Capitolo 66

2.1K 136 40
                                    

SANEM
Ho trascorso l'intera notte a guardare la foto di me e Can, ho cercato i suoi occhi fino allo sfinimento e li ho trovati i miei occhi sono i suoi.

Raggiungo zia Remide per colazione le racconto tutto è molto contenta l'informo che sto per prenotare il primo volo per Istambul voglio riprendermi i miei occhi il mio cuore la mia anima.
Perché sono consapevole che sono rimasti sempre lì insieme a lui.

Mi organizzo con Emily e Yghit per un caffè, dirò loro che ho deciso di partire.

Arrivo al bar dove ci incontriamo solitamente, mi fanno notare entrambi che questa mattina sono molto radiosa, che i miei occhi brillano. Yghit mi chiede come sto,visto che zia Remide ieri sera per liberarmi dalla cena,aveva usato come scusa,che non mi sentivo molto bene, gli dico di essermi ripresa.

<devo dirvi una cosa, ho deciso di tornare a casa! >

Emily mi sorride, Yghit no, sembra infastidito,forse non si aspettava questa notizia. Emily mi guarda curiosa

<eè successo qualcosa che ti ha spinto a tornare? >

Vorrei dire che ho trovato di nuovo gli occhi di Can, che ho capito quanto sono stata stupida a lasciarlo, ma non credo sia delicato nei confronti di Yghit, che nonostante la mia chiarezza fin da subito riguardo il nostro rapporto, lui speri in qualcosa di più.

<no, ho solo voglia di tornare dalla mia famiglia. >

Yghit non sembra convinto

<sei davvero sicura? Così tutto all'improvviso? >

<si ho deciso,il mio volo è domani mattina alle 4:00, così per l'ora di pranzo sarò a Istambul, domani è domenica saranno tutti a pranzo insieme. >

Emily mi abbraccia e mi dice di essere contenta, mi promette di venirmi a trovare appena possibile e che anche io dovrò tornare qui.
Ci saluta,perché deve andare a lavoro, io e Yghit rimaniamo un altro po, continua a chiedermi spiegazioni.

<sei davvero sicura? >

<si Yghit, non posso continuare a scappare dalla mia vita, e per quanto io qui mi trovo bene, mi manca tutto di casa mia. >

<ok Sanem, permettimi di accompagnarti a casa dalla signora Remide. >

Faccio cenno di si con la testa, in macchina è silenzioso, forse ci è rimasto male, sono molto dispiaciuta.

Arriviamo, ci salutiamo e ci abbracciamo, mi guarda negli occhi.

<Sanem posso chiederti un bacio di arrivederci? >

<Yghit così mi metti in difficoltà, io non credo sia giusto. >

Si avvicina e prova in modo molto delicato a baciami ma io elegantemente mi allontano, non ho il coraggio di rimproverarlo, e di discutere ora con lui.

Quindi sorridendo, mi allontano verso casa.

Pranzo velocemente con zia Remide e poi impiego tutto il pomeriggio a preparare le mie valigie, ho una valigia solo per i vari regalini che ho preso durante la mia permanenza qui, per ognuno della mia famiglia.

È arrivata l'ora di partire, saluto zia Remide, sarò accompagnata dal suo autista personale in aereo porto, la ringrazio per tutto quello che ha fatto per me, per l'ospitalità e per il supporto. Siamo entrambe emozionate, sto per salire in macchina, mi fa segno di abbassare il finestrino, lo faccio .

<la prossima volta voglio vederti venire con Can per una bella vacanza. >

<lo spero zia. >

Un cuore da ricostruire  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora