Capitolo 17: Scelta

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Yun non sapeva che fare, era spaventata, ma Yoongi con quello sguardo era stato molto chiaro. Non doveva dire la verità al leader. Ma cosa avrebbe potuto dire? Perché sarebbe dovuta andare da Jungkook?

«Yunah, ti ho fatto una domanda.» spezzò il silenzio Namjoon, dopo qualche secondo che aspettava una risposta.

«Che devo dirti? Tu mi hai ignorata quando sei tornato, pensavo che non mi volessi parlare e quindi sono andata da Jungkook.» mentì la ragazza, sedendosi sul bordo del letto ed abbassando lo sguardo.

«Guardami negli occhi, ragazzina. Guardami e dimmi la verità.» disse con voce bassa il leader, avvicinandosi alla mora, che lentamente alzò il suo viso verso quello di Namjoon.

«Io... Jungkook non mi tratta male» provò a dire Yun, che non riusciva a mentire quando guardava il ragazzo negli occhi.

«Questa non è una risposta. Sei andata da Jungkook perché ti tratta bene?» domandò Namjoon.

«No... volevo parlarti...» ammise Yun, abbassando di nuovo lo sguardo di scatto.

Namjoon si intenerì alla vista della difficoltà di Yun, che cercava di fare quello che Yoongi le aveva detto. Così si abbassò per far sì che il suo viso fosse di fronte a quello della minore, e di nuovo la cercò con lo sguardo, finché lei non lo guardò quasi con timore.

«Yunah cosa ti ha detto Yoongi hyung? Ho visto quegli sguardi, e sono abbastanza sicuro che non fossero romantici o amichevoli.» spiegò ironicamente Namjoon, facendo sorridere lievemente Yun.

«Quando sei tornato, volevo venire da te e chiederti perché mi avevi ignorata, così sono andata verso le scale, ma Yoongi mi ha fermata e mi ha detto di lasciarti in pace. Poi ha detto a Jungkook di accompagnarmi da lui, così sono andata da lui.» raccontò Yun, capendo che era impossibile mentire al leader.

«Va bene, ho capito. Grazie per non avermi mentito.» rispose Namjoon, mentre annuiva lentamente.

«Sei arrabbiato?» chiese la minore, tenendo lo sguardo fisso di fronte a sé ed accorgendosi che i loro visi erano molto più vicini di quanto pensasse.

«Un po', ma lo fanno per me.» disse il leader, facendo aggrottare le sopracciglia a Yun.

«Sanno che mi odi e cercano di farmi stare lontana da te?» domandò confusa.

«Pensi che ti odio?» chiese a sua volta Namjoon, allontanandosi dalla ragazza.

«Io... non so cosa pensare di te...» sussurrò lei.

«Dovresti essere te ad odiarmi. Ti ho rapita. Comunque, adesso torno di sotto, così i ragazzi non sospetteranno troppo. Non so quando torno. A dopo, Yunah.» si congedò improvvisamente il leader, alzandosi e uscendo dalla stanza senza aspettare risposta.

Yun era molto confusa. Era passata dall'essere triste, all'essere spaventata e infine intenerita da Namjoon in qualche ora. Non capiva perché quel ragazzo riusciva a farla confondere così tanto. Per non parlare del suo umore: da quanto aveva conosciuto Kim Namjoon, era diventata bipolare. Non riusciva a capire cosa pensava di lei, e lei non sapeva cosa pensare di lui. L'ultima frase che le aveva detto, quel:"Dovresti essere te ad odiarmi" l'aveva indotta a riflettere. Namjoon aveva ragione, l'avevano rapita e Yun avrebbe dovuto odiare il leader. Allora perché non riusciva a farlo? Perché quando stava con lui, stava bene? Namjoon la stava aiutando a scoprire la verità su Jennie e su quello che fino a pochi giorni definiva il suo gruppo preferito. Però in quei giorni aveva scoperto che Yoongi, e probabilmente anche Jimin, erano preoccupati per il leader; aveva scoperto che Jungkook rispettava tutti i suoi hyung e allo stesso tempo cercava di aiutare Yun; aveva scoperto che Seokjin pensava alla salute di tutti i ragazzi e cucinava tutti i giorni per loro; infine aveva scoperto che Hoseok e Taehyung si allenavano spesso per migliorare le coreografie dei ragazzi, chiamando spesso anche Jimin nonostante le controversie. E poi c'era Namjoon.

Hidden Truth - NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora