{ℂ 𝕆 𝕄 ℙ 𝕃 𝔼 𝕋 𝔸}
Yun va al concerto dei suoi idoli, insieme alla sua migliore amica.
Apparentemente è tutto perfetto.
Poi, però, la bolla in cui Yun vive, scoppia.
Tratto dal capitolo 7:
«Te lo ripeto un'altra volta... ti sembra che sono un...
Allora, innanzitutto ringrazio tutte le persone che hanno scritto le domande, siete stati fantastici!
Ho deciso di dividere questo special in due perché... beh, perché intervistando SOLO i Bangtan sono venute fuori più di diecimila parole😅 La prossima intervista uscirà a breve!
Spero che vi divertiate leggendo, e ancora una volta grazie a tutti/e per il supporto 💜
Detto ciò, buon divertimento!
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Mi sedetti sulla poltrona dello studio, pronta per l'intervista. Di fronte a me, un divanetto e delle sedie dietro ancora vuote.
Sospirai per scaricare un po' di stress, nervosa, e mi rigirai tra le mani i vari fogli con le domande scritte sopra. A momenti sarebbero arrivati i ragazzi da intervistare, e non avevo la minima idea di come comportarmi.
«Jimin-ah non correre! Dobbiamo entrare tutti insieme!» esclamò improvvisamente una voce, facendomi sobbalzare.
«Non è colpa mia se siete lenti!» urlò a sua volta il diretto interessato, sbuffando sonoramente.
Non ebbi neanche il bisogno di sporgermi che in pochi secondi vidi entrare nello studio sette ragazzi.
Mi alzai immediatamente e iniziai ad inchinarmi, mentre loro imitavano il mio gesto e mi sorridevano con cortesia. Cercai di non rimanere paralizzata dall'emozione e li feci un piccolo cenno col capo per invitarli a sedersi ed iniziare l'intervista. In poco tempo erano seduti di fronte a me, in attesa.
«Allora... direi che vi potete presentare.» dissi in imbarazzo, indicando la telecamera puntata verso di loro.
I sette ragazzi, però, si guardarono con scetticismo e mi rivolsero una strana occhiata, facendomi innervosire ancora di più.
«Noi... non sappiamo perché siamo qui, ad essere sinceri.» affermò dopo un po' Seokjin, grattandosi i capelli dall'imbarazzo.
«O-oh, giusto! Scusate, credo di averlo dato per scontato e non vi ho più avvertiti. Sono la scrittrice di Hidden Truth, e siamo tutti qui perché i nostri amati lettori hanno delle domande da porvi!» esclamai a quel punto, ridendo con sollievo dopo aver capito il malinteso.
Ancora una volta, però, mi rivolsero delle strane occhiate.
«Se sei la scrittrice, non puoi rispondere te direttamente? Che bisogno c'era di farci venire fin qui? Avevamo altri impegni, oggi.» si lamentò Yoongi.
«Proprio perché avete altri impegni, smettetela di obiettare qualunque cosa e rispondete alle domande, altrimenti rimarremo qui per sempre.» risposi scocciata, alzando gli occhi al cielo.
«Va bene, forza! Chi comincia?» chiese poi Hoseok, provando ad alleggerire l'atmosfera.
«Direi con Namjoon! È il leader, ed è anche il protagonista della storia!» dissi subito dopo, con gli occhi che mi brillavano, mentre ammiravo il ragazzo poco distante da me.
