Capitolo 19

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Nicole Pov.

"NICOLE TI UCCIDO!"
"Non sono stata io!!"

Scappo via dalla cucina, correndo lungo il corridoio e cercando di chiudermi in camera ma Caroline è veloce quanto me e riesce a bloccare la porta.

"Ti giuro che non l'ho mangiata io!"
"Sai quanto ci tenevo a quella maledetta fetta di torta! Ti uccido!"
"Non sono stata io porca miseria!!"

Mi nascondo dietro la sedia. Caroline versione Satana è qualcosa di assolutamente orribile.

"E allora chi sarebbe stato?! Mio nonno?!"
"Io non lo so se tuo nonno aveva voglia di torta! Chiedi a lui.."

Mi guarda con sguardo minaccioso.

"Parla!"
"Non so nulla! Lo giuro!!"

Prende dal comodino il telecomando e me lo punta contro.

"Car.. Calmiamoci un attimo, ok? Ieri sera eravamo fuori.. Quindi non sono stata io.."
"Puoi benissimo averla mangiata il pomeriggio! Io me ne sono accorta solo stamattina che mancava!"
"Perché non chiedi a Katherine? Possibile che tu debba prendertela sempre con me?!"

Cerco di attaccare, ma sono ancora nascosta dietro la sedia.

"Oppure.. Non so, ieri qualcuno è venuto in casa?"

Si porta il telecomando al mento, come se stesse cercando di ricordare.

"No. Ieri pomeriggio è venuto qui solo Jackson.."
"Ecco! Abbiamo trovato il colpevole!" esco finalmente dal mio nascondiglio.
"Tu gli dai la colpa a prescindere, per qualsiasi cosa!" incrocia le braccia al petto.
"Beh.."

Resta qualche attimo in silenzio.

"Porca miseria.. Forse hai ragione!"
"Io ho sempre ragione!"
"Ieri l'ho lasciato da solo per andare a farmi la doccia! Può averla mangiata in quel lasso di tempo!"

Stavola sono io che incrocio le braccia al petto, guardandola.

"Che vuoi?"
"Pretendo le tue scuse."
"Prima devo esserne certa!"

Mi da le spalle ed esce dalla mia stanza.

"Ti odio!" le urlo.
"Anche io!"

Mi siedo sul mio letto, tirando un sospiro di sollievo. Quando si dice: iniziare la giornata al meglio!
Con calma torno in cucina per finire la colazione che Caroline aveva interrotto.
Il mio cellulare, poggiato sul tavolo, vibra. È un messaggio.

-Buongiorno a te Scimmietta.. Pranziamo insieme, vero? :)-

La mia biondina.. Deve ancora raccontarmi com'è andata in ospedale. Ieri non avevo proprio voglia di farle affrontare l'argomento.. Volevo solo si distraesse un pochino. Io non so come potrei reagire se scoprissi di avere un fratello sparso per il mondo. Sarebbe.. Non so come sarebbe, in realtà.

-Certo.. Ci vediamo al solito tavolo! :*-

Mi risponde solo con un cuoricino e poi metto via il telefono. Credo sia a lezione. Io invece oggi, per fortuna, sono libera. Libera per modo di dire, dovrei studiare un paio di cosette!
Sistemo la cucina e poi mi chiudo in camera, piazzandomi davanti un libro aperto. Poco dopo ecco un altro messaggio, però non è Jessica. È Jake.

-Ciao Nicole! :) ti va di pranzare insieme?-

Porca miseria, ci faccio caso solo ora.. Sono in mezzo a due fratelli! Sembra un film!

-A pranzo sono già impegnata.. Ci vediamo nel pomeriggio?-
-Perfetto! A oggi! :)-
-A oggi! :)-

Devo assolutamente tagliarla. Devo dirgli che non possiamo più frequentarci in quel modo. Spero solo voglia restare mio amico.
Torno a fissare il libro cercando di sottolineare qualcosa, ma ogni tre parole mi distraggo. Persino la macchia che c'è sul muro diventa più interessante di questo libro.
Riesco si e no a sottolineare meno di un capitolo in tre ore. Vorrei uccidermi! Ma non adesso magari.. Adesso devo prepararmi per vedere la mia biondina!
Indosso, al solito, jeans a felpa, cercando però di truccarmi un po' in viso e sistemando i capelli.
Quando arrivo in mensa, dopo aver riempito il vassoio con quelle schifezze che preparano, mi dirigo al tavolo che ormai sta diventando il nostro. Jessica non c'è ancora.
Inizio a mangiare un po' di insalata, tanto per ammazzare il tempo, ma ecco che delle mani mi coprono gli occhi. Poggio le mie mani sulle sue. Riconoscerei il suo profumo tra mille.

Blue like the sky // 🏳️‍🌈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora