Nicole Pov.
"Ciao." Mi saluta.
"Ciao." Rispondo fredda.
Perché questo ragazzo gira continuamente attorno a Jessica? Non ha una su vita propria?!
La mano di Jessica scivola lentamente via dalla mia.
Mi volto verso di lei, che sta fissando Josh.
"Che fai qui?" gli chiede, anche se non sembra felice di vederlo.
"Un mio amico mi ha chiesto di lavorare per lui, ad una festa che ha intenzione di dare tra qualche giorno.. Pensavo di fartelo sapere, magari ti va di venire.. Con i tuoi amici.." mi indica.
"Oh.. Grazie per avermelo fatto sapere, allora.." abbozza un sorriso.
"Figurati!"
".. Ti.. Ti farò sapere!"
"Ok.. Ci sentiamo!"
"Si.."
Ci saluta con un gesto della mano e si allontana.
"Non credo che gli altri avrebbero voglia di andare ad una festa dove è presente anche Josh!" si volta verso di me, ridendo.
"Mh.." annuisco semplicemente.
"Ritrovarmelo qui è l'ultima cosa avrei voluto.. Spero si mantenga a distanza da questo posto.."
"Senti.. Forse è meglio se torno al dormitorio." Taglio il discorso.
"Perché? Dai, siamo appena uscite.."
"Si.. È che dopo pranzo ho lezione, quindi preferisco andare a farmi una doccia, così pranzo con calma e poi vado.." cerco di nascondere il mio fastidio, ma non credo di essere molto brava.
"Oh.. Va bene.."
Ci scambiamo un rapido bacio e poi vado via.
Perché mi ha lasciato la mano? Per quale cazzo di motivo adesso si nasconde da me?!
Non ci capisco più niente!
Entro in casa, chiudendomi la porta alle spalle ed entrando in cucina, alla ricerca di qualcosa di fresco da bere.
"Nicole? Tutto bene?" Caroline entra in cucina.
"Si, perché?"
"Hai sbattuto la porta con una tale forza che pensavo l'avessi staccata dal muro! Stai bene?"
"Oh.. Non me ne sono accorta, scusa."
"È successo qualcosa?"
"No!"
La soprasso, chiudendomi in camera mia.
Mi lancio sul letto osservando il soffitto. La sensazione della mano di Jessica che si allontana dalla mia continua a mangiarmi da dentro e un cumulo di emozioni si sovrastano. Regna incontrastato il nervoso.
Con la coda dell'occhio noto la porta aprirsi lentamente.
"Car, perché non mi lasci in pace?" dico, senza neanche guardarla.
"Quando sbatti le cose con questa violenza vuol dire che sei davvero tanto nervosa. Che succede?"
Ha ragione. Quando mi innervosisco si impadronisce di me anche la violenza. In questo momento potrei prendere a pugni il muro senza farmi troppi problemi!
Mi tiro su a sedere e finalmente la guardo.
"Succede.. Che mi piacerebbe essere lasciata in pace, da sola. Ecco che succede!"
"E va bene.. Poi non ti lamentare dicendo che non mi rendo mai utile, dato che io ci provo ma tu non mi fai fare il mio dovere!" sbuffa facendo la finta offesa e uscendo dalla stanza.
Beh, almeno mi ha strappato un sorriso quella pazza.
Forse sarebbe meglio prepararsi per andare a lezione e cercare di calmarmi. Esco di casa, ignorando totalmente i richiami di Caroline.
Non ho neanche fame! Beh, meglio.. Evito la mensa!
Considerando che manca ancora un po' alla lezione, spero di non trovare nessuno in aula. Mi piace quando quelle enormi aule sono vuote. Puoi sederti dove più ti piace e goderti il silenzio.
Purtroppo per me, quando entro in aula noto due ragazze che stanno chiacchierando tra di loro. Beh, basta che non mi disturbano e tutto andrà bene!Mi siedo in uno dei miei soliti posti, in alto. Anche le due ragazze sono sedute in alto, però dalla parte opposta.
Quando mi lascio cadere sulla sedia, la prima scena che mi si proietta davanti agli occhi è quella di me e Jessica di fronte a Josh. Poteva anche presentarmi come sua fidanzata, no? Potrebbe dirglielo! Non che io voglia che Josh sappia necessariamente di noi, ma è giusto per marcare il terreno.
Dio, mi sento un fottuto cane!
Ok, in effetti non era il momento giusto per dirglielo. E poi è stato un incontro durato meno di due minuti! Però, cazzo.. Non doveva lasciarmi la mano. Quella era l'ultima cosa che doveva fare!
Forse mi sto focalizzando su una questione di poca importanza.
Sbuffo, poggiando la testa sul banco.Pochi minuti dopo l'aula inizia a riempirsi di persone, seguiti dalla professoressa.
Adesso ho solo voglia di concentrarmi sulla lezione, prendere appunti e non pensare a nulla. E quando dico 'nulla', ovviamente intendo Jessica.
Stranamente a quanto mi aspettassi, sono stata completamente attenta durante le due ore di lezione, evitando persino che Caroline potesse chiedermi qualcosa. Inoltre ho fatto in modo che non si sedesse accanto a me e sono riuscita ad evitarla durante la pausa.
Lo so che lei è solo preoccupata, ma io voglio starmene in pace. Comunque sembra che lo abbia capito, dato che mi è passata accanto ignorandomi. Vuoi vedere che poi dovrò scusarmi con lei? Uff!
Finita la lezione raggiungo Katherine in aula studio, per fortuna è riuscita a conservarmi un posto.
"Come va?" mi chiede sorridente.
"Prossima domanda?" sorrido ironica, mentre tiro fuori un libro e delle matite.
"Ah, iniziamo bene.. Che ti è successo?"
"Non voglio parlarne.. Sto evitando Caroline proprio per questo!"
"Ok, allora.. Parliamo d'altro!"
Questo è l'atteggiamento che mi piace.
Poggio il cellulare sul tavolo, senza neanche controllare se ci siano messaggi o chiamate, ed apro il libro.
Chiacchieriamo per un po' del più e del meno, fino a quando non decidiamo che sia meglio studiare. Così, di malavoglia, riprendo a leggere il mio libro cercando quanta più concentrazione possibile.
Ma si sa che quando non c'è voglia di studiare, qualsiasi cosa ti distrae. La mosca che vola per l'aula, i ragazzi che parlano tra di loro, le risate.
"Hey!" Katherine schiocca due dita davanti ai miei occhi.
"Si?"
"Uno: smettila di guardare i ragazzi carini, sei fidanzata; due: torna a studiare!"
"Cos..? Non vuol dire nulla essere fidanzati o meno! Abbiamo gli occhi per guardare.. E comunque non stavo guardando nessuno!"
"Beh, torna comunque a studiare!"
"Uff.." sbuffo.
"Oh.. Parlando di fidanzate.."
"Mh?"
No, Kath.. Non chiedermi di Jessica.
"C'è la tua ragazza.." Katherine guarda dietro di me.
Oh, no.. Ti prego!
Evito di voltarmi, ma in meno di qualche secondo Jessica è di fianco a me, con le mani poggiate sul tavolo.
Alzo lo sguardo lentamente, partendo dalle mani, risalendo il suo corpo, fino a soffermarmi sul suo sguardo.
Mi sta guardando come se si aspettasse delle risposte ed io la guardo allo stesso modo. Sto immaginando una musica stile far west di sottofondo. Una di quelle canzoni che vengono usate nei film quando i due stanno per spararsi a vicenda.
"Hai intenzione di fissarmi ancora per molto?" dice.
"Non lo so, tu hai intenzione di farlo ancora per molto?"
"Dipende! Potrei sapere perché mi stai ignorando o dovrò chiedere a qualche indovino di aiutarmi a capire cos'hai?"
Il suo tono estremamente pacato mi fa innervosire ancora di più.
"Non qui.."
"Andiamo fuori allora!"
"Sto studiando adesso!" indico i libri.
"Muoviti!" questo sembrava un ordine.
"Va bene, ok! Rilassati e non facciamo scenate!"
"Non sono tipo da scenate amore, tranquilla!" incrocia le braccia al petto, sorridendo quasi fastidiosamente.
Lancio un'occhiata a Katherine, sbuffando, e lei si mette a ridere.
Usciamo fuori dall'aula studio, cercando un punto non troppo affollato.
Incrocio anche io le braccia al petto ed entrambe ci osserviamo, come qualche minuto prima.
"Smettila di tenermi il broncio!" ecco che sbotta. "Ho fatto qualcosa di sbagliato? Perché sembra che tu ce l'abbia con me, ma non capisco il motivo.."
Sbuffo, sorridendo ironica.
"Vado diretta al sodo, se c'è ancora qualcosa tra te e Josh dimmelo adesso, così la finiamo subito."
"Scusa?"
"Perché mi hai lasciato la mano quando lui si è avvicinato a noi? Spiegamelo, perché io non riesco a dargli una spiegazione valida!" inizio a gesticolare.
La sua espressione cambia totalmente. Se prima era la persona più seria del mondo, adesso sembra essersi intristita di colpo.
"Non volevo ferirti, scusami.." si avvicina, sfiorandomi il braccio.
"Non me ne faccio granché delle scuse in questo momento. Voglio una spiegazione. Perché io per te ho lottato contro me stessa, mostrandomi al mondo! Quindi adesso spiegami per quale motivo, alla sua comparsa, tu mi hai lasciato la mano!"
Vorrei prendere a pugni qualcosa in questo momento! Qualunque cosa!
"Te lo spiego subito il perché.. Non l'ho fatto perché mi vergogno di te o chissà cosa, l'ho fatto semplicemente perché non voglio che Josh si intrometta nella mia vita privata. Voglio che lui resti il più lontano possibile da te e da noi. Ecco perché l'ho fatto. Non perché non volevo che sapesse di noi, solo perché non voglio che sappia troppo della mia vita."
"Mi sembra una cazzata."
"Forse lo sarà, non lo so.. Ma l'ho fatto solo per questo."
"Non vedo cosa ci sia di male se sappia di noi."
"Non c'è nulla di male, voglio solo tenerlo lontano.. Comunque, quando ne avrò l'occasione glielo dirò, se ti fa stare meglio." il suo sguardo si intenerisce.
Come fa a farmi calmare con un semplice sguardo? Tutta la rabbia che sentivo sembra essere completamente evaporata.
"Non ti nasconderò mai, puoi starne certa."
"Perché non puoi semplicemente farti odiare anche solo per cinque minuti?" dico in tono capriccioso, come quello dei bambini. "Devi sempre dire cose carine e dolci e farmi intenerire!"
Ride teneramente mentre mi cinge per i fianchi, avvicinando il suo viso al mio.
Forse mi sono davvero impuntata su qualcosa di futile. Infondo ha ragione, perché dobbiamo sbandierare i fatti nostri a chiunque?
Oh, Jessica. Fai cadere tutte le mie certezze e fai cambiare tutti i miei pensieri.
"Non ti libererai mai della mia dolcezza!"
Poggia le sue labbra sulle mie.
"Non si può neanche litigare con te.."
"Stai zitta!" sorride e torna a baciarmi.
Porto le braccia dietro al suo collo, mentre la mia lingua si scontra con la sua, dando via ai soliti fuochi d'artificio che ogni volta si creano nello stomaco. Possibile che ogni volta che la bacio sembri sempre la prima volta?
"Basta dare spettacolo voi due!"
Qualcuno mi ha appena dato una pacca sul sedere!
Mi volto di scatto e trovo una Caroline entrare in aula studio, mentre mi fa la linguaccia.
Beh, sembra non essere più arrabbiata.
"Devi tornare dentro anche tu?"
"Mh.. Si! Sto cercando di studiare."
"Ok.. Ci vediamo dopo." dice, ad un soffio dalle mie labbra.
"Va bene.." chiudo gli occhi godendomi la sensazione che mi provocano ogni volta le sue labbra sulle mie.
A fatica, riesco ad allontanarmi da lei.
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Blue like the sky // 🏳️🌈
Romance"Forse, prima di parlare del mio aspetto, dovrei presentarmi. Mi chiamo Nicole Sanders, ho 21 anni e frequento la Columbia University, a New York. Sono iscritta al secondo anno di Economia e in questo momento non mi viene nient'altro da aggiungere s...