30° Compleanno di Rebecca
Ci avevo creduto.
Pensavo addirittura che mi amasse.
Ma poi ho capito che la verità, era che volevo essere amata. E' tutt'altra cosa, in effetti.
Avrei dovuto capirlo che non fosse amore.
Al mio 30° compleanno organizzai una festa incredibile in piscina, al golf club, con tutti i miei amici.
Ci divertimmo un casino, ballando fino all'alba sulle musiche del miglior dj della movida milanese.La location era fantastica, palloncini che volavano ovunque, gente entusiasta che pensava solo a divertirsi.
Ma lui era nervoso, impaziente di restare da solo con me, per darmi il suo prezioso regalo.
Era molto più eccitato di me, nonostante il compleanno fosse il mio, non perdeva occasione di ribadirmi quanto il suo regalo fosse costoso.Non sono mai stata una romantica, di quelle per intenderci in attesa di dichiarazioni sdolcinate e del famigerato anello.
Ma stavamo assieme da 4 anni e mezzo, un suo regalo rappresentava la giusta conclusione di una meravigliosa festa di compleanno.Non mi interessava affatto che fosse costoso, ma mi intrigava il fatto che lo avesse comprato per me, scegliendolo appositamente per me, per i miei 30 anni.
Questo sì, mi avrebbe resa felice.
Ma quando aprii il cofanetto, rimasi basita.
Oramai la festa era finita, erano le cinque del mattino, sicuramente ero anche un po' brilla, probabilmente avevo capito male, così rilessi quanto scritto.
Una, due, tre volte.
La sua faccia, con quell'espressione ebete tra l'emozionato e lo sfacciato, non mi fu di certo d'aiuto.
Tutt'altro.
Rasentava la strafottenza, come se il suo costo dovesse giustificare la mia soddisfazione.
Davvero aveva pensato che io potessi amare quel regalo?
Ma non era questa la domanda corretta, mi ci volle ancora un po' di tempo per capirlo, per capire che tutto quello che faceva prevedeva in primis il piacere di sé stesso.
Io arrivavo dopo, e a volte, non arrivavo affatto.
- Mastoplastica additiva al seno? Fai sul serio?
- Lo so è un regalo pazzesco, ho esagerato, ma non c'è prezzo per la felicità della mia Rebecca! Già t'immagino, entri con una seconda ed esci con una quarta!
- Per i miei trent'anni mi hai veramente regalato un intervento chirurgico?
- Sapevo di lasciarti senza parole!
- Ah, no, no qui ti sbagli, qui di parole ne avrei moltissime, ma per il tuo bene aspetterò di dirtele domani. Siamo venuti con due auto separate, me ne vado a casa!!
E me ne andai, da sola, con tanta tristezza dentro.
Nei giorni successivi facemmo una sorta di pace, archiviando di fatto l'accaduto, ma di nuovo qualcosa si era frantumato: ed una nuova crepa veniva registrata nel profondo della mia anima.
Come vi ho già detto, mi ci volle ancora qualche mese per capirlo, ma questa volta non c'erano molti segnali da decodificare, questa volta ci sarebbe arrivata anche un'ingenua come me.
Purtroppo.
Spazio autrice Kiki
Allora che ne pensate del regalo?
Scatenatevi, commenti e stelline!!!!
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Traduzione Fatale
ChickLitRebecca, bellissima trentenne, decisa ed indipendente, dedita alla carriera di interprete professionista, amante della lettura di romanzi rosa, ma totalmente allergica al romanticismo nella sua, di vita. Incapace di cogliere i segnali del destino, p...