Capitolo 77

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                                  SANEM
Ci siano sposati da una settimana, Can ha subito ripreso a lavorare, io non sono ancora tornata in agenzia anche se ho svolto qualche piccolo lavoro da casa, in questi giorni ne ho approfittato per sistemare un po' la casa, e passare del tempo con Leyla, lei anche non sta andando in agenzia, è di 8 mesi e la sua pancia sembra un pallone quindi quando Embre riesce a convincerla lavora da casa se proprio necessario.

Oggi ho deciso di fare un salto in agenzia, voglio controllare alcuni progetti di persona, Leyla si offre di accompagnarmi, anche lei vuole controllare delle cose, ma l'avviso che staremo al massimo un ora e poi andiamo a pranzo al quartiere dai nostri genitori.

Arriviamo e sorridiamo al pensiero delle facce che faranno Can e Embre quando ci vedranno.

Davanti l'entrata incontriamo Yghit, Leyla mi aveva detto che lavorava al piano di sotto.

<: Sanem che piacere vederti, come stai? >

<: bene Yghit tu come stai? >

<molto bene, non so se sai che ora lavoro qui nell'ufficio sotto...>

<si me lo hanno detto, sono felice per tuo lavoro. >

<posso offrirvi un caffè? >

Leyla sorride

<no Yghit, grazie ma abbiamo poco tempo prima che i fratelli Divit ci rispediscano fuori da qui. >

Sorridiamo, tutti anche se Yghit non sembra aver colto in pieno l'umorismo di Leyla.

La porta dell'entrata principale si apre, è Ceycey che ci guarda sorridendo e con stupore.

<le signore Divit, quale onore? Vi siete ricordate di venire a lavorare??? >

Io sorrido, Yghit è infastidito, non ha mai capito realmente Ceycey, ma lui era un anima rara è solo pochi privilegiati avevano l'onore di capirlo e di far parte del suo mondo anche se per poco. Leyla risponde

<Ceycey sai che non è colpa nostra se non veniamo. >

Ceycey fissa Leyla, la guarda dalla testa hai piedi.

<Leyla ovvio che tuo marito non vuole che vieni, sei una mongolfiera piena d'amore, ma occupi troppo spazio, dovrebbe allargare il tuo ufficio. >

<Ceycey sto per licenziarti. >

Lui si nasconde dietro di me per sfuggire allo sguardo minaccioso di Leyla, mentre io sorrido.

La porta si riapre di nuovo, guardo per vedere chi è mentre rido, ma la mia risata si interrompe.

Davanti a me due mostri.

Indietreggio sbattendo contro Leyla, la sento smettere di ridere credo li ha visti mi stringe la mano e dice qualcosa a Ceycey che entra immediatamente nella nostra agenzia correndo.

Do un'occhiata veloce a Yghit, ma lui e sorridente.

I due mostri si avvicinano, uno tiene la testa bassa, l'altro mi guarda e sorride.

Io sono impietrita le gambe mi tremano, non sento nessun muscolo del mio corpo, l'unica parola che mi uscirebbe dalla bocca è Can, ma è troppo lontano per sentirmi. Leyla si rivolge a loro

<cosa ci fate qui? >

I due guardano Yghit, sorridono tutti e tre.

<sono i miei soci. >

Sento aprire la porta dell'agenzia e una mano che mi tira indietro, riconosco la mano, e la mano di mio marito, che si posiziona davanti a me, guardo Leyla i miei occhi sono pieni di lacrime, mi accorgo che oltre Can c'è anche Embre e che anche lui si è messo avanti a Leyla affiancando il fratello, dall'altro lato Muzo e Ceycey, intorno a noi c'è tutta l'agenzia, ma questa volta non erano qui per spettegolare, erano qui per sostenerci. Can è furioso

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