L'invincibile Derek Hale smise di respirare per un secondo. Non ricordava una sola persona che gli avesse mai detto quella stessa frase, e forse, a parte sua madre, non ve ne era mai stata davvero una seconda. Tuttavia rimase in silenzio, deglutendo rumorosamente.
-Co...cosa hai detto?- mormorò nonostante avesse sentito benissimo, e infatti era solo per sentirselo ripetere.
-Sono innamorata di te.- rispose Sierra, leggermente più sicura rispetto alla volta precedente, dato che ormai non poteva più tirarsi indietro.
Il mannaro fece appello a tutte le sue forze per resistere, ma forse Lilith gli aveva portato via pure quelle. La sua mano destra si posò delicatamente sulla guancia già rossa della mora, e prese con il pollice a carezzarle il labbro inferiore. Era un contatto dolce, delicato, ma che aveva fatto letteralmente impazzire entrambi. Quel silenzio in realtà faceva rumore: era colmo di desiderio, da entrambe le parti. Quel silenzio faceva talmente rumore che portò Derek alla pazzia.
Le sue labbra cercarono immediatamente quelle della ragazza, e così anche le sue mani, e la sua lingua, e la totalità del suo corpo. Le era mancata, tanto, e sperava che, ora di aver avuto la conferma da lei, non l'avrebbe più dovuta lasciare.
Le loro labbra non si assaporavano da talmente tanto, che la ragazza gemette nell'immediato, quando sentì nuovamente il sorriso del ragazzo sulla sua bocca. -Mi sei mancato.- sussurrò lei, mentre Derek scendeva a lasciarle dei baci avidi su tutto il collo e poi sullo spacco del seno, facendola rabbrividire. Ecco, quella frase lo fece totalmente impazzire, e allora era sparito pure il suo istinto di auto conservazione.
Si lasciò sfuggire un gemito, forse più forte degli altri, mentre prendeva a sganciare il ferretto del reggiseno della ragazza e mentre la adagiava meglio sul letto; su quel morbido materasso che per giorni, per notti, era rimasto freddo da un lato, in attesa che la proprietaria del lato destro accanto alla porta ne rivendicasse la paternità.
Derek si aspettava che la piccola Stilinski lo fermasse, ma non sapeva che lei non si sognava minimamente di dirgli una cosa del genere. Ritornò come una furia sulle sue labbra, cercando di imprimere avidamente lo stampo della bocca della ragazza sulla sua. Quel sapore di menta, quel rumore dei battiti del cuore della sua ragazza lo stavano portando all'esasperazione.
Si lasciò sfuggire un gemito quando Sierra passò la lingua sulle sue labbra e ghignò leggermente, evidentemente soddisfatta di sentire qualcosa all'altezza del cavallo dei pantaloni del mannaro sporgere.
-Mi fai impazzire.- gli sussurrò Derek, mentre la faceva stendere sul letto e continuava a tempestarle il collo di baci umidi. Lo faceva sorridere il fatto che la pelle chiara della sua ragazza si cospargesse di pelle d'oca ogni qual volta che ci passava la bocca sopra.
La piccola Stilinski, a quell'affermazione, gemette un pò più forte e inarcò la schiena. Tremava sotto il tocco del suo ragazzo, che era ormai stordito dai battiti accelerati del suo cuore e dall'effetto che Lilith aveva sul suo Lupo, perché, nonostante l'ardore dei sentimenti che Derek provava per Sierra, quell'impulso sessuale non lo abbandonava mai.
Procedette a far scorrere una mano sull'elastico degli slip della sua ragazza, fino a toccare la parte della sua femminilità ancora coperta dal tessuto in pizzo bianco. Lo accarezzò dolcemente con i polpastrelli, perché aveva paura di correre e cercava l'approvazione di lei. L'ultima cosa che voleva era farla sentire a disagio.
-Derek!- gemette Sierra sulla bocca del mannaro, destandolo da ogni tipo di preoccupazione. Gettò la testa all'indietro mentre un lungo sospiro di piacere lasciava le sue labbra, e allora il ragazzo iniziò sempre con più foga a stimolarle il suo fascio di nervi, roteando leggermente due dita sul tessuto. -Lasciati andare, mh?- la zittì ridendo, e posando le labbra sulle sue in un bacio che si andava ad approfondire sempre di più.

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𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
FanfictionSierra Stilinski, sorella gemella di Stiles, torna a Beacon Hills dopo quattro anni, dopo aver superato il lutto per sua madre. Timida, insicura ed estremamente sensibile, la piccola Stilinski crede che, tornando a casa dopo anni, troverà tutto com...