Capitolo 6

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La domenica. Io adoro la domenica. Anzi, la amo.
Cosa c'è di meglio che stare tutto il giorno a letto, la domenica?
Restare a letto fino a tardi, pranzare e poi tornare a letto e continuare a dormire. Si, direi che questa è la mia domenica ideale. Tanto meglio poi se una di queste domeniche è proprio la prima delle vacanze, dopo domeniche di studio, no?
No. Ma ovvio che no! Perché mia madre mi ha buttato giù dal letto, letteralmente, perché "i signori Morris ci hanno invitato a pranzo, per ricambiare il pranzo del Ringraziamento", come ha detto lei. Ma non potevano ricambiare in un normale giorno di settimana?
E così eccomi qui, a fare colazione con un fratello che ha più sonno di me.
Su questo tavolo ci sono più sbadigli che biscotti.

"Ma dobbiamo andarci per forza a questo pranzo?" chiede lui.
"Suppongo di si, dato che siamo stati buttati giù dal letto.."
"Ma che palle!"
"Già.. Posso farti una domanda?" gli chiedo, mentre mando giù qualche biscotto.
"Se ti dicessi di no me la faresti lo stesso, quindi.. Fai."
"C'è qualcosa tra te e Rebekah?"

Il boccone che ha appena mandato giù gli va di traverso, povero! Gli passo del latte mentre me la rido sotto i baffi.

"Non volevo metterti in imbarazzo!" rido ancora.
"No, ma quale imbarazzo.. Non mi aspettavo questa domanda, tutto qui.."
"Quindi..?"
"Ma no, che dici.."
"Ti piace?"
"No.."
"Ti piace."
"Ok, si! Non mi è indifferente.. È così carina.."
"Oh, come sei tenero.."
"Non prendermi in giro! Per una volta che decido di raccontarti qualcosa!"
"Non mi stai raccontando proprio nulla, ti ho fatto parlare io!"
"Si, ma io ho deciso di parlare."
"Ok, ora basta.. Dai, racconta!"
"Cosa vuoi sapere?"
"Che ne so, hai detto che stavi raccontando.. Racconta!"
"Ieri siamo usciti.. È stato il secondo appuntamento! Ci sentiamo sempre, che siano messaggi o chiamate. Passiamo quasi tutti i pomeriggi insieme, da quando l'ho conosciuta."
"Quindi anche tu piaci a lei.."
"Si, credo di si.. Insomma, così mi sta facendo capire, quindi.."
"Eh bravo il mio fratellino!"
"Evita di fare battutine davanti a mamma e papà e soprattutto davanti i suoi genitori!"
"È una cosa segreta?"
"No.. Si! Cioè, non proprio.. Insomma, prima di renderla pubblica è meglio essere certi della cosa.."
"Giusto, giusto.."

Finito di fare colazione mi chiudo in bagno. Una doccia è l'ideale in questo momento. Quando esco noto il mio telefono che segna un messaggio, è di Jessica.

-Buongiorno! <3-

Che tenera.

-Buongiorno a te, biondina-

Qualche minuto dopo il telefono vibra nuovamente, ma non è Jessica. Caroline ha scritto un messaggio nel gruppo che abbiamo in comune con Katherine.

Caroline: -Buongiorno! Nic, dormi?-
-Buongiorno.. no, dimmi.- rispondo
Katherine: -Oggi che impegni hai?-
-I vicini ci hanno invitato a pranzo, mi stavo preparando.. Che succede?-
Caroline: -Per il pomeriggio ce la fai a liberarti? Kat viene qui da noi e ho pensato potessimo andare a NY, in qualche centro commerciale o dovunque voi vogliate e passare la serata insieme.-
-Ovvio che ci sto!-
Katherine: -Perfetto!-
-Fatemi sapere l'orario e venite a salvarmi!-
Caroline: -Ahaha, dai non sarà così male il pranzo!-
-Mh, vi farò sapere!-

Finisco di prepararmi e qualche ora dopo eccoci a suonare il campanello dei Morris.

"Benvenuti! Accomodatevi." Ci accoglie in casa la signora Morris.

Entriamo, togliendoci le giacche, si, abbiamo indossato la giacca per percorrere dieci metri, e allora? Fa freddo! Comunque, ci dirigiamo verso il salone, e dopo qualche attimo ci raggiungono anche Jessica e Rebekah.

"Mamma, in cucina è tutto pronto." Dice Rebekah.
"Grazie mille ragazze."

Sto per sedermi quando un piccolo Nicholas spunta dal nulla e mi salta addosso, facendomi cadere sul divano.

Blue like the sky // 🏳️‍🌈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora