Capitolo 31

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Nicole Pov.
 
Le sue soffici labbra si muovono sul mio collo, lasciando una lunga scia di baci.
È seduta dietro di me, il suo seno sembra aderire perfettamente alla mia schiena, mentre le sue mani vagano lungo il mio addome, cullate dal tepore dell'acqua della vasca.
Lascio andare la testa all'indietro, sulla sua spalla, mentre lei ripercorre con la lingua il mio collo, fino ad arrivare alle mie labbra, poggiandovi le sue.
Distrattamente, sento uno strano suono. Forse sarà qualche cellulare che suona.
Torno a concentrarmi sulla mia ragazza e sulle sue labbra, ancora poggiate sulle mie. Dischiudo le labbra, lasciando che la sua lingua scivoli verso la mia.
Continuo a sentire quello strano suono, anzi, sembra quasi farsi più insistente.
Oh, no. No, fa che non sia come penso.
Non può essere la sveglia! Sembra tutto troppo reale!
Provo a concentrarmi nuovamente su Jessica, ma quel suono si fa sempre più vicino e l'immagine di Jessica inizia lentamente a svanire, segno che sto per svegliarmi.
Riesco a voltarmi verso il lato del comodino, cercando il cellulare con la mano, senza aprire gli occhi.
Maledetto touch screen, non riesco mai a staccare la sveglia senza aprire gli occhi per forza!
Devo metterci tutte le mie forze per non lanciarlo contro il muro!
Una volta staccata, torno ad accoccolarmi sulle spalle della mia biondina, stavolta quella vera, rimasta a dormire nel mio appartamento la notte appena trascorsa.
Neanche cinque minuti dopo e la sveglia risuona. Ok, adesso dovrei alzarmi davvero.

"Hey.." cerco di chiamare Jessica.

Lei non mi risponde neanche.

"Jess.. Dobbiamo alzarci.." mi metto a sedere, per cercare di svegliarmi un po' meglio.

La mia biondina sembra non volerne proprio sapere, così cerco di smuoverla un pochino.

"Lasciami dormire.. Ho sonno!"
"Si amore, anche io ho sonno.. Adesso però alzati!"

Vado in bagno e al mio ritorno in camera trovo Jessica ancora completamente sotto le coperte.

"Non hai proprio intenzione di alzarti, eh?"
"Mh.."

Chiudo la porta alle mie spalle e torno sotto le coperte, stringendo Jessica per i fianchi.

"Jess.." sussurro.
".. No.."

Le scosto leggermente i capelli, mostrando il suo collo nudo. Mi avvicino, inspirando l'odore della sua pelle.
Lentamente inizio a baciare ogni singolo centimetro del suo collo.

"Mh.."

Questo era un gemito di piacere.
Le mie mani vagano, facendosi spazio sotto la maglietta del pigiama. La sua pelle è così perfettamente liscia.
Scosto con i denti il pigiama, mostrano la spalla nuda, continuando il mio percorsi di baci.
Sposto il piumone, infilandomi sotto, a cavalcioni sulla mia bionda, e facendola sdraiare a pancia in su. Le mie labbra tornano sul suo collo, mordicchiando e succhiando una parte di pelle e passandovi sopra la lingua subito dopo.
Una sua mano si è spostata sulla mia nuca, stringendo tra le dita i miei capelli.
Dopo questo dovrebbe essere già abbastanza sveglia!
Scendo con la lingua, fino ad arrivare alla scollatura del pigiama e scendendo più giù, fino all'ombelico, leccando e mordicchiando la pelle intorno al piercing.
Le mie mani continuano a vagare dai suoi fianchi alle cosce, mentre io torno su, verso il suo collo. Bacio tutto intorno la scollatura per risalire lentamente. Lei porta il collo all'indietro, per lasciarmi più spazio.

"Vedo che inizi a reagire agli stimoli.." sorrido maliziosa.
"Come potrei non reagire?" sorride e porta una mano sulla mia guancia, avvicinandomi a lei e baciandomi sulle labbra.

Mi allontano da lei, togliendo il piumone da sopra le mie spalle, scoprendo anche Jessica e alzandomi.

"Dove vai?!"
"A fare colazione!" mi metto in piedi, sistemandomi il pigiama.
"Scusa?!"
"Volevo solo ti svegliassi.." le faccio la linguaccia.
"Sei una maledetta stronza!" si alza anche lei. "Questa me la paghi.." mi punta il dito, facendo la finta offesa, o forse si è davvero incazzata, per poi uscire dalla stanza.

In intanto vado in cucina, dove Caroline sta già sorseggiando il suo latte mentre Katherine si versa del caffè.

"Giorno.."
"Giorno.."
"Giorno.."

Si, abbiamo molta capacità di comunicare la mattina.
Sto per versarmi del latte quando una Jessica su di giri entra in cucina.

"Oltre la beffa, il danno! Eh?!"

Indica il succhiotto che le ho fatto poco prima, ormai diventato rosso, per poi sedersi anche lei a tavola, lontano da me.

"E dai.." non riesco a non ridere.
"Ti ha lasciata in bianco, eh?" chiede Katherine.

Jessica la fulmina con lo sguardo.

"Nicole.. Non si fa! Il sesso mattutino è la cosa migliore che possa esserci!" dice Caroline.
"Non ho mai detto che avremmo fatto sesso.." mi giustifico.
"Ma suppongo lo abbia fatto intendere.."
"Volevo solo farla svegliare.." bevo indifferentemente il mio caffè.
"Oh, eccome se non mi hai fatto svegliare!"

Sembra davvero incazzata, ma io credo sia tutta scena. Spero.

"Dai, te la sei presa sul serio?"

Non mi risponde neanche! È troppo suscettibile questa ragazza di prima mattina!
Di fretta finisce il suo caffè, tornando in camera mia.

"Ma almeno mangia qualche biscotto!" le urlo.

Non risponde neanche a questo.
Mi volto verso le miei coinquiline con aria dubbiosa.
Entrambe stanno muovendo la testa in senso negativo.

"Non si fa così, Nic.."
"Ma non ho fatto nulla di male!" mi giustifico.
"Di mattina è già difficile sopportare qualsiasi cosa.. Figurati se non lo è sopportare una cosa simile!"
"Uffaaa!" non ne azzecco mai una!

Imbronciata, finisco la mia colazione e torno in camera mia.

"Sei già vestita?" noto.
"Devo tornare al mio dormitorio per cambiarmi.." risponde distratta, mentre si infila le scarpe.

Mi siedo sul letto accanto a lei.

"Non volevo farti arrabbiare! Mi perdoni?" mostro la mia espressione da cucciolo bastonato.

Lei si ferma, voltandosi a guardarmi, sospirando.

"Questa me la pagherai, lo sai, vero?"
"Non posso fare nulla per farmi perdonare?" mi avvicino al suo viso, mantenendo ancora la mia espressione tenera.
"Ci devo pensare!" si sofferma ad un soffio dalle mie labbra, osservandole.
"Fammi sapere!" rispondo, sentendo il suo respiro sulle mie labbra.

Chiudo lentamente gli occhi, convinta che da li a poco le labbra della mia bionda si sarebbero poggiate sulle mie, ma tutto ciò che sento è il letto rimbalzare lentamente e dei passi. Riapro gli occhi, notando Jessica guardarsi allo specchio.
Direi che la vendetta è già iniziata!

"Ci vediamo a pranzo?" cambio argomento.
"Si, certo!"

Prende la sua borsa, avvicinandosi alla porta.

"Se mi aspetti usciamo insieme!" mi alzo, avvicinandomi a lei.
"Devo andare a sistemare i danni che fai tu!"

Scosta i capelli dal collo, mostrando il succhiotto.

"Oh, come la fai drammatica!"

Mi fulmina con lo sguardo.

"Ok, vai.." alzo le mani, in segno di resa.

Contro quanto mi aspettassi, mi bacia sulle labbra e poi si allontana.
Sono sicura che sta già pianificando ogni singolo punto della sua vendetta.
Voglio maledirmi!
Torno in cucina, dove trovo ancora le mie amiche.

"Voi ragazze siete troppo strane! Ve la prendete subito e per nulla!"
"Noi ragazze, eh?" chiede Caroline, con le braccia incrociate al petto e poggiata al mobile della cucina.
"Si, voi ragazze!" sottolineo il 'voi', non includendomi nella categoria.

Ritorno in camera mia per sistemarmi, tra meno di mezz'ora inizia la lezione ed io sono ancora in pigiama!
Io e Caroline usciamo insieme di casa per dirigerci verso l'aula. Come al solito in ritardo e lei perde comunque tempo, salutando chiunque abbiamo incontrato per strada.
Odio andare in giro con lei proprio per questo motivo. Conosce tutti, diamine! Frequentiamo quasi le stesse lezioni, abbiamo la stessa cerchia di colleghi eppure lei conosce tutti, anche quelli appartenenti a corsi che con i nostri non c'entrano nulla, mentre io se conosco i segretari è già tanto!

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