CAPITOLO 17 Shopping terapia

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Nella mia vita ho imparato che non ci sarà sempre il sole.

A volte compariranno dei nuvoloni all’orizzonte che porteranno delle piogge scarse di lieve entità.

Meno frequenti, si spera, ma decisamente più violenti, arriveranno dei veri e propri acquazzoni.

In periodi decisamente grigi, verremo raggiungi da delle vere e proprie tempeste.

Vorrei potermi fermare qua, ma in verità capiteranno anche dei momenti neri: situazioni della vita in cui si abbatteranno su di noi dei tifoni forza 10.
Così intensi da toglierci il respiro.

Non saremo forniti di nessun libretto delle istruzioni.

Ma ciascuno di noi, al suo interno, avrà la forza per reagire.

Dovrà solo trovarla ed alimentarla.

Perché all’inizio sarà solo un triciclo, che potrà diventare una bicicletta da corsa e poi un’automobile.

Non ci impedirà di soffrire, questo no, ma almeno ci aiuterà ad essere più forti, ci allevierà il dolore.

E c’è un giorno in cui la mia forza interiore, la mia automobile ha raggiunto le sembianze di una “Ferrari F80” praticamente un aereo.

Ed è stato il giorno in cui per la prima volta me l’hanno consegnata: una tesserina con una banda magnetica ed un microchip. La mia carta di credito.

Quel giorno ero diventata la regina del meteo: potevo trasformare una giornata di pioggia, in una giornata di sole pieno.

Perché si sa, quando si sta male bisogna curarsi.

C’è la fisioterapia, la magnetoterapia, ma la mia preferita nei momenti di dolore resterà sempre la shopping terapia.

Perché nella vita non ci sarà sempre il sole. Ma ci si può comprare un ombrello. E a seconda dell’età e della personalità di ciascuno di noi, l’ombrello può assumere forme diverse.

Il mio ombrello è fatto di borse, scarpe e vestiti.

Nei casi più gravi, firmati.

Ma per il buon esito delle terapie sono consigliate alcune regole.

Prendersi il proprio tempo, la fretta non è mai una buona consigliera.

Meglio andare da sole, altre persone farebbero solo confusione.

Non mettersi limiti di spesa inferiori al saldo del conto, a volte sono necessarie delle vere e proprie terapie d’urto, piccoli compromessi non sortirebbero gli stessi risultati.

Scegliere una città che abbia molto da offrire.

Spegnere il telefono, qualsiasi cosa ci debbano dire, potrà aspettare qualche ora.

La terapia si avvale di allenamenti paralleli, come passeggiate a passo veloce per il centro, squat durante la prova degli abiti e, per finire, sollevamento pesi per portare a casa le buste degli acquisti.

E questa mattina sono andata in terapia.

Durata: 2 ore e mezza.
Luogo di cura: Parigi.
Costo:2 mesi di stipendio.
Risultati della mia terapia:
1 borsa;
1 paio di scarpe tacco 12;
2 vestiti da sera;
1 da cocktail;
1 camicetta in seta.
Telefonate perse 12, di cui 7 del sig. Scott.
 
Rientro in albergo, mi faccio una doccia al volo e mi preparo per affrontare il pranzo.
Finalmente conoscerò Brigitte, la fidanzata del sig. Petrov.

Ancora qualche ora e poi sarò una donna libera.

Esco dalla camera e lui è lì, in corridoio dell’albergo, ad aspettarmi.

Spazio autrice Kiki

Avrà funzionato la shopping terapia?

Cosa ne pensate?!

Commenti e stelline please!!! 🌟🌟🌟

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