CAPITOLO 10: Un volo da dimenticare

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- Buongiorno, sono Rebecca Damiani della “ABC Translations”, lei dev’essere il Sig. Scott.

- Buongiorno a lei, sì sono io, Andrew Scott, il suo collega è in ritardo?

- Quale collega, mi scusi?

- L’interprete Senior?

- Sono io, Dottoressa Damiani, ma se preferisce può chiamarmi solo Rebecca.

- Non si preoccupi, quanto a questo non la chiamerò per niente.

E un attimo dopo due occhi azzurri stavano facendo la radiografia di tutto il mio corpo.

Per fortuna avevo optato per un sobrio tailleur grigio ed i tacchi a spillo, sinceramente facevo la mia figura, elegante e professionale.

- Signor Johnson, sono il Dr Scott, ci dev’essere un errore, spero di facile risoluzione, perché odio i contrattempi e non ho tempo da perdere.
Sono in aeroporto e necessito urgentemente di un vostro interprete senior e maschio!

Che figlio di …. Non ci posso credere ha telefonato al mio capo per farmi sostituire!!
No, no, no non posso perdere il controllo, conterò fino a 10.
Il mio capo gli calmerà gli animi, non è uno sprovveduto è abituato a gestire simili situazioni.

- Senta me ne infischio che l’abbia scelta mia sorella, io voglio un interprete maschio con riconosciuta esperienza. … Ne liberi uno se sono tutti impegnati, questo contratto ha la precedenza, pagherò il doppio della tariffa se serve! Non posso permettermi errori.

Hai capito che razza di cafone presuntuoso?!
Ma chi si crede di essere?!
Conterò fino a 20 è meglio.

- Senta non dico che non sia brava, fisicamente anche passabile, ma di certo non è un uomo!

- “Passabile” a chi scusi?! Senta ho sentito fin troppo, io sono laureata in Lingue con 110 e lode, ho un Master e sono un interprete Senior tra i più giovani in Italia, sicuramente la donna più giovane!
Adesso andrò a sedermi sulle poltroncine e se tra un quarto d’ora non sarà venuto a chiedermi scusa, alzerò i tacchi e me ne tornerò a casa, perché di certo nemmeno io ho tempo da perdere!
Spero di essere stata sufficientemente chiara!

Lo guardo, ha un’espressione tra il sorpreso e l’ammutolito, questo sì, ma in lui non traspare nessun segno di imbarazzo o pentimento.
Arrogante all’inverosimile!

Lo fisso dalla mia poltroncina chiedendomi se io non abbia esagerato, d’altra parte è sempre un cliente dell’Agenzia.
Ma poi ripenso a questo ultimo periodo, a quando ho deciso di chiudere con il passato per iniziare una nuova fase della mia vita.

Una fase in cui non mi sarei di certo fatta calpestare più da nessuno.
Me lo sono promessa. Lo devo a me stessa.

A quanto pare non ho altra scelta, è già tardi e l’aereo sta per decollare. Me ne farò una ragione e terrò la tigre con me, d’altra parte sono solo altri 2/3 giorni e non ci sono altri colleghi disponibili.

- Va bene signorina ha vinto lei, saliamo in aereo. Allora che fa, non si alza?

- Quale parte di “andrò a sedermi sulle poltroncine e se tra un quarto d’ora non sarà venuto a chiedermi scusa alzerò i tacchi e me ne tornerò a casa” non le è chiara?

- Non crederà veramente che mi metterò qui a pregarla, vero?

- Pregarmi no, ma scusarsi sicuramente, è stato maleducato ed arrogante!

- Quante storie, volevo un interprete maschio, ok, ognuno ha le sue preferenze!

- Anch’io vorrei potermi scegliere i clienti ma purtroppo a volte capitano anche quelli come lei! A dire il vero no, proprio come lei, mi capitano raramente in effetti!

- Mi sta forse insultando?!?

- Ci mancherebbe, non mi permetterei mai.

- Ok, facciamola finita che è tardi, le chiedo scusa. Possiamo andare adesso?

- Le sue scuse fanno schifo, ma ci lavoreremo con calma nei prossimi giorni, qualcosa mi fa pensare che non saranno un caso isolato.
Avrà modo di fare pratica.
Adesso andiamo, abbiamo un aereo da prendere.

- Era ora, lei è anche peggio di mia sorella Lisa! Ci credo che andiate d’accordo!

- E lei invece è peggio di … di ... a dire il vero non mi viene in mente proprio nessuno peggio di lei!

E finalmente, tra fulmini e saette, saliamo in aereo.

- Il posto lato finestrino è mio!

- No, si sbaglia signorina, l’ho prenotato, pagato e ora mi ci siedo.

- Lisa me lo lasciava sempre!

- Io non sono come mia sorella.

- In effetti secondo me l’hanno adottata!

- Come ha detto?

- Niente, dicevo che sarà una bellissima … giornata!

- Si è portata i popcorn? Dove pensa di essere, al cinema?

- Ne vuole? Io al contrario suo, sono una persona estremamente generosa.

- Non se ne parla, sono unti, puzzano e lei sta facendo un casino pazzesco con la bocca! Starei studiando, io!

- Male, non si è preparato prima?!

- Sa una cosa lei è insolente! Io sarei il cliente, non dovrebbe trattarmi così, non glielo hanno insegnato al corso Senior? O ha comprato l’abilitazione in internet, perché qualche dubbio ce l’ho!

- Beh, se vogliamo dirla tutta, io prima di essere la sua interprete sono una donna, nemmeno lei dovrebbe trattarmi così!

Deglutisce, si morde il labbro inferiore e prega qualcosa alzando gli occhi al cielo.

Altro che caratterino, Lisa è stata una “gentleman”, probabilmente non voleva spaventarmi, ma “questo” diciamocelo, ha proprio un carattere di merda!

Ma è pur sempre un cliente su questo ha ragione, così alla terza occhiata sinistra che mi ha rivolto, ho messo via i popcorn ed ho preso il mio libro.

Che poi a guardarlo, se non fosse così stronzo, non sarebbe neppure da buttare.

Capelli castani gettati in dietro con il gel, occhi azzurri, labbra carnose, una dentatura perfetta.

Un abito di alta sartoria che lo veste alla perfezione, con quel suo fisico asciutto ma ben definito: in sostanza è carino, lo devo riconoscere.

- Romanzo rosa, ci avrei scommesso!

Gli faccio il versetto:

- “Romanzo rosa, sì, sa com’è, è l’unico posto in cui si trovino ancora degli uomini che si comportino da veri Signori, per cui valga ancora la pena di perdere la testa”!

- Sono tutte stronzate, sono tutti uguali, glielo racconto io: “lui” incredibilmente affascinante, ricco, intelligente, che dosa alla perfezione un carattere da duro ad una incredibile dolcezza.
Corteggia all’infinito una “lei”, meravigliosa, con tutte le curve al posto giusto, ripetendole in continuazione quanto sia incredibilmente bella e quanto la ami da morire!
Fine della storia.

- Potrebbe sempre imparare qualcosa dai modi gentili del corteggiamento …

- Non ho proprio niente da imparare signorina, tanto meno dai suoi “romanzucci”.

- Se lo dice lei...

Spazio autrice Kiki

E allora?!?!

Che dire di Andrew?!?!

Stelline come se piovesse!!!! 🌟🌟🌟

Traduzione Fatale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora