CAPITOLO 24 Rumori sospetti

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- Andrew, sei sveglio?

- No!

- Sotto, ho sentito degli strani rumori!

- Io non c’entro, non sono stato io…

- Scemo, intendo dire al piano di sotto!

- Se dormi non li senti più...

- Potrebbero essere dei ladri!

- C’è il tuo amico Guardiano di sotto, ci penserà lui.

- Non ha mai detto se si fermava anche di notte, magari è solo un maggiordomo.

- Ti sembrava forse un maggiordomo? Per me assomigliava più ad un Marines pronto all’attacco.

- Dobbiamo andare a controllare.

- Ok, tigre, vai pure.
Domani mi racconti.

- Mi mandi giù da sola? Fai sul serio?!
Una donna indifesa?!

- Sul tuo essere donna possiamo essere d’accordo, ma indifesa…

- Hai sentito?

- No.

- Certo che a te potrebbero svaligiare casa tranquillamente.

- Almeno dormirei sonni tranquilli.

- Vieni, dai, andiamo, faccio luce con il telefono.

- Ma sei davvero convinta?!
E che arma useresti, fammi capire?

- Arma? Non ci avevo pensato… beh, potrei prendere questa lampada, ha la base di marmo, che ne dici?

- Tu mi fai paura…
Rebecca, scusa, vieni in missione con degli slip di pizzo?

- Dormo sempre in t-shirt e slip, anche tu sei in mutande se è per questo!!

- Io sono un uomo… e se incontriamo il Guardiano?

- Ok, hai ragione, mi infilo un pantaloncino ... così va bene?

- Girati un po’, sì, ti fa decisamente un bel sedere, sì può andare...

Percorriamo il corridoio, scendiamo lentamente le scale, oltrepassiamo l’entrata, la cucina e ci dirigiamo in salotto.

Niente, tutto tace.

- Rebecca, non c’è nessuno, torniamo di sopra.

- Ti dico che ho sentito dei rumori, ho un udito pazzesco, non mi sbaglio, fidati. Ecco, hai sentito?

- Viene da dietro la villa.
Perfetto, visto che provengono da fuori, possiamo tornare a dormire?

- Ma dai, siamo qui, andiamo a vedere. Non lo trovi eccitante?

- Il tuo sedere sinceramente sì, questa imboscata per niente!

Le porte dell’ingresso sono chiuse con tanto di balcone in legno e chiavistello.

Proseguiamo e troviamo una porta socchiusa, è il garage, vi entriamo dentro, il basculante è abbassato, ma la porticina è socchiusa.

Spiamo fuori e scopriamo l’esistenza di una meravigliosa piscina illuminata, incastonata fra le rocce.

Usciamo e troviamo il Sig. Petrov che sta facendo il bagno con Brigitte.

- Rebecca, Sig. Scott, ma che ci fate in giro alle due di notte?

- Sig Petrov, buonasera, veramente è colpa mia, pensavo ci fossero dei ladri…

- Gentile da parte sua proteggere la mia casa, ma pensava di farlo con una lampada?

Traduzione Fatale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora