Capitolo 53

1.9K 141 13
                                    

                                  SANEM

Da quando mia madre e mia zia sono andate via Can è cambiato, sembra triste, malinconico.

Durante il tragitto non dice una parola, anche in agenzia si è chiuso nel sul ufficio senza mai staccare gli occhi dal pc, è vero che avevamo molto lavoro, ma non è da lui non passare nemmeno per un bacio.

Cerco di concertarmi anche sul lavoro, ma dopo 3 ore ho concluso poco e niente, la mia mente pensa solo a lui e perché questo cambiamento.

Vado nel suo ufficio provo a chiedere spiegazioni, nonostante cerca di tranquillizzarmi dicendo che di tratta di lavoro, so benissimo che mente. Forse ha avuto un ripensamento, forse il fatto che mia madre voglia accelerare i preparativi del matrimonio lo ha destabilizzato forse non è pronto. Mi faccio coraggio e provo ad accettare quella stupida scusa ma con gli occhi pieni di lacrime gli chiedo che se il malessere riguarda il matrimonio o il bambino di parlarne con me. Sembra scioccato, è in tono un po' arrabbiato mi dice se davvero penso che ha dubbi sul matrimonio e il bambino.

La nostra conversazione viene interrotta da Ceycey che ci trascina al centro dell'agenzia, la stessa cosa è stata fatta a Embre e Leyla.

I nostri colleghi hanno preparato una piccola festa per noi per festeggiare i fidanzamenti, sono tutti contenti, lo sono anche io ma non riesco a togliermi dalla testa lo sguardo di Can triste e pensieroso.
Anche se in questo momento sembra leggermente più rilassato.

Quando Embre ringrazia a nome di tutti e ci invita a tornare a lavoro Can va subito nel suo ufficio vedo Embre seguirlo, quindi magari aspetto che sia solo per continuare la nostra conversazione.

Vado nell'ufficio di Leyla tanto non sarei riuscita comunque a lavorare. Le spiego cosa è successo e le mie sensazioni, ma anche lei dice di aver notato Embre un po' strano è triste, ma anche lui non ha detto una parola.

I ragazzi dell'agenzia sono tutti andati via, Embre e Can non si sono più visti, sono ancora nell'ufficio di Can.

Leyla controlla l'orologio ed è ora di andare, ci aspettano i nostri genitori per cena per stabilire le date dei matrimoni.

Arriviamo davanti la porta dell'ufficio di Can essendo in vetro assistiamo per alcuni secondi ad una scena che non avevamo mai visto, sono abbracciati il viso di Can è rivolto verso di noi, ha gli occhi chiusi quindi non ci ha viste
Io e Leyla ci scambiamo una veloce occhiata e lei bussa.

Gli occhi di Can si aprono, mentre entriamo anche lui si gira dandoci le spalle, proviamo a chiedere se va tutto bene, non parlano, dopo un po' si voltano, hanno entrambi gli occhi lucidi e rossi, hanno sicuramente pianto.

Sia io che Leyla proviamo ad avvicinarsi ma Embre ci ferma con una richiesta strana una richiesta che non è proprio da loro, ci chiede di andare sole al quartiere e che loro ci raggiungeranno perché devono terminare una cosa.

La situazione è molto strana, ma quando Can mi sorride capisco che qualsiasi sia il motivo per loro è importante quindi senza esitazione dico va bene.

Can si avvicina mi bacia, io provo a cercare spiegazioni nei suoi occhi, ma lui non me lo permette  distoglie lo guardo e mi bacia di nuovo, poi bacia la mia pancia.

So che c'è qualcosa che non va, ma lui non vuole parlarne con me, capisco che il gesto del bacio sulla pancia è forse per tranquillizzarmi, che il suo malessere non è dipeso da me o dal nostro bambino.

Nel tragitto io e Leyla proviamo a capire cosa può essere successo ma sembra che nessuna delle due ha una spiegazione logica al loro comportamento, l'unica cosa che mi viene in mente è che forse l'invadenza delle nostre madri, il voler per forza accelerare il matrimonio possa averlo turbati, forse volevano fare le cose con calma e non sapevano come dircelo.

Un cuore da ricostruire  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora