Capitolo 9

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Quella notte sognai Parigi. Sognai me e Jessica in cima alla torre Eiffel ad ammirare la città dall'alto. Credo che la notizia del viaggio in Francia abbia completamente invaso il mio cervello. Non mi sembra ancora vero!
Qualche debole raggio solare cerca di attraversare le fessure della tapparella. Poso lo sguardo su quel tenero scoiattolino poggiato accanto al televisore, di fronte al mio letto.
Prendo il telefono e mando a Jessica una foto di Mister Scotty.

-Buongiorno da me e Mister Scotty! :*-

Armatami di forza e coraggio esco fuori da quel caldo e meraviglioso letto e scendo giù, alla ricerca di qualcosa da mangiare. Mentre inzuppo i biscotti nel latte il mio telefono vibra.

-Buongiorno a voi due! :*-
-Oggi cosa farai di bello?- rispondo.
-Niente di particolare.. Andiamo a pranzo da dei miei parenti! E tu?-
-Pranzo con i parenti qui a casa :)-
-E stasera fai qualcosa in particolare? :)-
-Ieri Caroline mi ha informata che siamo state invitate ad una festa.. Devo solo decidere se andarci o meno!-
-Ovvio che devi andarci! Non vorrai passare la serata di Natale a casa?!-
-Bah, non lo so.. Tu che farai?- scrivere al telefono e contemporaneamente mangiare non è affatto semplice.
-Passano a prendermi dei miei amici e andiamo ad una festa.. o in discoteca, non ho ben capito!-
-Vedi di non bere troppo! :P-
-Lo stesso vale per te! :P-

Poggio il telefono sul tavolo e l'occhio mi cade verso la finestra. Sta nevicando. La prima cosa a cui penso è il piccolo Nicholas. Corro di sopra indossando la prima cosa che trovo ed esco di casa, dirigendomi verso casa Morris. Ad aprirmi c'è una Rebekah con i capelli arruffati e ancora in pigiama.

"Hey mini Jessica, buon Natale, di nuovo!" le sorrido.
"Buon Natale a te.. Entra." mi fa spazio per passare.
"Grazie.. Nicholas è sveglio??"
"È in cucina.."

Vado verso la cucina dove trovo Nicholas intento a guardare la tv e Jessica che gli mette qualcosa da mangiare davanti.

"Hey Nico!" lo chiamo.

Jessica si volta e quasi salta in aria.

"E tu che ci fai qui?"
"Ciao Nicole!" mi sorride allegro il piccolino.
"Sono venuta a prendere Nicholas.."
"Per fare cosa?" chiedono entrambi. Dio, fanno paura! Hanno la stessa espressione.
"Vai a guardare fuori!" mi rivolgo solo al piccolo.

Nicholas scende dalla sedia e la avvicina alla finestra, salendoci sopra.

"Sta nevicando!! Mamma guarda! Nevica!"
"Che?" anche lei si avvicina alla finestra.
"Allora, vuoi o non vuoi andare a giocare con la neve?"
"Certo che voglio!" scende di corsa dalla sedia, che quasi cadeva a terra, e corre verso il corridoio.
"Nicholas Morris!" urla sua madre.

Lui si ferma immediatamente e, lentamente, si volta e torna indietro, con le spalle strette e la testa bassa.

"Prima finisci la tua colazione!" incrocia le braccia al petto.

Ora spiegatemi come sia possibile che sia bella pure in pigiama, arrabbiata e con i capelli alla rinfusa! Spiegatemelo, perché, davvero, ci fossi io nelle sue condizioni sarei un perfetto spaventapasseri! Direi che è addirittura.. Sexy? No, no Nicole! Non puoi fare certi pensieri! No!
Mentre cerco di scacciare certi pensieri dalla mia testa, il piccolo Nicholas è tornato a sedersi e a mangiare non so cosa.

"Vado a mettermi qualcosa.." si avvia verso la porta della cucina.
"Guarda che fa freddo.. non vorrei ritrovarti congelata!" rido, adoro prenderla in giro.
"Sanders fai poco la spiritosa!" mi punta il dito contro, con tono minaccioso e poi va via.

Io, a testa bassa, vado a sedermi vicino Nicholas. Diamine, questa donna dovrebbe comandare l'esercito!

"Non ti fa paura quella donna?" parlo a bassa voce, non vorrei avesse anche il super udito!
"A volte si.. Ma credo sia normale, è la mia mamma.." morde un biscotto, "tu non dovresti avere paura."
"Non dovrei avere paura? Ma è impossibile!"

Blue like the sky // 🏳️‍🌈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora