-Esci?- domandò la ragazza a suo fratello, mentre lo guardava prendere dal portaoggetti di vetro le chiavi della sua Jeep. -Vado da Scott.- ammise, prima di lasciarle un bacio sulla fronte e richiudersi la porta di casa alle spalle.
Sierra attese di sentire il rumore del motore della Jeep, forse fin troppo rumoroso ed usurato dal tempo, allontanarsi da casa. Quando non sentì più nulla, si alzò di scatto dal divano e si diresse in soffitta. Per settimane aveva cercato di trovare risposte all'intuizione di Deaton, e voleva sapere cosa c'entrasse Claudia Stilinski con Lilith. Pensava, quindi, che la soffitta fosse il luogo migliore per cercare risposte. Lì sopra c'era tutto il passato della famiglia Stilinski, ma solamente quel giorno ebbe l'occasione di mettersi a cercare veramente.
Per tanti, troppi giorni, era stata controllata come se avesse quattordici bodyguard. Sapeva che il branco lo faceva per il suo bene, dato che nessuno era a conoscenza del suo effettivo potere, di quello che potesse fare e del grado di distruzione che potesse portare. Insomma, a casa veniva controllata da suo fratello, e talvolta da Scott; a scuola sopratutto da Malia, che sapeva come farla rigare dritta, e qualche volta, invece, capitava anche che "per puro caso" Jordan Parrish le venisse incontro mentre era fuori casa. Forse quella era l'unica compagnia che non le pareva troppo forzata, o almeno che non le dispiaceva affatto. Dopotutto Noah Stilinski si fidava del suo vice-sceriffo, quindi avevano occasione di vedersi molto spesso. Derek, invece, non lo vide più di tanto, se non i primi giorni.
Aprì la botola sopra la sua testa che avrebbe ridato alla soffitta, per poi avanzare sulla scala e lasciare che la penombra e la polvere la avvolgessero. Filtrava davvero poca luce e poco ossigeno, ma per la sete di sapere, di conoscere, che doveva avere, forse non ci fece neanche caso.
In quell'esatto momento, quando intravide subito un'enorme scatola di cartone con scritto 'Claudia', ringraziò mentalmente suo padre per essere sempre così ordinato, preciso, quando si trattava di sua moglie. Per un attimo sentì il suo cuore svuotarsi: era la prima volta dopo quattro anni che cercava sua madre nelle fotografie del passato, eppure era inevitabile. D'altronde lei, proprio come Stiles, per mettere a tacere la sua curiosità non si fermava davanti a nulla, e neanche la sua indole di codarda per natura, quel giorno, riuscì a farla scappare lontano da quella soffitta.
Le lacrime scorrevano copiose sulle sue guance, mentre teneva in mano una foto abbastanza impolverata della famiglia Stilinski al tredicesimo compleanno suo e di Stiles: l'ultimo che festeggiarono con lei. Entrambi i fratelli avevano dei cappellini a cilindro colorati sulla testa, mentre Claudia Stilinski stringeva Sierra in un abbraccio e Noah faceva lo stesso con Stiles. Poi, da un angolo della foto, c'era la faccia di un piccolo Scott McCall che sbucava dal nulla, e almeno questo riuscì a farla sorridere.
Prese un'altra foto, e qui capì di essere entrata proprio nel passato passato. Sua madre era molto più giovane, aveva molte meno rughe, e anzi, per niente. Certo, non che ne avesse moltissime negli ultimi anni della sua vita, ma comunque si capiva che quella foto risalisse agli anni del college.
Era abbracciata ad una ragazza dai capelli rossi, e sorridevano entrambe di fronte alla grande struttura di un college chissà dove. Con un soffio fece sparire tutta la polvere rimasta sulla foto datata, e dovette strizzare gli occhi per rendersi conto che, l'amica di sua madre, era molto simile a Lydia. Ci mise poco tempo a capire che aveva indovinato: non era la sua migliore amica, ma sua madre. Natalie Martin.
Non sapeva che Claudia e Natalie fossero amiche, ma in un certo senso la cosa le fece venire uno strano senso di malinconia. Sua madre, sorridente, giovane, bellissima, era...viva. Non potè fare a meno di notare quanto quelle due in foto sembrassero proprio lei e Lydia, e gli occhi le si fecero di nuovo lucidi.

STAI LEGGENDO
𝐏𝐮𝐬𝐡 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
أدب الهواةSierra Stilinski, sorella gemella di Stiles, torna a Beacon Hills dopo quattro anni, dopo aver superato il lutto per sua madre. Timida, insicura ed estremamente sensibile, la piccola Stilinski crede che, tornando a casa dopo anni, troverà tutto com...