CAPITOLO 25 Gita in gommone

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Alle nove e mezza ci ritroviamo tutti e quattro al piano di sotto a fare colazione, io con Andrew e Ivan con Brigitte.

La villa è spettacolare, sul retro ha delle enormi vetrate che la rendono molto luminosa e davanti alla piscina c’è un portico con un enorme tavolo imbandito.

C’è proprio di tutto, sembra di essere a colazione in un hotel internazionale, dal dolce al salato.

E la vista sul mare è strepitosa, mi sembra già di essere in vacanza da una settimana.

In lontananza scorgo Igor il Guardiano come l’ho soprannominato io. Sta armeggiando in giardino con il trattorino tagliaerba.

- Quell’uomo è davvero inquietante, alquanto sinistro direi…

- Veramente Brigitte? Pensavo fosse solo una mia impressione.

- C’è qualcosa in lui che non mi convince, mi guarda ogni volta come fossi nuda, ne ho parlato con Ivan, finirà la stagione e poi lo lascerà a casa.
E’ l’unico “domestico” che proveniva dai proprietari precedenti della villa, ma non ci dà nessuna serenità, siamo dell’opinione che per i soldi, si venderebbe a chiunque.

- Anche a me ha dato la stessa impressione.
Meglio non trovarsi da soli con lui.

- Rebecca non si preoccupi, sta per arrivare un bel po’ di gente per il mio compleanno, dubito che riuscirà a stare da sola.

- Meglio così, mi piacciono le feste.

- Io ed Ivan oggi avremo diverse commissioni da fare e dopo pranzo andremo a prendere alcuni miei amici all’aeroporto.
Se vi va l’idea, qui sotto, a qualche centinaio di metri, c’è una spiaggia ed un piccolo molo dove teniamo ormeggiato un gommone: potreste fare un’uscita nei dintorni e rientrare nel tardo pomeriggio, cosa ne pensate?

- Sarebbe stupendo, io adoro il mare ed oggi c’è un sole meraviglioso!

- Stia attenta a non ustionarsi però, qui è sempre molto ventilato, ma il sole oggi picchia davvero forte, la voglio in piena forma per la festa di stasera!

- Andrew, sai comandare un gommone?

- Certo, nessun problema, ho la patente nautica.

- Chissà perché, ma non ne avevo dubbi...

- Rebecca ... piuttosto... sai nuotare bene?

- Non avrai intenzione di abbandonarmi in mare aperto vero?!

- C’è la possibilità ... dipende da te ... vedi di comportarti bene...

- Rebecca vorrà dire che se non la vedremo per la festa le manderò il Guardiano a prenderla!!

- Sig. Ivan adesso sì che mi sento molto più tranquilla!

E sorridiamo tutti.

 
Un’ora dopo saliamo su un gommone per 12/14 persone, di colore bianco e grigio, dotato di un motore da 150 cavalli.

La nostra meta è la Baia di Chia, una spiaggia caraibica di sabbia fine e bianca, fondali bassi ed un meraviglioso mare turchese, dall’acqua cristallina.

Dal mare guardando a terra, si vedono delle meravigliose dune di sabbia, alte fino a 30 metri, ricoperte di profumati ginepri secolari.

- Devo metterti il giubbino salvagente?

- Perché invece non mi metti la crema solare? Anzi lascia stare meglio se faccio io…

- Troppo tardi, adesso sei mia. Togliti il vestito.

Mi sfilo il vestitino dalla testa e resto in bikini nero, davanti a lui.

A volte non ci capacito nemmeno io a come riesca a mettermi in certe situazioni...

Traduzione Fatale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora