CAN
Sono passato ormai 6 mesi da quando sono andato via, in questo tempo ho fotografato molti posti qui in America, ho ricominciato a vivere la vita mia sorella, perché ormai della mia nulla aveva più senso, stavolta non ero solo, ma in compagnia dellunica persona che non mi ha mai deluso, mai abbandonato è voltato le spalle, zia Remide.Oggi siamo a casa, zia Remide questa mattina aveva il controllo dal medico e come ogni volta io l'accompagno e rimango con lei.
Mi suona il telefono è l'avvocato di zia Remide, che da quando sono qui si tiene in contatto con Metin e Osman per la mia causa di Istambul, ovviamente nemmeno loro sanno molo trovo, io ho preferito delegare qualcuno per farci da tramite perché anche se so che mi vogliono bene come io ne voglio a loro, anche se so che mi hanno sempre sostenuto nella questione Deniz sentirli mi fa male, mi fa ricordare ancora di più lei, i bei momenti passati tutti insieme.
<avvocato buongiorno, mi dica! >
<buongiorno Can, purtroppo mi hanno contatto i suoi avvocati dalla Turchia, mi hanno riferito che ci sono dei problemi con la sua causa, domani deve assolutamente presentarsi in tribunale. >
<domani? Non le hanno detto di cosa si tratta? Cosa è successo? >
<mi hanno solo detto che c'è stata una nuova denuncia a suo carico, sembrerebbe per una violenza fisica verso qualcuno. >
<ma come è possibile? Sono 6 mesi che non sono in Turchia, di cosa stanno parlando? È un incubo! >
<Can, deve presentarsi per forza, quindi prenda il primo aereo per Istambul e vada. >
Sono emotivamente instabile, questa volta ho paura, ma non di certo per la causa, ho paura rincontrare lei, della sua reazione, se mi ha dimenticato? In fondo l'ho lasciata così sola senza nemmeno parlare.
Avviso zia Remide, si offre di accompagnarmi, avrei davvero bisogno del suo sostegno, ma so che il viaggio sarebbe troppo pesante da affrontare nelle sue condizioni, quindi con molta tranquillità le dico che non c'è bisogno.
Vado in camera mia, prenoto subito il volo, parte tra tre ore, giusto il tempo di preparare la valigia, saluto zia Remide con un arrivederci, perché se tutto va bene finita la causa voglio tornare qui.
Sono in aereo porto, sto aspettando che chiamano il mio volo, suona di nuovo il telefono è l'investitore privato, mi dice che ha delle importanti novità è che avevo ragione, tra Deniz e Fabri un legame c'è, anzi dice che c'è sempre stato. Lo informo che non c'è bisogno che mi invia i documenti via email perché sto arrivando a Istambul, quindi possiamo incontrarci di persona.
Prendo dalla tasca il mio vecchio telefono quello con la scheda Turca che ormai da mesi è rimasto spento, lo accendo, arrivano tantissimi messaggi di chiamate.
Vedo che per più di un mese Sanem mi ha chiamato ogni giorno almeno 2 volte al giorno, ci sono molte chiamate di Embre, Ceycey Muzo, poi stranamente vedo che nell'ultimo periodo mi ha cercato Nazli.
Chiamano il mio volo, spengo di nuovo il telefono, durante il viaggio cerco di rilassarmi, ma ogni minuto che passa mi sento sempre peggio, mi sto avvicinando a lei e mi rendo conto che non sono pronto per incontrarla.
In questi mesi ho comprato ogni giornale in cui c'era lei in copertina, cercavo su internet ogni sula sfilata, vederla con Deniz mi feriva ogni volta, ma la cosa che mi faceva più male è stato guardare i suoi occhi, li conoscevo molto bene e non erano di certo felici, lei si è sacrificata anche a fare quello che non voleva solo per proteggere la mia libertà, questo per me è stato devastante.
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Un cuore da ricostruire
RomanceQuesta storia parla dell'importanza della famiglia, dell'amicizia vera, di un cuore fatto in frantumi da un amore malato, è un amore che forse riuscirà a ricostruire il cuore di colei che in passato è stata tradita umiliata... Ma nonostante ciò mai...