Sono le 10:00 del mattino e io e Leyla siamo ancora nel quartiere, quando già da almeno 1 ora dovevamo essere in azienda.
Il mio telefono suona
< Leyla mi sta chiamando Osman, ora cosa inventiamo per giustificare che siamo ancora nel quartiere? >fa spallucce
<digli che stiamo aspettando l'autobus.>sgrano gli occhi per l'assurdita
< autobus? Dici davvero? Abbiamo 2 macchine a disposizione.>
Il mio telefono smette di suonare, ma ovviamente comincia a suonare il suo, questa volta è Metin
< Sanem non preoccuparti trovo io una soluzione >
< si ma inventa qualcosa di credibile.>< pronto Metin, io e Sanem stavamo per chiamarvi>
come immaginavo Metin è arrabbiato
< Leyla si può sapere dove siete finite? Qui si viene per lavorare, ci sono orari da rispettare, cosa vi siete messe in testa? <
leyla fa una smorfia ed io trattengo una risata
<sappiano benissimo che non è un gioco, stiamo solo aspettando l'autobus, visto che le ruote delle nostre auto le abbiamo trovate bucate. >Metin sembra sorpreso
< bucate? A tutte e due le macchine? Senti lasciamo stare dopo ne riparliamo bene >
per rendere la cosa piu credibile intervengo
< certo che ne riparliamo Metin sicuramente sarà stata opera tua e di Osman solo per il gusto di sgridarci per il ritardo>
so di averlo infastidito con questa accusa
< Sanem tu sei fuori di testa lasciatelo dire, hai una fantasia fuori dal normale, noi non abbiamo bucato nulla, lasciamo stare non voglio sentire altre idiozie.>
Attacco il telefono e faccio un sospiro come di chi è riuscito a evitare una tragedia, mi guardò intorno e non vedo più Leyla, ci mancava solo questo. visto che siamo davanti casa non mi stupirei di trovarla davanti lo specchio ha controllare trucco e capelli, ma poi la sento gridare Sanem...
< Sanem quando hai finito di fantasticare verresti ad aiutarmi? >
Mi avvicino al giardino dove sono parcheggiate le nostre auto, e la trovo con un cacciavite è un martello in mano, e la guardò con occhi increduli<che dici mi aiuti ha bucare queste gomme? Oppure stasera vuoi fare la figura della bugiarda?>
SANEM: Da te, non me lo sarei mai aspettato, ma questa cosa mi piace
Lei mi guarda con una smorfia, ed io la raggiungo, insieme mettiamo il cacciavite sulla ruota e con il martello battiamo fino a che il cacciavite non buca la gomma, ci guardiamo soddisfatte e ci diamo il cinque con la mano. Sembra di essere tornate bambine, e con sguardo complice foriamo anche la ruota della macchina di Leyla, così ora la nostra bugia è diventata una finta verità.
Decidiamo di chiamare un taxi, per evitare ulteriore ritardi.Dopo 10 minuti saliamo sul taxi, io e Leyla ci guardiamo dopo aver notato che ogni tanto capita un giovane è carino tassista.
Il viaggio tra casa, lavoro è breve saranno 15 minuti di strada ma siamo ad Istambul e il traffico è un rituale specialmente nell'ora di punta. Durante tutto il tragitto io e Leyla ci siamo ammazzate dalle risate ricordando cosa avevamo fatto nemmeno 1 ora prima. Il tassista un giovane ragazzo con gli occhi scuri, penetranti, capelli castani chiaro, direi che molto probabilmente ha la nostra età più o meno, mi guarda spesso dalle specchietto retrovisore, e ogni tanto accenna un sorriso.
All'inizio credevo ci avesse preso per due povere pazze, in modo da giustificare i suoi sguardi e i suoi mezzi sorrisi.
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Un cuore da ricostruire
RomanceQuesta storia parla dell'importanza della famiglia, dell'amicizia vera, di un cuore fatto in frantumi da un amore malato, è un amore che forse riuscirà a ricostruire il cuore di colei che in passato è stata tradita umiliata... Ma nonostante ciò mai...