due

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-Sierra!? Non ci posso credere!- esclamò il moro dalla carnagione olivastra mentre correva trafelato nella sua direzione. Lei sorrise emozionata tanto quanto lo era lui, e gli andò incontro per un abbraccio.

-Chi è questo figo che ha rubato l'identità al piccolo e fragile Scott McCall?- domandò retorica. Ridevano entrambi mentre si stringevano in un abbraccio, e mentre Stiles li guardava appoggiato alla sua Jeep, felice quanto loro.

Scott era, ed è tutt'ora, il migliore amico di Stiles, praticamente dalla nascita. Di conseguenza, era inevitabile che si andasse a creare uno stretto legame anche con Sierra. Infatti lei non aveva mai considerato Scott come un migliore amico; era come avere un altro fratello e un altro punto di riferimento.

Non aveva voluto dirgli del suo arrivo imminente in città per il semplice fatto che sapeva di poterlo rivedere, e, di conseguenza, di fargli una sorpresa.

Lei gli spettinò i capelli castano scuro; l'ultima volta che aveva fatto quel gesto non era in un momento felice: aspettava che la venissero a prendere per trasferirsi.

Quella mattina di quattro anni prima pioveva a dirotto, e Scott si era fatto quattro isolati correndo per evitare di arrivare in ritardo e non poterla salutare: gli era dispiaciuto molto dover imparare a convivere senza la persona con cui era abituato a confidarsi, a ridere e a scherzare.

Era lei che rimproverava lui e Stiles quando avevano intenzione di fare qualcosa di pericoloso senza pensare, ed era sempre lei a coinvolgere i due nei divertimenti quando aveva voglia di lasciarsi andare e di abbandonare il ruolo di madre verso quei due piccoli irresponsabili.

Dopo essere saliti sulla jeep di Stiles che il padre gli aveva regalato due anni prima, i due ragazzi iniziavano già a bombardare la testa della ragazza con dei nomi di tutte le persone che avrebbe conosciuto a scuola: il loro gigante gruppo di amici formato nel giro di un solo anno.

-Oh Sierra, devi conoscere Allison e Malia, loro sono...- le parole morirono in gola ai due ragazzi e Sierra, sorpresa da quella reazione, alzò gli occhi dal telefono.

-Sono le vostre ragazze?- domandò curiosa, cercando di non ridere per le facce imbarazzate dei due.

Si guardarono, perché quando dovevano affrontare una determinata situazione cercavano sempre l'uno lo sguardo dell'altro. -No.-  -Si.-, rispose prima Stiles e dopo Scott.

Si guardarono ancora. -Si.-  -No.-

-Non vedo l'ora di conoscerle.- fece ironica Sierra.

-Conoscerai i gemelli: Ethan e Aiden. Liam, Theo; conoscerai Lydia, Kira, Isaac...- ripresero i ragazzi, per sfuggire a quel piccolo momento di imbarazzo.

-C'è qualcuno di estremamente bello?- domandò lei, dopo aver sentito elencare tutti quei nomi maschili.

-No.- risposero freddi i due, essendo abbastanza gelosi della "piccola Stilinski".

Sierra non era un soggetto che demordeva facilmente, però. -Allora se non volete dirmelo, vorrà dire che lo scoprirò da sola. Siamo arrivati.-

I ragazzi scossero la testa in segno di resa, e si lasciarono andare ad un sorriso esasperato: Sierra non era cambiata di una virgola.

Non potevi ostacolarla in alcun modo e anzi, se ci avessi provato, lei sarebbe andata contro le regole anche se non ne sentiva il bisogno, solo per dimostrarti che non le potevi vietare nulla, che avrebbe fatto comunque ciò che aveva intenzione di fare.

𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora