Capitolo 39

2K 142 22
                                    

METIN

Mi sono svegliato a casa di Can, c'è anche Osman, ci confrontiamo sulla serata passata, entrambi abbiamo pensieri confusi.

Andiamo in agenzia, vista l'ora, sicuramente gli altri saranno già tutti li.

Sono un po' imbarazzato visto il comportamento di ieri sera, decidiamo di andare diretti nell'ufficio di Can.

<ragazzi, come vi sentite? >

<molto frastornati, anzi scusaci per ieri sera.>

<nessun problema, può capitare a tutti, però ho bisogno di vedere il contratto firmato. >

<contratto firmato? Di quale contratto parli? >

Nei miei ricordi non abbiano firmato nulla, a questo punto spero di ricordare bene altrimenti potrebbero esserci dei guai.

<ragazzi, il signor Fabri ieri sera ha detto di aver firmato con voi il contratto quando ancora eravate sobri. >

Osman mi guarda e poi si rivolge a Can

<Can scusaci ma davvero non ricordiamo nulla di ciò, ora controllo nei documenti. >

Osman controlla nella valigetta, tira fuori il contratto, effettivamente è firmato, mi guarda e lo passa subito a Can che lo legge in modo scrupoloso, in questo momento credo che sia il che Osman stiamo provando un senso di vergogna mai provato prima.

<ok è tutto regolare, ma qualcosa non torna, c'è solo questo? Oppure ci sono altri documenti? >

<aspetta controllo le altre cartelline. >

<Can cosa c'è che non ti convince? >

<tutta questa storia non  mi convince, troppa fretta di firmare. >

<ecco c'è anche questo, è il consenso per la vostra immagine vista la sfilata di ieri sera. >

<fammi leggere bene Osman! >

Nel frattempo ci raggiunge Embre, Can è impegnato a leggere parola per parola del consenso per la sfilata, io e Osman nel frattempo aggiorniamo Embre su cosa è successo.

<cazzoooo, lo sapevo! >

Embre subito interviene

<: Can che succede? >

Can si alza dalla sedia è furioso, cammina avanti e indietro con il figlio in mano.

<Embre ci siamo fatti fregare, o meglio mi sono fatto fregare, qui c'è qualcuno che ha giocato sporco e io so chi c'entra! >

Da queste grida vengono richiamate anche Sanem e Leyla.

<Can, che succede? Calmati per favore! >

<calmarmi Sanem? Sai cosa è questo? È un contratto che vincola te e Deniz per un anno come modelli ufficiali della nuova collezione del signor Fabri. >

<io cosa? >

sono pienamente d'accordo con Can

<Can, hai ragione c'è qualcosa sotto, sai che non avremmo mai firmato per una cosa così senza consultarci con voi.>

<lo so Metin, è per questo che ho bisogno di fare subito chiarezza su cosa è successo mentre noi non c'eravamo. >

Ci sediamo cerchiamo di mantenere tutti la calma, chiamiamo in ufficio Ceycey, Muzo e Ayhan che ieri sera erano con noi. Di proposito di non invitiamo Deniz, Can vuole parlare con loro di lui non si fida.

Un cuore da ricostruire  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora