CAPITOLO 58 Confessione

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Dopo un pranzo veloce nella terrazza dell’hotel siamo tornati in camera.

Sono stati giorni difficili, per entrambi.

Ci distendiamo a letto, uno a fianco all’altro.

- Avanti spara, cosa vuoi sapere?

- Non ho detto niente!

- Tigre, ti conosco, avanti spara.

- E’ venuta lei in camera tua?

- Si.

- Si è spogliata ... sì insomma …. era nuda?

- No, era in biancheria intima.

- Sexy?

- Non mi ricordo...

- Andrew!!! Ti prego, sii sincero...

- Ok sì, la biancheria era sexy.

- Ti ha baciato?

- No, mi sono spostato, da quando ho baciato te è diventato qualcosa di intimo, non mi andava di condividerlo con lei, mi avrebbe dato fastidio.

- Ti ha spogliato?

- Mi ha lasciato gli slip.

- Essere toccato da lei ti piaceva?

- Rebecca immaginavo fossi tu, avevo gli occhi chiusi.

- Ti sei eccitato?

- Rebecca ti prego!

- Voglio saperlo… pensa se fossi io al tuo posto e…

- Ok, ok ho capito. Hai ragione, ti farei le stesse domande.

- Allora?!

- Si, mi sono eccitato. Ma pensavo fossi tu, non dimenticarlo!

- Andrew cosa è successo dopo?

- Si è tolta il reggiseno.

- Merda no Andrew, sembra un “dejavu”, un’altra Taglia IV?!?!

- Rebecca, non l’ho toccata te lo giuro.

- E poi cos’è successo?

- Ho aperto gli occhi e ho visto che non eri tu.
Mi ha assalito un senso di fastidio, non era lei che desideravo in quel momento, così le ho chiesto di fermarsi...

- E lei lo ha fatto?

- No, mi ha detto che se non lo volevo fare, avrei dovuto andarmene...

- E tu?

- Continuava ad istigarmi e alla fine volevo così tanto alzarmi che l’ho fatto. E’ stato tutto così veloce che non me ne sono neanche reso conto, ma ero in piedi. Sulle mie gambe. Non mi sembrava vero.

- E lei?

- Si è fermata, ha sorriso e si è rivestita. Voleva sbloccarmi e per quanto possa essere opinabile il metodo, in realtà ha funzionato!

- Andrew mi giuri che non è successo niente?

- Te lo giuro Rebecca. Non potrei mai mentirti su questo.

- Ok, ti credo.

- Avanti, cos’altro devi chiedermi.

- Niente...

- Tigre, ascolta, mi imbarazza parlare con te di tutto questo, ma hai ragione, se vogliamo costruire qualcosa dobbiamo essere sinceri ed io al tuo posto vorrei sapere tutto.
Quindi, approfittane, chiedimi tutto quello che vuoi e poi non ne parliamo più, va bene?

- E’ vero che mi hai mandato via per proteggermi e non per restare con lei?

- Rebecca te lo giuro, io e lei resteremo amici, le sarò sempre riconoscente per quello che ha fatto, mi ha ridato le gambe e credimi, ci stavo per rinunciare, ma non provo altro per lei che un semplice affetto. Comunque, prima di andarsene, ha insistito che venissi a cercarti e che ti riconquistassi.

- Veramente? Pensavo mi odiasse!!

- Ti sbagli, ha capito che per noi non era una semplice avventura. A modo suo ci ha aiutato, se avesse voluto sarebbe andata fino in fondo, ma il suo intento era un altro. Mi credi?

- Sì, ti credo.

- Adesso però sarai tu a spiegarmi come ci sei finita in un hotel di lusso a Venezia con il Sig. Petrov?!

- In questo periodo siamo sempre rimasti in contatto, era molto preoccupato per le tue condizioni di salute, ci tiene molto a te...

- A me sembra che tenga molto più a te che a me!! ..

- In ogni caso visto che già si trovava in Italia per lavoro, quando mi ha sentita giù di morale si è presentato in Agenzia e mi ha “rapita” per farmi passare la giornata a Venezia, tra taxi, visite guidate e bacari.

- Siete andati a bacari insieme?

- Andrew voleva solo distrarmi. Tu mi avevi lasciato!!! Dovrebbe lusingarti il fatto che stessi tanto male a causa tua…

- E’ il suo interesse a consolarti che mi lascia perplesso… Poi cosa avete fatto?

- La sera abbiamo cenato e stavamo per rientrare nelle nostre camere, 2, diverse ovviamente, quando un gruppo di turisti ci ha chiesto se andavamo con loro al casinò...

- Dunque, è al casinò che hai guadagnato 5000 euro?

- Esattamente. Oggi mi ha accompagnato a spenderli, temeva mi scippassero.

- Rebecca, forse dopo averti allontanato non avrei il diritto di chiedertelo, ma ti ho spiegato il motivo del mio gesto e ti ribadisco che è stato doloroso per te quanto per me. Ma ho bisogno di saperlo.
E’ successo qualcosa tra voi due?

- Andrew no, non è successo niente, siamo solo buoni amici. Lui è innamorato di Brigitte ed io di un altro uomo...

- Magari potresti dire a quest’altro uomo quanto lo ami...

- Si potrei … Magari più tardi… lo farò..

- Rebecca soffri il solletico?

- Forse un pochino …Andrew non ci provare…. Andrew!!!!
Mi arrendo…. Mi arrendo ...

- Allora, cosa devi dirmi?

- Che mi piaci?

- Risposta errata!

- Ok….ok… fermati…. Ti prego fermati ...

- Rebecca?!

- Andrew ti amo!

- Adesso si ragiona. Questa cosa del solletico dovrò assolutamente ricordarmela...

- Non dovevo dirtelo!

- Tigre sei morta nel momento esatto in cui ho iniziato a fartelo. Avresti potuto rispondermi qualsiasi cosa!

- Non è giusto! Ti ricordo che io sono quella che si è legata le gambe per essere al tuo pari ad allenarsi con te!

- Hai perfettamente ragione, allora prima farai tu un minuto di solletico a me e poi io avrò 60 secondi da spendere su di te…

- Ma tu non soffri il solletico!

- Lo so, sei spacciata, secondo me bastano anche solo 15 secondi con te ... Ma adesso che ne diresti di chiudere definitivamente l’argomento e riposare?

- Riposare prima di cosa esattamente? Che programmi hai?

- Qualcuno avanzava un primo appuntamento, e cosa c’è di più romantico di una cenetta vista Canal Grande?

- Andrew ti adoro!!

- Me lo dimostrerai più tardi...

- Contaci!!

Spazio  autrice Kiki

🤔... A proposito... fazzoletti ne abbiamo? Meglio che ve li procuriate per il prossimo capitolo....

Traduzione Fatale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora