Capitolo 56

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                                      CAN
I giorni passano, ho concentrato la mia energia nella fisioterapia, finalmente riesco a camminare a correre di nuovo anche se il mio limite è la vista. Riesco ad orientarmi in casa di Sanem, lei ha tolto ogni pericolo quindi me la cavo senza doverla chiamare in ogni momento. Mi sento meno un peso per lei, il mio amore si sta prendendo cura di me, cura del bambino e a volte penso chi si prende cura di lei?
Alcuni giorni fa ho cominciato a vedere le ombre, non ho detto nulla a nessuno perché non voglio illuderli di niente, spero che sia come ha detto il dottore che dopo le ombre man mano comincerò a vedere di nuovo.

Tra 5 giorni ci sarà il matrimonio di Embre e Leyla sono felice di riuscire ad essere presente ma al tempo stesso mi dispiace non poter vede i loro sorrisi, le loro emozioni.

Oggi ho costretto Embre ha portarmi con lui in agenzia sono stanco di stare a casa, certo non posso lavorare però almeno sarà una distrazione per qualche ora.

Quindi mi preparo, avviso Sanem che sono in doccia, lei è in salotto a chiacchierare con Leyla e Mevkibe.

                                  SANEM

In questi giorni mi sono divisa tra Can, casa, lavoro mi serve per distrarmi.

Il mio senso di colpa nel non riuscire a parlare con Can del bambino mi assale, mi sento una brutta persona, lui è sempre premuroso, la sera prima di addormentarsi da un bacio a me e poi alla pancia, ieri sera l'ho sorpreso mentre parlava con il bambino, le sue parole mi girano in testa continuamente < piccolo di papà, ho visto che non dai più fastidio alla mamma con le nausee e ti ringrazio, perché adesso io farei un po' fatica ad aiutarla, ma ti prometto che vi proteggerò sempre, tu sei stato il mio regalo più bello che la mamma e la vita mi potesse dare e non permetterò a nessuno di farvi del male, appena vedrò di nuovo andrò a trovare chi ci ha fatto questo, chi ha rischiato di farvi del male, papà vi ama molto piccolo amore mio, ora lasciamo dormire la mamma>

Come farò a dirgli che il suo piccolo amore non c'è più? Sopratutto che non c'è più già da un po' di tempo?

Sono pronta per andare in agenzia, Can ha convinto Embre a portarlo, io sono contraria vorrei che si riposasse ma capisco che è stanco di stare in casa, forse anche a lui farà bene un po' di distrazione, sentire i rumori del chiacchiericcio continuo dell'ufficio, scambiare quattro chiacchiere, forse non è poi una così cattiva idea.

Io vado in agenzia con Leyla perché prima dobbiamo andare in banca a firmare alcuni documenti, mi raggiunge a casa e subito dietro di lei c'è mia madre.

Le faccio accomodare e preparo il caffè, siano sedute in salotto, Can mi avvisa che sta andando a fare la doccia e noi cominciamo a chiacchierare.

Mia madre è contraria alla bugia che sto portando avanti con Can del bambino e non perde tempo a dirlo, anche se mi basta solo guardarla, leggo la sua disapprovazione anche dagli occhi.

<: Sanem quando ti deciderai a raccontare la verità a Can? Per quanto tempo ancora vuoi mentirgli? >

<mamma non sono pronta! >

mia cugina mi guarda

<Sanem sai che ti appoggiamo, ma anche io la penso come tua madre, anche Embre sta male, si sente in colpa verso il fratello. >

Come al solito, tutti pronti a puntare il dito, nessuno che prova a mettersi al mio posto.

<Leyla mi dispiace se Embre, se tutti voi vi sentite a disagio o in colpa, ma io non riesco ad affrontare questo argomento. >

<: Sanem più tempo aspetti è più la sua reazione sarà peggio lo capisci o no? >

<avevo deciso di aspettare che la vista tornasse prima di dirglielo. >

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