Lisa ScottNon è vero. Non può essere vero.
E’ un incubo dal quale mi sveglierò a breve.
L’incontro con Marco in palestra, le serate al pub, il suo corteggiamento.
Era tutto falso, uno squallido adescamento per prendere informazioni per organizzare la rapina.
Ci sono cascata come un’idiota.
Eppure mio fratello mi ha sempre messa in guardia, mi ha ripetuto all’infinito di stare attenta alle persone che conosco, attenta a quello che racconto, di evitare di portare estranei in azienda.
Mi guardo attorno come se fosse un mondo parallelo, come fossi una spettatrice esterna di qualcosa che non mi appartiene.
Invece quella è proprio la mia azienda, le mie impiegate, i miei stagisti.
E poi c’è lui, il mio fratellone.
Sembra appena uscito da un incontro di box. L’occhio pesto e gonfio, lividi che migrano dal giallo al viola, sangue che cola dal labbro.
Ed è tutta colpa mia, se mio fratello si trova in quello stato è solo perché io li ho fatti entrare.
Ma non dalla porta di servizio, ho spalancato loro l’entrata principale, ho fatto tutti gli onori di casa.
Nonostante quello che gli ho fatto, lui continua a pensare a me.
A tranquillizzarmi, a dirmi di non muovermi, di assecondarli.
Tra poco finirà tutto, prenderanno soldi e gioielli e se ne andranno.
Poi quella strana telefonata ai vigili del fuoco.
Ma lui aveva già capito, stava già studiando una via di fuga.
Ed è arrivato il fuoco.
Neanche nei miei peggiori incubi sono mai arrivata a tanto.
Tradimento, violenza, terrore, incendio.Finalmente se ne vanno.
Hanno soldi e gioielli.
Ma a qualcuno non basta, vuole di più.
Cerca la vendetta, per una fortuna che a lui non è arrivata, per un mondo al quale lui non appartiene e di cui mai ne farà parte.
Torna dentro e lo punta.
Come il serpente affamato punta il topolino.
Si prende il suo tempo, un’agonia atroce, tanto lui la sua decisione l’ha già presa.
Non si parla più di “se”, ma solo di “quando”.
E lui adesso ha deciso.
Gli punta la pistola e spara.
Boooom!!
Lo colpisce.
Vado in affanno, mi manca il respiro.
Vado in stato di shock.
C’è il delirio, gente armata che entra, vigili del fuoco, medici.
Vengo sedata.
E lui è lì, riverso sul pavimento, con la faccia tumefatta ed una pozza di sangue tutto intorno.
Mio fratello.
Spazio autrice Kiki
Sangue tutto intorno.....
ok, un pochino adesso potete odiarmi... 😪
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Traduzione Fatale
ChickLitRebecca, bellissima trentenne, decisa ed indipendente, dedita alla carriera di interprete professionista, amante della lettura di romanzi rosa, ma totalmente allergica al romanticismo nella sua, di vita. Incapace di cogliere i segnali del destino, p...