Capitolo 30

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Jessica Pov.

Perché deve fare così? Perché deve sempre farsi tutti questi problemi?
Sarà forse colpa mia? Sono io che continuo a farle dubitare di noi?
Cosa sto sbagliando?
Resto qualche attimo immobile davanti la porta d'entrata del salone, osservando Nicholas correre e ridere con i suoi piccoli amici.
Gli adulti, seduti tra il divano e le sedie, sembrano essere tranquilli e persino i ragazzi sembrano a loro agio.
Tutto stava andando bene.
Quando mio padre ha stretto la mano a Josh, pensavo che meglio di così non potesse andare. E invece no.. Non riesco a capire cosa non vada tra me e Nicole.
Cosa devo fare per non farle dubitare così di me?

"Jessica, tesoro.."

La voce della madre di Nicole mi risveglia dai miei mille pensieri.

"Si?"
"Hai per caso visto Nicole?"
"È andata via." Cerco di sembrare il più indifferente possibile.
"Come mai?"
"Non so.. Forse non stava molto bene.."

La donna mi guarda perplessa, ma non ho intenzione di restare a parlare con lei ancora per molto, così invento una scusa e vado verso gli altri.

"Perché hai quel faccino?" Charlotte è la prima a notare la mia espressione, probabilmente distrutta.

Sospiro, restando in silenzio per qualche secondo.

"Nicole è andata via! In questo periodo ha troppe idee strane per la testa!"
"Che succede?" si avvicina un po'.
"Ha queste strane paranoie su me e Josh e.. Io non so davvero come farle capire che non ha nulla di cui preoccuparsi! Davvero, non mi sembra di aver fatto qualcosa di equivocabile!"
"Ha solo paura, Jess.." dice Jake.
"Non deve!"
"Non le passerà di certo di punto in bianco.. Deve capire da sola che non ha nulla da temere.."
"Chi non ha nulla da temere?" Josh si avvicina, intromettendosi nel discorso.
"Sparisci!" Lo caccia via Mark.
"Hey, calmati!" lo rimprovero.

Non ci sarà mai un po' di pace tra di loro. Questo è poco, ma sicuro!

"Scusate.. Volevo solo fare conversazione.." fa un passo indietro.
"Non ti scusare.." mi avvicino un po' a lui.
"Lo sa anche lui che qui non è il benvenuto!" Mark continua ad attaccarlo.
"Jessica sta cercando di darmi una seconda possibilità, non vedo perché non debba farlo anche tu! E tu!" indica prima Mark e poi Char.
"Noi non abbiamo niente da compartire con te! Non vedo perché debba darti questa possibilità che tanto tu sembra tenerci ad avere!" Mark si avvicina minaccioso.
"Non ci tengo ad avere rapporti con te, ma sarebbe bello riuscire ad avere un rapporto civile!" anche Josh si avvicina a lui, come se volesse dimostrare che non è per nulla intimidito dal biondo.
"Ora smettetela voi due!" mi intrometto.

Mi posiziono esattamente tra i due, evitiamo che scoppi una rissa di fronte ai bambini.

"Sembrate due ragazzini! Adesso basta! Non vi volete parlare? Cazzi vostri, ma qui, in casa mia, alla festa di compleanno di mio figlio, non si discute!"

Guardo prima uno e poi l'altro ed entrambi abbassano lo sguardo.

"Se volete litigare andate lontani da qui! Altrimenti uno da una parte e uno dall'altra! Ci sono già troppi bambini a cui badare qui dentro! Non me ne servono altri due!"
"Va bene, va bene!" Mark fa un passo indietro, per poi allontanarsi da noi.

Mi volto verso Josh, aspettando che faccia lo stesso.

"Posso parlarti?"
"Parla!" gli rispondo ancora in tono da rimprovero.
"In privato, per favore.."

Cerco di calmare un po' i nervi, per poi annuire.

"Andiamo di là.." indico la cucina.

Ci spostiamo e socchiudo un po' la porta, per attutire il casino proveniente dal salone.

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