Derek era sicuramente un tipo razionale, e prima di prendere una decisione, anche se la più insignificante, ci pensava, ci rifletteva. Ma quando Sierra gli propose di passare una serata con tutto il branco lì, al suo loft, accettò subito. Forse era stordito dai baci, dai respiri sul collo e dagli sguardi tra lui e la ragazza, ma accettò subito.
-Hale! Mi porti un asciugamano, per favore?- gli urlò la piccola Stilinski dalla doccia. Forse era impazzito, ma sorrise di fronte ad una simile richiesta. Sembrava un undicenne in preda alla sua prima cotta, e non sapeva come comportarsi. Lui, che era un lupo mannaro, non sapeva più come gestire le emozioni.
Aprì leggermente la porta scorrevole del bagno, abbastanza per far passare il suo braccio destro con l'asciugamano, ma non abbastanza per poter scorgere Sierra. Voleva si sentisse a suo agio, e perciò non voleva guardarla.
-Puoi girarti, scemo.- disse la ragazza, mentre si legava alla vita la cinghia di quell'accappatoio forse troppo grande per lei. A Derek venne da ridere quando la trovò avvolta in quell'asciugamano, da cui fuoriuscivano solo le guance leggermente arrossate e le labbra umide, e gli occhi leggermente coperti dal cappuccio di spugna.
-Grazie.- sussurrò Sierra, riferendosi al fatto che, nonostante in quei giorni avessero avuto molti momenti intimi, lui aveva comunque rispetto nei suoi confronti, e non voleva correre. Odiava bruciare le tappe, e ancor di più se doveva farlo con lei. Derek annuì semplicemente, prima di dirigersi in camera da letto per infilarsi una maglietta, per rendersi almeno un pò presentabile.
-Derek?- lo richiamò la voce della piccola Stilinski, che si era un pò incupita a dire la verità, mentre si era tolta il cappuccio dalla testa e cercava di strecciarsi i capelli arruffati e umidi. -Si?- domandò di rimando lui, mentre le si avvicinava fino a cingerle le braccia attorno alla vita, abbracciandola da dietro. Con lei aveva assolutamente bisogno del contatto fisico, sopratutto di quelli più dolci, perché sentiva di doverla avere sempre vicino.
Tuttavia era inespressivo mentre le baciava la guancia, perché si era comunque detto che non poteva diventare un ragazzino vulnerabile sempre sorridente, se si trattava di lei. Doveva comunque mantenere i suoi temibili modi di fare.
-Cosa vuole River da te?- domandò Sierra, dato che erano giorni che ci pensava, nonostante davanti a quel riccio si fosse dimostrata spavalda. -Nulla, non preoccuparti.- rispose subito lui, mentre la presa sui fianchi della ragazza si faceva sempre più titubante.
-Derek.- ordinò lei. -Ho detto di non preoccuparti, ascoltami per una buona volta.- replicò freddo il souwolf, mentre smetteva di guardarla negli occhi. Effettivamente Sierra ci era rimasta male per quella risposta fredda, e ancor di più capì che River Barkley, per il ragazzo, costituiva l'ennesima preoccupazione.
La piccola Stilinski annuì con un'espressione amara in volto, tornando a pettinarsi. -Perché ti interessa così tanto?- domandò Derek, voltandosi nuovamente verso di lei, pentendosi di averle risposto in maniera così distaccata.
Alla ragazza servì tutto l'autocontrollo di questo mondo per non infuriarsi con il ragazzo alle sue spalle, perché la sua testardaggine la mandava fuori di testa. -Perché forse mi preoccupo per te, non credi?- iniziò ad urlare lei. -Non so come facciate a conoscervi e non so cosa voglia da te. Ovvio che mi viene spontaneo fare qualche domanda!- urlò, lasciando cadere la spazzola a terra.
-Ti preoccupi per me?- domandò Derek, dato che era rimasto ancora a quella affermazione. Nessuno si era mai preoccupato per lui, o almeno, se qualcuno in passato lo aveva fatto, lui non se ne era mai accorto.

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𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
FanfictionSierra Stilinski, sorella gemella di Stiles, torna a Beacon Hills dopo quattro anni, dopo aver superato il lutto per sua madre. Timida, insicura ed estremamente sensibile, la piccola Stilinski crede che, tornando a casa dopo anni, troverà tutto com...