CAN
Mi sveglio con una forte fitta alla testa, gli occhi mi bruciano, Sanem ha la testa poggiata sul mio petto, ma dal mio scatto improvviso sveglio anche lei.
Tengo le mani strette sulla mia testa.<Can! Che succede? Stai male? >
<Sanem la mia testa sta esplodendo, chiama Embre devo andare in ospedale. >
È molto agitata le è caduto il telefono 2 volte dalle mani, io nel frattempo provo ad aprire piano piano gli occhi, mi bruciano molto ma sembra che vedo meglio di quanto non vedevo ieri sera, ma la testa mi sta scoppiando, arrivano delle fitte fortissime.
Sanem ha parlato con Embre, si è già infilata una tuta, e con tutta la sua dolcezza viene vicino a me, mi aiuta a vestirmi, io sono concentrato a premere le mie mani sulla testa, in questo modo il dolore si alleggerisce.
Entrano nella camera di corsa Embre e Leyla.
<Can che succede? >
Non riesco a parlare e Sanem lo fa al posto mio.
<Embre ha detto che gli sta esplodendo la testa, andiamo subito in ospedale per favore, non posso perdere anche lui! >
Sanem parla e piange nello stesso momento, non si è nemmeno o resa conto di ciò che dice, Leyla la guarda ma lei spalanca la porta per permettere a me e Embre di passare.
Saliamo in macchina, Sanem e seduta dietro vicino a me, non toglie mai gli occhi dai miei, ha paura. L'ho ha confermato anche la frase di prima "non posso perdere anche lui".
Il dolore sembra leggermente diminuito, mentre la mia vista è sempre più nitida, vedo il volto di Sanem perfettamente in ogni suo particolare. È disperata con una mano l'avvicino a me, lei mette il suo viso nell'incavo del mio collo, sento le sue lacrime sulla mia pelle. È terrorizzata al solo pensiero che possa succedermi qualcosa.
Mi avvicino al suo orecchio.
<Sanem non piangere, vedrai che non è niente, se piangi fai stare male anche me. >
<scusami, credo che già te ne ho fatto abbastanza di male.>
Si asciuga rapidamente gli occhi e con le sue dolci mani comincia a massaggiarmi la testa, più lo fa, più il dolore diminuisce e la mia vista migliora.
Arriviamo all'ospedale, Embre mi aiuta a camminare veloce, Leyla e Sanem sono al nostro fianco.
Raggiungiamo l'interno e Sanem di precipita da un infermiere e spiega cosa è successo, mi fanno subito sdraiare su una barella.
<Can chiamo subito il tuo dottore, tu come ti senti? >
È visibilmente sconvolta.
<Sanem sto bene, stai calma. Embre! >
Mio fratello mi raggiunge subito.
<Can! >
<Embre voglio che Sanem si calmi. >
<ok Sanem vieni con me! >
<Can ! Per favore! >
Conoscendola penserà che la sto punendo per quello che è successo, ma non è così, mi fa male il cuore vederla in questo stato.
<Sanem avvicinati! Non ti sto cacciando, voglio però che ti calmi, ricordi quello che ti ho detto prima in macchina? Se tu piangi io sto male! Ora dammi un bacio e vai da Leyla, Embre rimarrà con me ok? >
<ok amore mio! >
Si avvicina e mi bacia e poi raggiunge Leyla.
Rimango solo con Embre, anche lui è preoccupato.
STAI LEGGENDO
Un cuore da ricostruire
RomanceQuesta storia parla dell'importanza della famiglia, dell'amicizia vera, di un cuore fatto in frantumi da un amore malato, è un amore che forse riuscirà a ricostruire il cuore di colei che in passato è stata tradita umiliata... Ma nonostante ciò mai...