecchio pigiama e, inoltre, aveva gli occhi stanchi ed il naso arrossato per il raffreddore.
-Ciao.- sussurrò lui, vedendo la ragazza leggermente a disagio in quella mise.
Infatti per un attimo Sierra pensò di richiudere la porta di casa a chiave per non farsi vedere in quello stato: era convinta che fosse Theo alla porta, e, essendo che il ragazzo l'aveva vista in condizioni ancora peggiori, aveva aperto senza nessun tipo di vergogna.
-Sono solo venuto a portarti gli appunti.- esalò il mannaro, sminuendo così il motivo della sua visita inaspettata.
Sierra li posò sul divano: probabilmente li avrebbe lasciati lì a prendere polvere finché non le fosse venuta voglia di studiare.
-Ti ho disturbato? Stavi facendo qualcosa?- domandò lui, tanto per tenere viva la conversazione. Derek si aspettava chiaramente una risposta negativa: cosa avrebbe potuto fare mai una con l'influenza?
-No, tranquillo. Avevo in programma di cucinare qualcosa con Theo, ma mi ha appena detto che non può più passare.- esalò, arresa del fatto che anche quel pomeriggio lo avrebbe passato da sola.
-Raeken che cucina?- le domandò retorico, con un ghigno in viso. -E' definitivamente la scena più penosa di oggi.- commentò lasciandosi andare ad una risata.
-Visto che prendi in giro il mio migliore amico,- annunciò lei con il sorriso. -Adesso vieni e cucinerai questo dolce, Hale.- pronunciò Sierra con aria di sfida, alzando il mento con fare superiore e legandosi i capelli in una crocchia disordinata per non sporcarli.
Il mannaro scosse animatamente la testa, incrociando le braccia al petto, dando l'impressione di troneggiare sulla ragazza. Lo avvertiva ancora quell'impulso, ma con un pò di impegno aveva anche imparato a farci l'abitudine.
-Smettila di fare il sourwolf.- sibilò lei, in maniera teatralmente minacciosa, puntando l'indice contro il suo petto. Perché Sierra era così: non ci voleva molto prima che iniziasse a tirare fuori il suo lato espansivo con tutti, anche con chi non conosceva perfettamente, come Derek.
Il ragazzo abbassò la testa, arreso, e nonostante ciò riuscì a reprimere un sorriso, e mise su un'espressione di finta sfida. -Ti avverto, Stilinski: mia madre mi ha insegnato a fare la migliore torta di mele del mondo.- esclamò, avvicinandosi al piano cottura accanto a lei.

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𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
FanfictionSierra Stilinski, sorella gemella di Stiles, torna a Beacon Hills dopo quattro anni, dopo aver superato il lutto per sua madre. Timida, insicura ed estremamente sensibile, la piccola Stilinski crede che, tornando a casa dopo anni, troverà tutto com...